La coscienza di Zeman: "Juve superiore per tutta la partita"

Calcio
Zeman torna a Torino: una serata difficile da dimenticare
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Il boemo ammette senza problemi la supremazia bianconera: "Siamo stati in balìa dell'avversario senza difendere e senza attaccare". E sull'accoglienza riservatagli, tra fischi e sfottò: "I tifosi? Non li ho sentiti: forse avevo qualcosa nell'orecchio"

Una partita nella partita. Juventus contro Roma era anche tifosi bianconeri contro Zdenek Zeman. E, com'era inevitabile, al boemo non sono stati risparmiati fischi, cori e sfottò. L'accoglienza è "calorosa" fin dalla lettura delle formazioni; insulti  anche all'ingresso in campo della squadra giallorossa, che sfociano nell'ironia quando il risultato è ormai acquisito ("Il boemo ce l'avete voi" cantavano i tifosi bianconeri).

Dopo la batosta Zdenek Zeman ammette tranquillamente la superiorità della Juventus: "Abbiamo cercato di fare la partita, non ci siamo riusciti. La Juventus è stata nettamente superiore per tutta la partita. Non abbiamo difeso e non abbiamo attaccato, siamo sempre rimasti in balia del'avversario: è difficile se non giochiamo veloce e in verticale".

Una disamina "spietata", a cui segue una difesa strenua delle proprie idee: "Il gruppo è compatibile con le mie idee di calcio, il problema è trovare il filo del gioco: se non difendiamo insieme, la difesa si stacca giù e gli attaccanti salgono su nel mezzo non prendiamo nessuno. Lavoriamo, ma questa partita è stata molto brutta. A parte che prendere 3 gol in 7 minuti abbatte tutti...".

Roma irriconoscibile anche a livello fisico. "Abbiamo corso poco ma non è un discorso di preparazione quanto mentale", spiega Zeman. "Dobbiamo renderci conto di come dobbiamo giocare, fermo restando che avevamo di fronte una Juve che è un anno avanti e dove i giocatori si conoscono e giocano a memoria".

Nessuna polemica con Totti, sostituito ("L'ho fatto uscire perché la partita non era più recuperabile e l'ho risparmiato"), nè sui cori che gli hanno riservato i tifosi della Juventus ("Non ho sentito niente, forse avevo qualcosa nell'orecchio...", ironizza).
Resta il fatto che l'avvio di stagione della Roma è lontano da quello sognato, ma Zeman non rimpiange la scelta di lasciare Pescara per la seconda avventura in giallorosso: "Sono contento di essere qua e sono convinto che la squadra riuscirà a esprimersi - assicura - Queste partite ci devono insegnare tanto, si impara e spero che la squadra si renda conto che ha fatto male. Oggi non abbiamo vinto un contrasto, non eravamo mai decisi nel conquistare palla e se la fai giocare, la Juventus ti ammazza".