L'avvocato di Conte: "Gegic, aspettiamo l'interrogatorio"
CalcioIl difensore del tecnico juventino nell'inchiesta sulle scommesse commenta le parole rilasciate dal Capo degli zingari ("Non conosco Conte, mi avevano offerto soldi per parlarne in tv"). Per il legale "la magistratura andrà fino in fondo alla vicenda"
"Siamo sicuri che la magistratura andrà fino in fondo in questa vicenda. Quando una persona come Antonio Conte legge queste parole (di Gegic, ndr), mi metto nei suoi panni e penso che non sarei stato molto bene e penso che i motivi li comprendano tutti. Sono parole che devono fare riflettere in ogni caso". Lo ha dichiarato in diretta telefonica a Sky Sport24 l'avvocato di Antonio Conte, Antonio De Rensis.
Il legale ha commentato le parole del latitante dal giugno 2011 Almir Gegic, una delle figure cardine dell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse, costituitosi a Milano Malpensa, che in un'intervista esclusiva pubblicata dalla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: "Una tv mi ha persino offerto 5mila euro per un'intervista se parlavo anche di Conte. Come se lo conoscessi", le sue parole riportate dal quotidiano sportivo.
E ha proseguito: "Ho rifiutato. Non ho nulla da dire su di lui: mai visto, mai sentito, mai provato a contattarlo, ma soprattutto non ho bisogno di soldi per parlare di quello che so".
"Noi attendiamo il suo interrogatorio, lo acquisiremo quando potremo e verificheremo cosa avrà detto e a quel punto ci muoveremo se ci saranno i margini per tutelare la persona di Antonio Conte. In ogni caso, queste parole lasciano un senso profondo nei protagonisti", ha concluso il legale.
Il legale ha commentato le parole del latitante dal giugno 2011 Almir Gegic, una delle figure cardine dell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse, costituitosi a Milano Malpensa, che in un'intervista esclusiva pubblicata dalla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: "Una tv mi ha persino offerto 5mila euro per un'intervista se parlavo anche di Conte. Come se lo conoscessi", le sue parole riportate dal quotidiano sportivo.
E ha proseguito: "Ho rifiutato. Non ho nulla da dire su di lui: mai visto, mai sentito, mai provato a contattarlo, ma soprattutto non ho bisogno di soldi per parlare di quello che so".
"Noi attendiamo il suo interrogatorio, lo acquisiremo quando potremo e verificheremo cosa avrà detto e a quel punto ci muoveremo se ci saranno i margini per tutelare la persona di Antonio Conte. In ogni caso, queste parole lasciano un senso profondo nei protagonisti", ha concluso il legale.