L'Inter ritrova il sorriso a San Siro, Fiorentina ko 2-1
Calcio
Nel posticipo della sesta giornata di Serie A, i nerazzurri trovano il primo successo stagionale al Meazza. Decisivi il rigore di Milito e il gol di Cassano. Ai viola di Montella non basta la rete di Romulo
INTER-FIORENTINA 2-1
17' rig. Milito (I), 34' Cassano (I), 40' Romulo (F)
Guarda la cronaca dei match
LE PAGELLE
Miglior epilogo la sesta giornata di Serie A non poteva chiedere. Inter-Fiorentina è stata una partita viva, arrembante, maschia ed in bilico fino alla fine. La sfida del posticipo del Meazza tra i due baby allenatori del nostro campionato, cresciuti a Trigoria, l’ha spuntata, seppur con non poca fatica, Stramaccioni. La differenza l’ha fatta l’attacco. Quando Jovetic non va a segno la Fiorentina soffre a trovare la via del gol. Milito, ma soprattutto Cassano, in questo momento, vedono la porta con una regolarità impressionante. Non deve sorprendere allora se il 2-1 finale porti del firme dell’argentino e dell’ex milanista, al quarto centro stagionale in campionato.
La Fiorentina ha dato spettacolo dimostrando, ancora una volta, proprio come contro la Juventus, tutta la qualità del progetto tecnico di Montella quanto le difficoltà realizzative dovute all’assenza di quell’attaccante d’area tanto cercato, e mai arrivato, nel corso dell’ultimo mercato estivo. L’1-2 con cui Milito e Cassano hanno portato l’Inter sul 2-0 al 34’, nel miglior momento viola, potevano risultare devastanti. Ed invece la Fiorentina non si è persa d’animo continuando a giocare alla sua maniera. Il gol di Romulo è stata la diretta conseguenza di questo tipo di mentalità che Montella, dopo soli tre mesi, è riuscito ad inculcare i suoi. Neppure l’inferiorità numerica, dovuta all’espulsione di Gonzalo Rodriguez per somma di ammonizioni al 62’, è riuscita a fermare la verve viola. La Fiorentina ha lottato ma alla fine si è dovuta arrendere.
L’Inter, trascinata da uno strepitoso Cassano, raccoglie la prima vittoria stagionale a San Siro, la seconda consecutiva in campionato, sfatando così il tabù che la vedeva sempre sconfitta in campionato sull’erba di casa. Questo successo però vale doppio se si considera che con questi tre punti i nerazzurri scavalcano la Samp portandosi a 12 punti con la Lazio, a 4 punti dalle capoliste Juventus e Napoli, ma soprattutto a + 5 sul Milan. Ad una settimana dal derby Stramaccioni non poteva chiedere di meglio.
17' rig. Milito (I), 34' Cassano (I), 40' Romulo (F)
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Miglior epilogo la sesta giornata di Serie A non poteva chiedere. Inter-Fiorentina è stata una partita viva, arrembante, maschia ed in bilico fino alla fine. La sfida del posticipo del Meazza tra i due baby allenatori del nostro campionato, cresciuti a Trigoria, l’ha spuntata, seppur con non poca fatica, Stramaccioni. La differenza l’ha fatta l’attacco. Quando Jovetic non va a segno la Fiorentina soffre a trovare la via del gol. Milito, ma soprattutto Cassano, in questo momento, vedono la porta con una regolarità impressionante. Non deve sorprendere allora se il 2-1 finale porti del firme dell’argentino e dell’ex milanista, al quarto centro stagionale in campionato.
La Fiorentina ha dato spettacolo dimostrando, ancora una volta, proprio come contro la Juventus, tutta la qualità del progetto tecnico di Montella quanto le difficoltà realizzative dovute all’assenza di quell’attaccante d’area tanto cercato, e mai arrivato, nel corso dell’ultimo mercato estivo. L’1-2 con cui Milito e Cassano hanno portato l’Inter sul 2-0 al 34’, nel miglior momento viola, potevano risultare devastanti. Ed invece la Fiorentina non si è persa d’animo continuando a giocare alla sua maniera. Il gol di Romulo è stata la diretta conseguenza di questo tipo di mentalità che Montella, dopo soli tre mesi, è riuscito ad inculcare i suoi. Neppure l’inferiorità numerica, dovuta all’espulsione di Gonzalo Rodriguez per somma di ammonizioni al 62’, è riuscita a fermare la verve viola. La Fiorentina ha lottato ma alla fine si è dovuta arrendere.
L’Inter, trascinata da uno strepitoso Cassano, raccoglie la prima vittoria stagionale a San Siro, la seconda consecutiva in campionato, sfatando così il tabù che la vedeva sempre sconfitta in campionato sull’erba di casa. Questo successo però vale doppio se si considera che con questi tre punti i nerazzurri scavalcano la Samp portandosi a 12 punti con la Lazio, a 4 punti dalle capoliste Juventus e Napoli, ma soprattutto a + 5 sul Milan. Ad una settimana dal derby Stramaccioni non poteva chiedere di meglio.
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