Cagliari-Roma a porte chiuse, ma Cellino invita i tifosi
CalcioCon una nota sul proprio sito internet il club sardo, ritenendo lo stadio di Quartu Sant'Elena agibile, ha invitato tutti i tifosi ad assistere al match. L'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha vietato di aprire al pubblico
Il presidente del Cagliari Massimo Cellino ha invitato i tifosi rossoblù a recarsi a Quartu Sant'Elena per assistere alla partita contro la Roma nonostante il divieto imposto dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che non ha ancora dichiarato agibile la struttura e per questo idonea solo a disputare gare senza pubblico. Al contrario, il club sardo, ritenendo lo stadio agibile ha pubblicato un comunicato sul proprio sito a firma del presidente.
"La Società Cagliari Calcio, rappresentata dal Presidente Massimo Cellino, i tesserati e tutti coloro che lavorano per essa, visto il perdurare della situazione che porta a non vedere più un futuro per via delle difficoltà burocratiche ed il disinteresse collettivo delle istituzioni, invita e chiede a tutti i suoi tifosi, titolari di biglietto e abbonamento, di recarsi allo stadio per assistere alla partita Cagliari-Roma nel rispetto dell’ordine e della civiltà - si legge - La Società Cagliari Calcio e i suoi ingegneri reputano infatti la struttura agibile e sicura. Questo atto, assolutamente pacifico, spinto dal dolore e dalla frustrazione, per difendere il diritto di esistere. Viceversa è giusto prenderne atto".
"La Società Cagliari Calcio, rappresentata dal Presidente Massimo Cellino, i tesserati e tutti coloro che lavorano per essa, visto il perdurare della situazione che porta a non vedere più un futuro per via delle difficoltà burocratiche ed il disinteresse collettivo delle istituzioni, invita e chiede a tutti i suoi tifosi, titolari di biglietto e abbonamento, di recarsi allo stadio per assistere alla partita Cagliari-Roma nel rispetto dell’ordine e della civiltà - si legge - La Società Cagliari Calcio e i suoi ingegneri reputano infatti la struttura agibile e sicura. Questo atto, assolutamente pacifico, spinto dal dolore e dalla frustrazione, per difendere il diritto di esistere. Viceversa è giusto prenderne atto".