Il preparatore dei portieri Claudio Filippi, protagonista della conferenza stampa della vigilia, svela soltanto un undicesimo della formazione titolare e mette tutti sull'attenti: "Sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra difficile"
In attesa che rientri Antonio Conte, continua l'alternanza tra Massimo Carrera e Claudio Filippi per rispondere alle domande dei giornalisti nei prepartita allo Juventus Center di Vinovo. Oggi è toccato nuovamente al preparatore dei portieri che ha esordito assicurando che "la squadra è pronta, ci siamo allenati e lo abbiamo fatto bene. Sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra difficile. Sicuramente ci aspettiamo un Siena forte e sicuro, e noi faremo di tutto per fare la nostra partita. Come stiamo? Bene, nel senso che abbiamo riposato, ci siamo allenati di nuovo con un bel piglio, il mister farà le valutazioni e deciderà quali siano i ragazzi che stanno in miglior condizione".
Conte rientrerà il 9 dicembre ma questo non cambia granché nell'approccio mentale della squadra. "Tutto questo periodo abbiamo lavorato bene perché il mister è sempre presente e ci dà la sua energia. Non penso che cambi granché, la squadra risponde bene alle sollecitazioni quindi non cambia niente rispetto a qualche giorno fa", ha aggiunto Filippi che poi ha detto la sua su Bendtner: "Fa parte degli attaccanti che abbiamo a disposizione, sta lavorando tanto, si sta impegnando molto. E' un ragazzo che viene tenuto in grande considerazione dal mister e verrà il momento opportuno per utilizzarlo". E se il danese ha giocato appena 10 minuti in Juventus-Chievo, non è andata tanto meglio a Isla che finora tra campionato e Champions League ha racimolato 65 minuti in due gare. "Isla viene da un infortunio grave - ha ricordato Filippi - si sta allenando bene, si sta integrando e sta lavorando tanto per essere a disposizione del mister". "Quando il mister lo reputerà adatto alla partita o in piena condizione, avrà il suo spazio".
Discorso ben diverso per Pirlo che gioca tanto, potrebbe essere in campo anche domani magari con al fianco Pogba. "L'unica certezza è che giocherà Marrone", è stata la risposta di Filippi su eventuali chiarimenti di formazione. Sulle critiche che hanno seguito la gara di martedì contro lo Shakhtar Donetsk, il preparatore dei portieri ha 'dribblato' limitandosi a dire che "abbiamo incontrato una signora squadra, una squadra forte, quindi eravamo consci della difficoltà dell'incontro e delle qualità dei giocatori della squadra avversaria. La partita si è rivelata difficile, potevamo perderla, potevamo vincerla, è uscito fuori un pareggio che in questo momento fa classifica e poi valuteremo passo passo lo sviluppo della competizione". Ma martedì si è fatta sentire anche l'assenza della tifoseria, in silenzio in segno di protesta contro la società.
"La mancanza della spinta solita da parte dei tifosi si è fatta sentire. E' chiaro che in questo momento lo Juventus Stadium, quando il tifo è forte come è successo con la Roma, è un valore aggiunto, quindi ci teniamo sempre molto ad avere lo stadio pieno e così caldo perché per noi è una grande emozione". Ora si guarda avanti e il prossimo impegno si chiama Siena. "Noi siamo convinti che sia una squadra in grande salute, è la terza difesa del campionato, ha fatto 7 gol, ha conquistato una vittoria prestigiosa con l'Inter, ha tenuto testa alla Lazio. In casa ha fatto ottime prestazioni, dovremo giocare la partita sapendo che affronteremo una squadra difficile". Nessun patto nello spogliatoio per regalare a Conte qualcosa. La squadra non ne ha bisogno e sa cosa deve fare. "Fare un regalo a Conte, penso che in questo momento sia facilissimo: andare forte, lavorare forte, essere sempre sul pezzo negli allenamenti e nelle partite. Questo è il regalo più grande che gli possiamo fare".
Conte rientrerà il 9 dicembre ma questo non cambia granché nell'approccio mentale della squadra. "Tutto questo periodo abbiamo lavorato bene perché il mister è sempre presente e ci dà la sua energia. Non penso che cambi granché, la squadra risponde bene alle sollecitazioni quindi non cambia niente rispetto a qualche giorno fa", ha aggiunto Filippi che poi ha detto la sua su Bendtner: "Fa parte degli attaccanti che abbiamo a disposizione, sta lavorando tanto, si sta impegnando molto. E' un ragazzo che viene tenuto in grande considerazione dal mister e verrà il momento opportuno per utilizzarlo". E se il danese ha giocato appena 10 minuti in Juventus-Chievo, non è andata tanto meglio a Isla che finora tra campionato e Champions League ha racimolato 65 minuti in due gare. "Isla viene da un infortunio grave - ha ricordato Filippi - si sta allenando bene, si sta integrando e sta lavorando tanto per essere a disposizione del mister". "Quando il mister lo reputerà adatto alla partita o in piena condizione, avrà il suo spazio".
Discorso ben diverso per Pirlo che gioca tanto, potrebbe essere in campo anche domani magari con al fianco Pogba. "L'unica certezza è che giocherà Marrone", è stata la risposta di Filippi su eventuali chiarimenti di formazione. Sulle critiche che hanno seguito la gara di martedì contro lo Shakhtar Donetsk, il preparatore dei portieri ha 'dribblato' limitandosi a dire che "abbiamo incontrato una signora squadra, una squadra forte, quindi eravamo consci della difficoltà dell'incontro e delle qualità dei giocatori della squadra avversaria. La partita si è rivelata difficile, potevamo perderla, potevamo vincerla, è uscito fuori un pareggio che in questo momento fa classifica e poi valuteremo passo passo lo sviluppo della competizione". Ma martedì si è fatta sentire anche l'assenza della tifoseria, in silenzio in segno di protesta contro la società.
"La mancanza della spinta solita da parte dei tifosi si è fatta sentire. E' chiaro che in questo momento lo Juventus Stadium, quando il tifo è forte come è successo con la Roma, è un valore aggiunto, quindi ci teniamo sempre molto ad avere lo stadio pieno e così caldo perché per noi è una grande emozione". Ora si guarda avanti e il prossimo impegno si chiama Siena. "Noi siamo convinti che sia una squadra in grande salute, è la terza difesa del campionato, ha fatto 7 gol, ha conquistato una vittoria prestigiosa con l'Inter, ha tenuto testa alla Lazio. In casa ha fatto ottime prestazioni, dovremo giocare la partita sapendo che affronteremo una squadra difficile". Nessun patto nello spogliatoio per regalare a Conte qualcosa. La squadra non ne ha bisogno e sa cosa deve fare. "Fare un regalo a Conte, penso che in questo momento sia facilissimo: andare forte, lavorare forte, essere sempre sul pezzo negli allenamenti e nelle partite. Questo è il regalo più grande che gli possiamo fare".