Roma ko, Zeman: "Diciamo che abbiamo aiutato il Bologna"

"Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi con i due gol di vantaggio ci siamo accontentati e non siamo stati più aggressivi. Non abbiamo più cercato delle giocate e siamo finiti in balia dell'avversario, che ha fatto bene negli spazi che gli abbiamo lasciato". Zdenek Zeman analizza così la rocambolesca sconfitta casalinga con il Bologna, un 2-3 maturato per gli emiliani nonostante il 2-0 con cui la Roma aveva chiuso la prima frazione.

"I tre gol del Bologna sono stati dei nostri errori grossolani, li abbiamo aiutati - sottolinea il tecnico giallorosso a Sky - Sul primo gol degli ospiti nessuno ha impedito il cross al centro, sul terzo c'è stato l'auto-scontro tra Stekelenburg e Burdisso e anche sul secondo siamo rimasti tutti fermi sui sedici metri, senza attaccare o coprire. Se ho individuato in Piris il colpevole? L'ho cambiato con Marquinhos, che ha corsa e piede, perchè nel primo tempo ha spinto tanto, nel secondo no".

Non c'è però nessuna volontà di affibbiare colpe specifiche: "Dobbiamo rimanere sempre concentrati nel fare ciò che dobbiamo fare. Certo, le sostituzioni non mi hanno aiutato, anche se i nuovi entrati non hanno colpe sui gol: la responsabilità è di tutta la fase difensiva, passiva come lo siamo stati a centrocampo".

Zeman non se la prende nemmeno con lo stop per le Nazionali: "Sarebbe facile dare la colpa alle Nazionali perchè per dieci giorni non ho avuto tanti giocatori, ma non è così. Non si dimentica in così poco tempo ciò che si deve fare, e poi ci siamo allenati tutti insieme per tre giorni. Oggi, come a Milano, abbiamo iniziato bene: dobbiamo mantenere sempre la concentrazione e la determinazione dell'avvio di gara, anche se una partita dura novanta minuti".