Saranno famosi: ecco la "B Italia" di Piscedda

Calcio
Massimo Piscedda, già responsabile delle nostre Under 18 e Under 19, è il slezionatore della B Italia dal 2011 (foto getty)
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La selezione Under 21 dei migliori giovani della Serie B si è radunata a Isola Vicentina agli ordini di Massimo Piscedda. A fine novembre la prima amichevole contro la Russia

di DANIELE BARONE

La maglia è naturalmente azzurra, pazienza se non ha il logo della FIGC con le quattro stelle mondiali. Quella, magari, potrà arrivare in futuro. Basterebbe chiedere a Florenzi o a Immobile, a Saponara, a De Luca o Perin, passati anche loro da qui e poi arrivati più in alto.

Il primo raduno stagionale a Isola Vicentina della B Italia (si chiama così), la selezione Under 21 dei migliori giovani del campionato, è un ritrovo di facce fresche e sorridenti, forse per ora ancora abbastanza anonime, di sicuro è l'inizio di un viaggio che potrà portare questi ragazzi molto lontano. Li ha messi insieme Massimo Piscedda, già responsabile delle nostre Under 18 e Under 19 e dal 2011 selezionatore di questa rappresentativa che come ricorda sempre il presidente della Lega Serie B, Andrea Abodi, "deve rappresentare un ponte tra le società e le nostre nazionali giovanili" che, in effetti, nell'ultimo biennio hanno attinto a piene mani da questa squadra. Sette ragazzi passati nell'Under 21 di Ferrara, addirittura quindici nell'Under 20 di Gigi Di Biagio: sono i numeri e la conferma che il progetto sta funzionando bene. O addirittura benone quando la "pesca" di Piscedda va anche a valorizzare quelle che sono riserve nei loro club, che qui diventano protagonisti e che protagonisti tornano a casa. Magari cambiando ruolo. "Mi ricordo il caso di Capuano del Pescara - dice Abodi - Piscedda lo scelse tra le riserve della squadra abruzzese ed era un difensore sinistro, poi anche grazie all'esperienza fatta con noi, Eusebio Di Francesco potè apprezzare la sua capacità di giocare nel mezzo, nel ruolo che gli ha permesso di affermarsi, di conquistare la serie A e la maglia dell'Under 21".

A fine novembre la B Italia giocherà contro la Russia (già affrontata e battuta lo scorso anno) la prima delle quattro gare amichevoli previste per questa stagione. Tutte occasioni buone per crescere. "A questi ragazzi ricordo sempre che, venendo qui, il loro primo pensiero deve essere difendere e onorare il campionato che giocano; la serie B è straordinariamente formativa perché, tra tutti i campionati italiani, è quello più difficile. E attraverso l'esperienza fatta in B possono puntare ad arrivare più su". Massimo Piscedda ha un gruppo con alcuni precisi punti di riferimento, giocatori già con lui nel ciclo precedente, i Rizzo e i Maiello, e tante novità. "Tanti '92, tutti molti interessanti. Un nome? Allora dico Marco Iemmello, l'attaccante della Pro Vercelli, un ragazzo con grandi qualità".

E poi ci sarebbero anche i "figli d'arte", Benedetti, De Vitis, Comi, tutti insieme appassionatamente. I loro papà figurine degli anni '80 e 90', oggi un esempio e non delle ombre. "Sono tutti bravi ragazzi. Il cognome lo vivono come uno stimolo". Esattamente come è questa squadra senza stelle sulla maglietta ma che tante stelle è pronta a trasformare in altre figurine.