Palermo e Milan puntano sul tre alla roulette dell'anticipo

Calcio
Pato in un Milan-Palermo dell'anno scorso: stasera il brasiliano torna a disposizione di Allegri
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Gasperini, battuto in un derby di Supercoppa quando la sua Inter giocava a tre in difesa, usa lo stesso modulo in rosanero. Come i rossoneri: Allegri si è convertito e i risultati sono stati incoraggianti. Ma quando i due si incontrano, le difese soffrono

Il loro derby è durato poco. Ed è stato anche strano. Milan-Inter in una notte cinese, 6 agosto 2011, Supercoppa Italiana. Vinse Allegri, nella partita probabilmente più bella giocata dalla breve Inter di Gasperini. Non riuscì a trasmettere le sue idee e venne esonerato dopo la terza giornata. Fatale il tentativo di giocare con la difesa a tre. Un modulo non nel dna dell'Inter allora.

Il paradosso per Gasp è che proprio con la difesa a tre l'Inter di Stramaccioni oggi ha cominciato il suo volo. Ma lui è andato avanti, fino a Palermo. Dove ovviamente gioca a tre dietro - con un centrocampista come Donati riciclato difensore, con licenza di impostare. Oltre che su di lui, punterà su Fabrizio Miccoli, che al Milan ha già segnato quattro gol - uguali a quattro vittorie per il Palermo.

La cosa che gli sembrerà strana è che anche la difesa del Milan sarà schierata come la sua. Allegri si è convertito da poco e i risultati sono stati incoraggianti. Così l'esperimento dei tre dietro va avanti. Contro chi con quel modulo gioca da una vita. Ma occhio, quando Gasperini e Allegri si incontrano, le difese soffrono: 5 i precedenti, 3 vittorie per Gasp, 2 compreso Pechino per Max, 18 gol segnati. A prescindere dai moduli, tra loro è sempre spettacolo...