Serie A e Premier: che weekend nero per le giacchette nere
CalcioLotito parla chiaro: "La moviola in campo è indispensabile. Ho sempre detto che i giudici di porta erano inadatti". Il weekend più buio degli arbitri inizia col Milan e culmina nel gol annullato al Catania. In Inghilterra due errori condannano il Chelsea
"La moviola in campo è indispensabile. Ho sempre detto che i giudici di porta erano inadatti" ha dichiarato il presidente della Lazio, Claudio Lotito, entrando in Federcalcio per il consiglio federale. "Li ho sperimentati sulla mia pelle: in Europa League due anni fa un giudice di porta non dette un fallo evidentissimo su Zarate. Gli uomini non sono macchine e possono fare degli errori. Bisogna dare certezza del giudicato. La moviola in campo è indispensabile, così si evitano recriminazioni".
Un weekend nerissimo - Il weekend nero degli arbitri inizia comunque, e non poteva essere diversamente con l'anticipo. Il gol di El Sharawwy salva Allegri ma mette sotto accusa l'assistente di Mazzoleni, Passeri, che non rileva il fuorigioco di Abate. Il piatto forte arriva però all'ora di pranzo di domenica ed è indigesto per il Catania. Il gol di Bergessio è regolare ma, dopo 45 secondi e dopo un confronto con gli assistenti Maggiani e Rizzoli, Gervasoni annulla. Maggiani vede un fuorigioco che non c'è mentre sbaglia al contrario nella ripresa perché il gol vittoria di Vidal nasce da una posizione irregolare di Bendtner.
Il clou in Catania-Juve - Nel pomeriggio è la Lazio a fare la voce grossa, per un fallo di mano in area di Quadrado ritenuto involontario e soprattutto per il gol di Mauri annullato per un fuorigioco che non c'è. A Bergonzi viene rimproverata anche la gestione dei cartellini, la squadra di Petkovic finisce in 9 e nervosa come già era capitato qualche mese fa a Udine con lo stesso arbitro. Si lamenta anche la Sampdoria: il gol di Munari che varrebbe il pareggio viene annullato per la posizione di Maxi Lopez, giudicata dai doriani ininfluente anche se l'italo-argentino cerca il pallone.
Anche il posticipo con polemica - La coda di polemiche non risparmia la coda della giornata: gli arbitri di Roma-Udinese giudicano bene sui gol di Domizzi e Di Natale, ma i padroni di casa protestano per il rigore del ko, provocato dalla spinta di Castan su Pereyra. A convincere Massa è la segnalazione del giudice di porta Cervellera. Il cucchiaio di Di Natale non basta a mandar giù gli errori ma le scuse tempestive del designatore Braschi rappresentano un bel passo avanti.
Che disastri in Premier League - Ma fine settimana nerissimo anche per gli arbitri della Premier League. In Inghilterra due macroscopici errori sono costati infatti la sconfitta alla capolista Chelsea e la mancata vittoria al Liverpool. Addirittura disastroso l'arbitraggio di Mark Clattenburg, protagonista di un'imbarazzante carrellata di errori nel corso della supersfida della nona giornata tra Chelsea e Manchester United. Ma il giorno dopo sul capo del'arbitro inglese pende un'accusa ancora più grave della sua conclamata inadeguatezza: l'accusa di razzismo. Il Chelsea ha infatti presentato una protesta ufficialle alla Fa per gli insulti a sfondo razzista che il fischietto avrebbe indirizzato a Obi Mikel e Juan Mata. La Federcalcio inglese ha immediatamente aperto un fascicolo e Clattenburg, pur non rilasciando dichiarazioni ufficiali, ha fatto sapere che collaborerà alle indagini.
