Un gol per tempo - il quinto di Cassano e il primo di Palacio - bastano ai nerazzurri per superare gli etnei, che a San Siro giocano a viso aperto e danno vita a una sfida combattuta e aperta, con occasioni continue da entrambe le parti
Piegare il Catania per rimanere in scia. Missione compiuta per l'Inter di Stramaccioni, che - dopo la sosta per le nazionali - vince ancora e raggiunge la Lazio a quota 18 punti. Come previsto, non è stato un match facile quello contro gli uomini di Maran. Che anche lontano dalla Sicilia giocano a viso aperto e testano ancora la difesa nerazzurra dopo il derby: Ranocchia (che prende anche un palo), Juan Jesus e Samuel rispondono con un'altra grande prestazione e anche Handanovic si fa trovare pronto, specie nella ripresa. Gli etnei restano nelle zone alte della classifica, a quota 11 punti.
Proprio per il Catania è la prima grande occasione del match, con Almiron che spreca al 9' ben imbeccato dal connazionale Barrientos. Poi prende quota l'Inter, schierata da "Strama" con il tridente Palacio-Milito-Cassano. Al 28', è il barese a sbloccare il risultato, centrando il suo quinto gol stagionale concludendo di testa una palla servita da Cambiasso.
Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo e continui capovolgimenti di fronte. Ai tre attaccanti interisti rispondono colpo su colpo Gomez, Barrientos e ancora Almiron, ma non trovano la via del gol. Al 75' l'episodio più contestato: contatto Guarin-Gomez, ma per Russo non è rigore. Due minuti dopo, il palo di Ranocchia, ancora su invito di Cambiasso. E' solo il preludio al raddoppio, che arriva all'85' a premiare l'ottima gara di Palacio: tutta argentina l'azione, che vede Milito nel ruolo di assist man e l'ex genoano concludere al volo tra palo e portiere.
Proprio per il Catania è la prima grande occasione del match, con Almiron che spreca al 9' ben imbeccato dal connazionale Barrientos. Poi prende quota l'Inter, schierata da "Strama" con il tridente Palacio-Milito-Cassano. Al 28', è il barese a sbloccare il risultato, centrando il suo quinto gol stagionale concludendo di testa una palla servita da Cambiasso.
Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo e continui capovolgimenti di fronte. Ai tre attaccanti interisti rispondono colpo su colpo Gomez, Barrientos e ancora Almiron, ma non trovano la via del gol. Al 75' l'episodio più contestato: contatto Guarin-Gomez, ma per Russo non è rigore. Due minuti dopo, il palo di Ranocchia, ancora su invito di Cambiasso. E' solo il preludio al raddoppio, che arriva all'85' a premiare l'ottima gara di Palacio: tutta argentina l'azione, che vede Milito nel ruolo di assist man e l'ex genoano concludere al volo tra palo e portiere.
