Berlusconi: "Pato resta ma va utilizzato con il contagocce"

Calcio
Il patron del Milan è tornato a Milanello, a poche ore dalla partita con la Juventus

Il presidente rossonero torna a Milanello alla vigilia di Milan-Juventus. E parla del "Papero" che dopo la partita con l'Anderlecht aveva espresso la volontà di giocare di più. Su una sua possibile cessione frena. "Questo è l'ambiente giusto per lui"

"Pato? E' giusto centellinare le sue presenze ma garantendogli che nell'ambiente del Milan può trovare il massimo di stima, apprezzamento, affetto e calore. Questo è l'ambiente più consono per farlo tornare il Pato di prima". Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando dell'attaccante brasiliano.

"Pato era il nostro miglior gioiello di 22 anni, con la possibilità di 10 anni di carriera nel Milan e di diventare un simbolo del nostro club per molti anni", ha sottolineato Berlusconi, oggi a Milanello. "I risultati sul campo non sono criticabili per i numeri e i gol, il suo gioco piacevolissimo. Poi -ha continuato il patron rossonero- c'è stata una serie di tanti, troppi incidenti. Ora è uscito da questa serie negativa ma deve recuperare l'integrità fisica e la fiducia in se stesso per intero. Non deve esporsi a un'intensa partecipazione nelle partite, deve essere usato con il contagocce per uscire da questo momento. Se ci fosse un nuovo incidente il morale andrebbe sotto terra".

"Guardiola è difficile, ma noi ci saremo"
- E sul tema allenatore il presidente non chiude la porte al sogno Guardiola. "Ci sono i club inglesi che insistono. In particolare il City che ha dei dirigenti che lo conoscono bene. Noi saremo presenti ma é difficile":  Alla domanda riguardo a un possibile scambio tra Pato e Balotelli, risponde: "Non mi piacciono gli scambi".

Ricostruire ma con i conti in ordine- Tre anni per un nuovo e duraturo ciclo: è la promessa di Silvio Berlusconi a Milanello alla vigilia della partita del Milan contro la Juventus. Sulla possibilità di nuovi acquisti, il presidente ricorda come la priorità sia quella di tenere i conti in ordine: "Con questa crisi non si possono fare spese che siano fuori ragione. L'idea è ricostruire, in un periodo non inferiore ai tre anni, una squadra giovane che possa portare ad un lungo ciclo".