Marquinhos, l'oro di Roma. L'agente: "Bravi a prenderlo"

Calcio
Marquinhos, uno dei perni della difesa della Roma
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Diciotto anni e già si è imposto nella difesa giallorossa. Il suo procuratore, Roberto Calenda, svela in un'intervista a Sky Sport24 i particolari dell'ingaggio: "Tutto è accaduto la scorsa primavera, le trattative si sono concluse ad agosto"

E' uno dei volti nuovi della Roma e ha già conquistato la fiducia di tutto l'ambiente. Nella difesa di Zeman è diventato ben presto un elemento imprescindibile nonostante la giovane età. Marquinhos si è imposto superando la concorrenza di un mostro sacro come Burdisso. "Fate bene a chiamarlo ragazzino perché effettivamente lo è, ha compiuto 18 anni a maggio, è del ‘94 - spiega il suo agente Roberto Calenda - Qualcosa deve avere in più degli altri, è aiutato molto dalla Roma per inserirsi nella società e nella città di Roma. E’ arrivato alla fine di agosto dopo una trattativa estenuante e sono stati bravi a coccolarlo facendogli fare bene e facendolo stare sereno, senza fargli pesare le partite, ma facendolo esprimere con tranquillità".

L'elogio di Calenda è anche per i dirigenti della Roma abili, nel mercato, a scoprire nuovi talenti: "L'idea di acquistarlo è nata nella primavera di quest’anno. Quando ne ho parlato al ds Sabatini e alla dirigenza, sono stati bravi a capire le sue doti e la sua utilità e hanno portato avanti la trattativa per portarlo a Roma, trattative che si sono concluse  in extremis ad agosto".

La caratteristica che stupisce è la tranquillità che Marquinhos mostra nonostante le pressioni siano notevoli in una piazza come Roma: "Riesca a giocare con tanta tranquillità in un ruolo come il suo, dove un errore può condizionare una partita - ribadisce Calenda - Ha un carattere non indifferente, una buona maturità e tutte le caratteristiche per divenire un campione. Inoltre fa già parte del giro della nazionale e non dimentichiamo che ha vinto con il Corinthians la Coppa Libertadores. Bisogna volare bassi e dare la possibilità al ragazzo di evolversi. Data l’età, gli sono concessi degli errori. Faccio i complimenti alla società che ha avuto il coraggio di mandarlo in campo, farlo giocare titolare, proteggerlo e coccolarlo. Lui sta tirando fuori tutte le sue caratteristiche, sfruttando l’opportunità che gli è stata data dalla società.

Per quanto riguarda Dodò: "Viene da un discorso diverso, ma anche qui la Roma è stata bravissima a stare attenta sulle giovani promesse in giro per il mondo. Ha 2 anni in più rispetto a Marcos, e una storia molto distinta. Viene da un infortunio importante che lo ha fatto star fermo per molto tempo, sta recuperando facendo un grande lavoro con lo staff tecnico della Roma. Quando sarà del tutto recuperato, diventerà anche lui un protagonista di questa squadra.