Testa e motivazione: ecco cosa vuole Petkovic per il derby
CalcioIdee chiare per l'allenatore della Lazio, a -24 ore dalla sfida dell'Olimpico: "Ho capito dal primo giorno l'importanza del derby per la città. Dovremo scendere subito in campo concentrati per prendere il comando del gioco"
Si sente già preparato per la partita più attesa dell'anno, Vladimir Petkovic: "I derby possono essere decisi da piccoli episodi, dovremo essere attenti fin da subito per ottenere il massimo, senza trascurare alcun aspetto. Sfruttare le palle ferme, per esempio, è una delle piccole cose che dovremo fare domenica per riuscire a vincere".
"Tutti i derby e tutte le partite hanno una propria storia", continua l'allenatore della Lazio, "la Roma scenderà all'Olimpico riposata, mentre noi arriviamo da 17 partite disputate in poche settimane. Per vincere dovremo essere più concentrati. Favoriti? In un derby non ci sono favoriti".
A proposito di Roma: "Zeman si è fatto conoscere anche a livello internazionale, è una persona e un allenatore valido". Ma Petkovic non si lascia intimidire nè da lui nè dalla squadra avversaria: "Da allenatore ho vissuto il derby tra Young Boys e Basilea, da calciatore ho disputato quello di Sarajevo con 50-60 mila persone sugli spalti, ma questo è certamente un derby speciale. L'ho capito fin dal primo giorno in cui sono arrivato a Roma".
"Tutti i derby e tutte le partite hanno una propria storia", continua l'allenatore della Lazio, "la Roma scenderà all'Olimpico riposata, mentre noi arriviamo da 17 partite disputate in poche settimane. Per vincere dovremo essere più concentrati. Favoriti? In un derby non ci sono favoriti".
A proposito di Roma: "Zeman si è fatto conoscere anche a livello internazionale, è una persona e un allenatore valido". Ma Petkovic non si lascia intimidire nè da lui nè dalla squadra avversaria: "Da allenatore ho vissuto il derby tra Young Boys e Basilea, da calciatore ho disputato quello di Sarajevo con 50-60 mila persone sugli spalti, ma questo è certamente un derby speciale. L'ho capito fin dal primo giorno in cui sono arrivato a Roma".