Mazzarri: "Fatto il possibile". Alessio: "Volevamo vincere"

Calcio
Walter Mazzarri non ha da rimproverare nulla ai suoi ragazzi (Getty)
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L'allenatore del Napoli è rammaricato per la sconfitta ma ritiene buona la prova dei suoi: "Siamo stati puniti da una disattenzione". Il vice di Conte tornato in panchina: "Un messaggio forte al campionato"

"Caceres è saltato al posto di un altro ed il marcatore non se n'è accorto. E' stata una leggerezza che abbiamo pagato, ma ai miei giocatori ho fatto i complimenti: hanno giocato bene con più possesso palla in casa della Juve". Walter Mazzarri preferisce analizzare il bicchiere mezzo pieno nella sconfitta contro i bianconeri che è costata al Napoli la testa della classifica. "Dispiace per il risultato - spiega il tecnico toscano - e se continuiamo così credo che ne perderemo poche. In casa della Juve è difficile fare più di quanto fatto da noi: a parte quell'occasione avuta sulla giocata di Pirlo, siamo stati noi a comandare il gioco, senza mai soffrire. Sapevo che un episodio avrebbe potuto darci una gioia, e dopo un gol subito la Juve non avrebbe fatto più niente. Ma sapevo anche che l'unico modo per farci gol era da angolo: è andata così".

Mazzarri non ha mai smesso di crederci: "Preso il primo gol ho sperato sempre di recuperare la partita, ma quando è scritto è scritto. C'è stata la grande rete di Pogba, significa che doveva andare così. Noi abbiamo preso una traversa con Cavani, poteva andare bene anche il pareggio: a otto minuti dalla fine eravamo padroni del campo, ho avuto da tutti una bella risposta". Detto che la difesa, nonostante quella disattenzione letale sull'1-0, l'ha soddisfatto, il mister del Napoli guarda già avanti: "I tre punti persi oggi si possono recuperare, ora dobbiamo già pensare al Chievo".

Due minuti per spiccare il volo. Caceres più Pogba: Napoli al tappeto, Juve padrona del campionato. E' un messaggio chiaro quello lanciato dai bianconeri. "E' un messaggio che ci siamo - conferma Angelo Alessio, al rientro in panchina dopo la fine della squalifica -, d'altra parte i numeri parlano chiaro. Sette vittorie e un pari in otto partite, miglior attacco e miglior difesa, gioco propositivo, organizzazione. Nonostante le assenze pesanti, chi ha giocato ha fatto la sua parte. C'è un contesto in cui i singoli riescono ad esaltarsi, lo dimostra il fatto che vanno in gol tanti giocatori". Con Caceres e Pogba la Juve è arrivata a 13 diversi suoi giocatori a segno. Ma Alessio torna sulla partita: "Abbiamo due modi diversi di vedere il calcio - dice il vice-allenatore dei campioni d'Italia -, noi più propositivi, mentre il Napoli predilige agire di rimessa. La Juve ha fatto la gara che doveva, attenta sulle ripartenze del Napoli. L'abbiamo sbloccata su angolo su cui siamo andati in sei a saltare, questo dimostra quanto volevamo la vittoria".