Anvedi come gioca Petkovic: 4 segreti per volare in testa

Calcio
Vladimir Petkovic, 3 vittorie in 3 partite al debutto in Serie A
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Dietro al primato della Lazio ci sono delle motivazioni fondate: a funzionare è l’asse verticale della squadra, attorno al quale l’allenatore ha costruito tutto il resto. Con un divieto: mai farsi pescare in fuorigioco

Un portiere imbattibile (o quasi), un attaccante che segna ogni volta che tocca il pallone (o quasi), un Profeta che predica bene e in mezzo al campo razzola anche meglio. Un asse di assi. E poi quei meccanismi offensivi a prova di fuorigioco.
Petkovic, la sua Lazio, l’ha studiata proprio bene, non c’è che dire: 9 punti nelle prime 3 partite (i biancocelesti non ci riuscivano da 38 anni), la testa della classifica e 4 “armi” da grande squadra.

Minimo sforzo, massima resa - Se tira in porta, fa gol al 60%. Klose si conferma bomber freddissimo davanti al portiere avversario, con una percentuale realizzativa che pochi in Italia possono vantare. Nelle prime tre partite di campionato (giocate tutte da titolare e per intero; è uscito soltanto al 90’ contro il Palermo) ha tirato nello specchio della porta in appena 5 occasioni: ma 3 volte ha fatto gol.

Coppia da trasferta - Hernanes-Klose si confermano coppia d’oro quando giocano lontano dall’Olimpico. Nella scorsa stagione la Lazio segnò 28 gol in trasferta: 12 di questi furono realizzati da Hernanes e Klose. In questo inizio di campionato la tradizione sembra continuare. Alla prima giornata, a Bergamo, un gol del Profeta decide la gara. Stavolta, a Verona, ancora Hernanes (due) e Klose. Curiosità: anche un anno fa, contro il Chievo, la Lazio ne aveva segnati 3, ma a marcature "invertite" (uno di Hernanes e doppietta di Klose).

Porta blindata - Solo un calcio di rigore al minuto 83 ha permesso al Chievo di violare la porta di Marchetti. Per la Lazio si tratta del primo gol subìto in questa stagione, dopo 263’ di imbattibilità. Nonostante il “caso Diakité” (che in estate ha rifiutato il trasferimento) e una coppia di centrali che ogni tanto si concede qualche scivolone (Dias-Biava). A loro si andranno ad aggiungere presto muscoli e centimetri di Ciani. E intanto Cavanda e Konko migliorano di gara in gara.

Mai in fuorigioco - Al 34’ della partita contro il Chievo, Mauri viene pescato in fuorigioco. È un evento. Si tratta infatti del primo fuorigioco in assoluto che viene fischiato contro la squadra di Petkovic in questo campionato, ed avviene alla terza giornata di campionato. Per dire: al solo Calaiò del Siena ne erano stati fischiati 9 nelle prime 2 gare. È la prova dell’attenzione al dettaglio con cui Petkovic ha studiato la fase offensiva.
Eppure, ogni tanto, la Lazio ci gioca anche, con quella linea sottile. Il gol dell’1-0 all’Atalanta (Hernanes) scaturì da un passaggio di Mauri sul filo del fuorigioco, con inserimento da dietro del brasiliano e palla appoggiata nella porta vuota. Tutta questione di equilibrio, quando si sta sul filo. A maggior ragione se si è anche in vetta.

V.S.