Tre vittorie, un'altra storia. Ecco il nuovo Empoli di Sarri

Calcio
L'Empoli, con il terzo gol di Tonelli, ha rimontato sul Bari e ha vinto 3-2 il match della 12.a giornata di B (Foto Getty)
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B COME BARONE. Dal rischio di essere sostituito al ritrovato sorriso. Il tecnico della squadra toscana torna a vincere. Tre successi, una rimonta pazzesca a Bari. Eppure lui parla poco: "Torniamo a lavorare, c'è da pensare alla Pro Vercelli"

di DANIELE BARONE

Quando gli diedero la prima panchina di serie B, quella del Pescara, nel 2005, lo chiamavano "mister 33 schemi" perchè raccontavano che tanti erano i suoi modi per fare gol sui calci piazzati. Di sicuro, Maurizio Sarri, ci arrivò su quella panchina dopo aver spopolato tra i dilettanti in Toscana, che è la sua terra (anche se è nato a Napoli): promozioni una dopo l'altra, dall'Eccellenza alla C2 con il Sansovino, dritto fino in C1 con la Sangiovannese. Quei 33 schemi a Pescara non li videro ma si presero una dignitosa salvezza, una stretta di mano e arrivederci. Lì cominciò una strada tutta in salita per Sarri a cui piace il nero, che parla poco, che concede zero all'immagine. Sei anni a prendere solo "mazzate", esoneri, rapporti interrotti troppo presto, risultati che non arrivavano più, che non arrivavano mai. Tra Arezzo, Verona, Perugia fino a Sorrento. Fino a due settimane fa: Empoli-Ascoli 0-3, la classifica meglio non guardarla, la peggiore difesa del campionato, neanche lo straccio di una vittoria. E tutti a chiedersi chi sarebbe stato il suo sostituto, perchè solo quello sembrava il dettaglio.
Poi è successo qualcosa. O più di una cosa: la società ha resistito alla tentazione di cambiare, è arrivata la prima vittoria, a Lanciano, la squadra si è sbloccata, è rifiorito Tavano e Maccarone si è accodato. Guardalo oggi, l'Empoli: tre vittorie di seguito, dieci gol segnati (di più hanno segnato solo Sassuolo, Verona e Livorno), una rimonta pazzesca a Bari da 0-2 a 3-2. La classifica è sistemata. Tutta un'altra storia.
Sarri ha parlato poco pure stavolta. "Torniamo a lavorare, c'è da pensare alla Pro Vercelli, sabato". Lui per primo sa che tre vittorie sono un arcobaleno ma non sono il sereno per sempre e in serie B il saliscendi è pratica consueta ma un sorriso, questa volta, gli sarà sicuramente scappato. E non era uno dei suoi schemi.