Strama, zero alibi: "Abbiamo pagato un errore gravissimo"
CalcioUn punto nelle ultime 3 gare: l'Inter si è fermata dopo aver stoppato la Juventus. Il tecnico si concentra però sulla disattenzione che ha portato al gol di Sansone: "Ha fatto 50 metri senza dover dribblare nessuno: è l'emblema del periodo no"
Niente alibi. E' la linea "difensiva" scelta da Andrea Stramaccioni dopo lo scivolone di Parma, il terzo consecutivo contando anche l'Europa League. "Il gol subito è frutto di una disattenzione troppo grave per noi, un errore pagato in modo gravissimo. Dobbiamo fare tutti un mea culpa. Se vuoi stare in testa alla classifica, non puoi prendere un gol così", il commento del tecnico dell'Inter, visibilmente deluso.
I 50 metri di Sansone - "C'è grande rammarico perché nel primo tempo non siamo partiti male - ha spiegato Stramaccioni ai microfoni di Sky - abbiamo cercato di fare la partita anche se il Parma era ben messo in campo e ci ha messo in difficoltà con Biabiany. Poi, però, nella ripresa non abbiamo fatto bene: è stato uno dei nostri peggiori secondi tempi, di solito tendiamo a crescere nell'arco della partita, stavolta non è successo. E il gol subito fa male, perché su un fallo laterale Sansone è partito palla al piede e ha fatto cinquanta metri senza dover dribblare nessuno".
Sorpresa Alvarez - Stramaccioni ha poi parlato della prestazione di Alvarez, schierato a sorpresa come interno di centrocampo per ovviare alle assenze di Gargano e Cassano. "In un momento di emergenza Ricky ha fatto anche bene nel primo tempo - ha osservato il tecnico nerazzurro - Nella ripresa è un po' calato, ma ci può stare perché da tanto tempo non giocava dal primo minuto. Comunque stasera è riduttivo parlare delle individualità, perché nella ripresa tutta la squadra è calata ed è la prima volta che costruiamo così poco nel secondo tempo. Non è la prima volta che nella partita successiva all'Europa League non riusciamo a produrre una prestazione di qualità".
Il buio oltre la Juve - Resta inoltre un dato di fatto: dopo aver vinto con la Juve, l'Inter si è fermata. Di fronte al duro dato numerico (un punto in tre partite), Stramaccioni non cerca alibi ("Non è mia abitudine") e si rammarica nuovamente per la modalità con cui è arrivato il gol del Parma: "è l'emblema" del periodo no. La sintesi è semplice: 'Siamo arrabbiati'. E la soluzione per uscirne lo è altrettanto: 'I trend negativi sono fatti per essere invertiti'.
Caso Sneijder - Glissa deciso, infine, quando gli viene chiesto del "caso Snejder": "Non faccio il manager, tutto quello che non è campo non mi interessa"
I 50 metri di Sansone - "C'è grande rammarico perché nel primo tempo non siamo partiti male - ha spiegato Stramaccioni ai microfoni di Sky - abbiamo cercato di fare la partita anche se il Parma era ben messo in campo e ci ha messo in difficoltà con Biabiany. Poi, però, nella ripresa non abbiamo fatto bene: è stato uno dei nostri peggiori secondi tempi, di solito tendiamo a crescere nell'arco della partita, stavolta non è successo. E il gol subito fa male, perché su un fallo laterale Sansone è partito palla al piede e ha fatto cinquanta metri senza dover dribblare nessuno".
Sorpresa Alvarez - Stramaccioni ha poi parlato della prestazione di Alvarez, schierato a sorpresa come interno di centrocampo per ovviare alle assenze di Gargano e Cassano. "In un momento di emergenza Ricky ha fatto anche bene nel primo tempo - ha osservato il tecnico nerazzurro - Nella ripresa è un po' calato, ma ci può stare perché da tanto tempo non giocava dal primo minuto. Comunque stasera è riduttivo parlare delle individualità, perché nella ripresa tutta la squadra è calata ed è la prima volta che costruiamo così poco nel secondo tempo. Non è la prima volta che nella partita successiva all'Europa League non riusciamo a produrre una prestazione di qualità".
Il buio oltre la Juve - Resta inoltre un dato di fatto: dopo aver vinto con la Juve, l'Inter si è fermata. Di fronte al duro dato numerico (un punto in tre partite), Stramaccioni non cerca alibi ("Non è mia abitudine") e si rammarica nuovamente per la modalità con cui è arrivato il gol del Parma: "è l'emblema" del periodo no. La sintesi è semplice: 'Siamo arrabbiati'. E la soluzione per uscirne lo è altrettanto: 'I trend negativi sono fatti per essere invertiti'.
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