Allegri: "Una vittoria cercata. Il rigore? Forse non c'era"

Calcio
Massimiliano Allegri dà indicazioni ai suoi durante la sfida vittoriosa contro i bianconeri (Getty)
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Il tecnico rossonero esalta il gruppo dopo il successo sulla capolista: "Abbiamo difeso con grinta e ordine per tutta la partita. Il penalty visto dal campo sembrava esserci, guardando le immagini no". Alessio deluso: "Non c'è riuscito nulla"

Dopo il successo tutto orgoglio, muscoli e gruppo del suo Milan, il tecnico rossonero Massimiliano Allegri può finalmente esultare: "Questa vittoria è stata cercata e voluta fortemente dai miei ragazzi. Abbiamo difeso con ordine tutti i 90 minuti, la Juventus non ha avuto grandi occasioni. Noi invece abbiamo avuto situazioni in contropiede in cui eravamo tre contro tre o tre contro due e avremmo dovuto fare meglio. La squadra comunque ha lavorato bene ed ho visto i giocatori muoversi tutti insieme. Per vincere contro certi avversari bisogna giocare così, bisogna rientrare in tanti a difendere. El Shaarawy ad esempio si è sacrificato molto: lui sulla fascia si gasa".

Sul rigore, il tecnico rossonero è come sempre molto sincero: "Dal vivo sembrava penalty, ora, riguardando le immagini, forse no". Una battuta anche su Guardiola, da molti considerato il sogno di Berlusconi per la panchina del Diavolo: "Sono due anni e mezzo che parlo con il presidente", ha scherzato Allegri, "con lui ho un ottimo rapporto. Se va a cercare Guardiola vuol dire che sono molto bravo... Mi sento lusingato se la società cerca uno come lui".

"E' stata la nostra rivincita per la gara dello scorso anno", ha invece commentato Mattia De Sciglio, uno dei più positivi della serata. "Ci credevamo e l'abbiamo preparata già prima della partita con l'Anderlecht. Abbiamo giocato un grande match, soprattutto nella prima frazione. Poi, abbiamo sofferto tutti insieme nel secondo tempo ed abbiamo meritato il successo".

Umore opposto, com'è naturale per Angelo Alessio. "Non ci è riuscito nulla", ha commentato il tecnico bianconero ad interim. "Abbiamo un'organizzazione di gioco che rende fondamentale giocare da squadra e stasera non l'abbiamo fatto". Sul rigore: "Ogni gara ci sono episodi favorevoli e sfavorevoli. Non oso immaginare che cosa sarebbe accaduto se avessimo avuto noi una situazione simile a nostro favore".

Alessio cerca di spegnere anche il caso Quagliarella. L'attaccante bianconero è uscito polemizzando col tecnico, ma coprendosi la bocca con la giacca per non essere "intercettato" dalle telecamere. "Sono cose normali", ha commentato l'allenatore.

"Gli episodi a favore e a sfavore a fine anno si compensano". Anche Giuseppe Marotta accoglie con filosofia l'esito del big match di San Siro. "Senza questo presunto rigore - ha spiegato - sarebbe stata una partita da zero a zero, ma la Juve stasera non era la solita, ha giocato una delle sue partite peggiori ed il rigore non deve essere un alibi. Così come l'impegno in Champions con il Chelsea: la Juve deve abituarsi a competere in più tornei".