Zeman non vuol sentir parlare di anti-Juve: "Siamo la Roma"
CalcioIl tecnico giallorosso alla vigilia dell'impegno con il Bologna è categorico: "Noi non facciamo l'anti-Juve, noi siamo la Roma e vogliamo fare il nostro campionato al meglio possibile. Le dichiarazioni su Abete? Io m'impegno per tutelare la mia squadra"
"Mi aspetto sempre risposte positive dalla mia squadra, poi non sempre tutto riesce come si vorrebbe ma penso che sta lavorando bene e per domani mi aspetto cose positive". E' ottimista Zdenek Zeman alla vigilia della sfida di campionato tra la sua Roma e il Bologna, in programma domani pomeriggio allo stadio Olimpico. "Se siamo l'anti-Juventus? Noi non facciamo l'anti-Juve, noi siamo la Roma e vogliamo fare il nostro campionato al meglio possibile - ha proseguito Zeman nella conferenza di Trigoria - poi se siamo anti-Milan, Napoli o altre non fa differenza. Ci sono venti squadre e il campionato italiano penso sia più equilibrato rispetto a quelli esteri".
"Io mi impegno per la tutela della Roma. La società non mi ha detto che non approva il mio comportamento. La dichiarazione su Abete? Non era personale. Per me, la federazione in questi anni poteva migliorare tante situazioni". Il tecnico della Roma è tornato così sul contenuto dell'intervista al magazine 'Sette' in cui aveva definito il presidente federale "nemico del calcio".
"Ho spiegato quello che volevo dire. Mi rimangio le parole se il senso è quello che avete capito voi", dice Zeman nella conferenza di Trigoria. "Penso che la mia intervista non possa nuocere alla Roma. Qualche titolo sparato nelle anticipazioni dell'intervista, forse, sì", aggiunge. "La società non approva il mio comportamento? Non me lo ha detto. Se è così, me lo dice. La società vuole creare le condizioni ideali per la Roma, vuole tutelarla e io mi impegno anche in questo", afferma ancora Zeman. Dopo la diffusione dell'intervista, Zeman non ha avuto contatti con la Federcalcio: "All'esterno non ho parlato, all'interno ne abbiamo parlato, ho spiegato quello che volevo dire e come è uscito".
Riguardo alla sfida col Bologna, Zeman ha spiegato che "in ogni partita mi aspetto difficoltà, nessuno ci regala niente, il problema è nostro, è vedere se riusciamo a superare queste difficoltà. Dubbi sulla formazione? Io ho un undici titolare in testa poi se avrò dubbi devono venire stanotte" ha concluso il tecnico boemo che ha confermato il recupero di Balzaretti, regolarmente convocato.
"Io mi impegno per la tutela della Roma. La società non mi ha detto che non approva il mio comportamento. La dichiarazione su Abete? Non era personale. Per me, la federazione in questi anni poteva migliorare tante situazioni". Il tecnico della Roma è tornato così sul contenuto dell'intervista al magazine 'Sette' in cui aveva definito il presidente federale "nemico del calcio".
"Ho spiegato quello che volevo dire. Mi rimangio le parole se il senso è quello che avete capito voi", dice Zeman nella conferenza di Trigoria. "Penso che la mia intervista non possa nuocere alla Roma. Qualche titolo sparato nelle anticipazioni dell'intervista, forse, sì", aggiunge. "La società non approva il mio comportamento? Non me lo ha detto. Se è così, me lo dice. La società vuole creare le condizioni ideali per la Roma, vuole tutelarla e io mi impegno anche in questo", afferma ancora Zeman. Dopo la diffusione dell'intervista, Zeman non ha avuto contatti con la Federcalcio: "All'esterno non ho parlato, all'interno ne abbiamo parlato, ho spiegato quello che volevo dire e come è uscito".
Riguardo alla sfida col Bologna, Zeman ha spiegato che "in ogni partita mi aspetto difficoltà, nessuno ci regala niente, il problema è nostro, è vedere se riusciamo a superare queste difficoltà. Dubbi sulla formazione? Io ho un undici titolare in testa poi se avrò dubbi devono venire stanotte" ha concluso il tecnico boemo che ha confermato il recupero di Balzaretti, regolarmente convocato.