Errori che costano la sconfitta Blues - Nel frattempo restano i suoi errori trasmessi in mondovisione e visti da un miliardo di telespettatori. Dal mancato rosso a David Luiz al secondo giallo per simulazione, costato l'espulsione, a Fernando Torres (nettamente sgambettato da Johnny Evans), fino alla svista più clamorosa, il gol convalidato a Chicharito Hernandez nonostante il chiaro fuorigioco dell'attaccante messicano. Errori che sono costati ai Blues l'immeritata sconfitta, e a Clattenburg il soprannome di "Signor controversia" non nuovo a simili inciampi e - come scrive il Daily Mail - "sempre felice di essere al centro dell'attenzione".
Un weekend nerissimo - Il weekend nero degli arbitri inizia comunque, e non poteva essere diversamente con l'anticipo. Il gol di El Sharawwy salva Allegri ma mette sotto accusa l'assistente di Mazzoleni, Passeri, che non rileva il fuorigioco di Abate. Il piatto forte arriva però all'ora di pranzo di domenica ed è indigesto per il Catania. Il gol di Bergessio è regolare ma, dopo 45 secondi e dopo un confronto con gli assistenti Maggiani e Rizzoli, Gervasoni annulla. Maggiani vede un fuorigioco che non c'è mentre sbaglia al contrario nella ripresa perché il gol vittoria di Vidal nasce da una posizione irregolare di Bendtner.
Il clou in Catania-Juve - Nel pomeriggio è la Lazio a fare la voce grossa, per un fallo di mano in area di Quadrado ritenuto involontario e soprattutto per il gol di Mauri annullato per un fuorigioco che non c'è. A Bergonzi viene rimproverata anche la gestione dei cartellini, la squadra di Petkovic finisce in 9 e nervosa come già era capitato qualche mese fa a Udine con lo stesso arbitro. Si lamenta anche la Sampdoria: il gol di Munari che varrebbe il pareggio viene annullato per la posizione di Maxi Lopez, giudicata dai doriani ininfluente anche se l'italo-argentino cerca il pallone.
Anche il posticipo con polemica - La coda di polemiche non risparmia la coda della giornata: gli arbitri di Roma-Udinese giudicano bene sui gol di Domizzi e Di Natale, ma i padroni di casa protestano per il rigore del ko, provocato dalla spinta di Castan su Pereyra. A convincere Massa è la segnalazione del giudice di porta Cervellera. Il cucchiaio di Di Natale non basta a mandar giù gli errori ma le scuse tempestive del designatore Braschi rappresentano un bel passo avanti.
Che disastri in Premier League - Ma fine settimana nerissimo anche per gli arbitri della Premier League. In Inghilterra due macroscopici errori sono costati infatti la sconfitta alla capolista Chelsea e la mancata vittoria al Liverpool. Addirittura disastroso l'arbitraggio di Mark Clattenburg, protagonista di un'imbarazzante carrellata di errori nel corso della supersfida della nona giornata tra Chelsea e Manchester United. Ma il giorno dopo sul capo del'arbitro inglese pende un'accusa ancora più grave della sua conclamata inadeguatezza: l'accusa di razzismo. Il Chelsea ha infatti presentato una protesta ufficialle alla Fa per gli insulti a sfondo razzista che il fischietto avrebbe indirizzato a Obi Mikel e Juan Mata. La Federcalcio inglese ha immediatamente aperto un fascicolo e Clattenburg, pur non rilasciando dichiarazioni ufficiali, ha fatto sapere che collaborerà alle indagini.
Errori che costano la sconfitta Blues - Nel frattempo restano i suoi errori trasmessi in mondovisione e visti da un miliardo di telespettatori. Dal mancato rosso a David Luiz al secondo giallo per simulazione, costato l'espulsione, a Fernando Torres (nettamente sgambettato da Johnny Evans), fino alla svista più clamorosa, il gol convalidato a Chicharito Hernandez nonostante il chiaro fuorigioco dell'attaccante messicano. Errori che sono costati ai Blues l'immeritata sconfitta, e a Clattenburg il soprannome di "Signor controversia" non nuovo a simili inciampi e - come scrive il Daily Mail - "sempre felice di essere al centro dell'attenzione".