Obiettivo, tornare decisivo: così Boateng si prepara alla sfida contro i bianconeri, confidando di sognare una rete. "Come esulterò? Non so, aspetto solo di vedere la palla entrare in porta...". E su Berlusconi: "Mi ha detto che crede in me"
Una stagione difficile: KPB, ovvero Kevin-Prince Boateng, non si nasconde e non lo nega. Ma guarda avanti e sembra avere già la soluzione per uscire dal tunnel. Un gol, in Milan-Juventus. Quale modo migliore, per tornare quello dell'anno dello scudetto. "Mi manca tanto segnare, non mi interessa come farlo, ma voglio solo fare gol. Speriamo di segnare domenica, non so come esulterò, ma aspetto solo il momento di vedere la palla entrare in porta", ha confidato ai microfoni di 'Milan Channel'.
Under pressure - "Ho fatto due anni bene qui, ora sono andati via grandi giocatori e su di me c'è grande pressione, come su tutta la squadra - prosegue Boateng -. E' una situazione difficile anche per Mister Allegri, ma ha sempre provato a essere positivo senza arrabbiarsi troppo. E' stato bravissimo secondo me, era una cosa nuova anche per lui. Dobbiamo pensare solo a noi e non alla Juve, è forte ma ogni partita è una storia a sè. Noi ci crediamo, non mi importa se segno io o Nocerino o El Shaarawy, l'importante è ottenere i tre punti".
Piccolo grande Faraone - "El Shaarawy sta disputando una stagione incredibile - afferma il giocatore rossonero -. Quando a inizio stagione non giocava bene gli ho detto di stare tranquillo e che tutto si sarebbe sistemato. Anche l'anno scorso gli avevo spiegato che sarebbe stata una stagione particolare per lui perché aveva grandi attaccanti accanto. Davanti alla porta ha una calma incredibile, alla sua età non l'ho mai vista in nessun giocatore, appena ha la palla giusta segna".
Milan, che svolta - "L'arrivo al Milan ha cambiato sicuramente la mia vita, sono stato fortunato ad arrivare in un grande club come quello rossonero - prosegue il centrocampista -. Il giorno in cui sono diventato ufficialmente un giocatore del Milan è uno dei piu' importanti della mia vita. Qui sono stato sempre bene con tutti, sia con i compagni che con tutto lo staff. Mi sento come a casa e questo è molto importante per me visto che non sono nato qui".
La fiducia del Pres - "Il Presidente Berlusconi è una grande persona - sottolinea Boateng -, quando entra in una stanza tutto l'ambiente ne risente positivamente. Venerdì scorso ho parlato con lui 10 minuti e mi ha detto che crede in me e nella squadra. E' importante per noi che ci abbia detto tante cose positive in un periodo non facile come questo".
Under pressure - "Ho fatto due anni bene qui, ora sono andati via grandi giocatori e su di me c'è grande pressione, come su tutta la squadra - prosegue Boateng -. E' una situazione difficile anche per Mister Allegri, ma ha sempre provato a essere positivo senza arrabbiarsi troppo. E' stato bravissimo secondo me, era una cosa nuova anche per lui. Dobbiamo pensare solo a noi e non alla Juve, è forte ma ogni partita è una storia a sè. Noi ci crediamo, non mi importa se segno io o Nocerino o El Shaarawy, l'importante è ottenere i tre punti".
Piccolo grande Faraone - "El Shaarawy sta disputando una stagione incredibile - afferma il giocatore rossonero -. Quando a inizio stagione non giocava bene gli ho detto di stare tranquillo e che tutto si sarebbe sistemato. Anche l'anno scorso gli avevo spiegato che sarebbe stata una stagione particolare per lui perché aveva grandi attaccanti accanto. Davanti alla porta ha una calma incredibile, alla sua età non l'ho mai vista in nessun giocatore, appena ha la palla giusta segna".
Milan, che svolta - "L'arrivo al Milan ha cambiato sicuramente la mia vita, sono stato fortunato ad arrivare in un grande club come quello rossonero - prosegue il centrocampista -. Il giorno in cui sono diventato ufficialmente un giocatore del Milan è uno dei piu' importanti della mia vita. Qui sono stato sempre bene con tutti, sia con i compagni che con tutto lo staff. Mi sento come a casa e questo è molto importante per me visto che non sono nato qui".
La fiducia del Pres - "Il Presidente Berlusconi è una grande persona - sottolinea Boateng -, quando entra in una stanza tutto l'ambiente ne risente positivamente. Venerdì scorso ho parlato con lui 10 minuti e mi ha detto che crede in me e nella squadra. E' importante per noi che ci abbia detto tante cose positive in un periodo non facile come questo".