Angeli e demoni del derby: quanti scherzetti sotto la Mole
CalcioLe corna di Maresca, la... passeggiata di Pulici, il pugno di Giagnoni, il gol "definitivo" di Del Piero. Poi Boniperti, Bruno, Conte, Combin, Gabetto: breve viaggio fra alcune icone del leggendario Juventus-Torino. E sabato arbitra Rocchi
(Nel video d'apertura il primo History Remix che ci accompagna verso la sfida di sabato sera a Torino)
di Lorenzo Longhi
Angeli e demoni del derby della Mole. Gesti iconici entrati nella leggenda di Juventus-Torino: heroes & villains, direbbero gli inglesi. Ai tifosi giudicare a quale categoria inserire i protagonisti di queste righe, senza pretese di completezza, ma con la giusta dose di amarcord. Perché la Juventus non sarebbe la Juventus senza il Torino, e viceversa.
Boniperti, quello che non poteva - Il miglior marcatore assoluto nei derby di Torino è ancora lui: Giampiero Boniperti. Ne segnò 14, con cinque doppiette, fra il 6 novembre 1949 e il 13 luglio 1958. Giovanissimo, bianconero da poco, venne contattato da Novo, presidente del Grande Torino. "Commendatore, sono della Juve: non posso". Rifiuto epocale.
Le cinque giornate di Bruno - E' facile ai cartellini gialli, Pasquale Bruno, e nel derby del 17 novembre 1991 ne piglia due. Al secondo esplode: si scaglia verso l'arbitro. Tentano di fermarlo, lui si sbarazza dei pacifisti. Torna alla carica. Lo bloccano. Si libera. Devono immobilizzarlo. "Solo dopo due minuti e trenta secondi il gioco poteva riprendere", scrive il giudice sportivo. Otto turni di squalifica. Poi lo sconto famiglia: divennero solo cinque.
Combin nel nome di Meroni - "Magari ne fai tre anche contro la Juve", lo caricò Gigi Meroni: quel 15 ottobre 1967, Nestor Combin aveva appena segnato una tripletta nel 4-2 alla Samp, e la Farfalla granata così gli disse prima di volare via. Fu l'ultima volta che vide l'amico, Nestor. Poi il dolore, atroce. Sette giorni dopo, quelle tre reti Combin le segnò davvero.
Mi presento: sono Antonio Conte - 1992-93: alla seconda stagione in bianconero, Antonio Conte non ha ancora mai segnato un gol in campionato. Ma il 10 aprile 1993, proprio nel derby, rompe il ghiaccio in apertura. Aguilera fa pari, ma a 9' dal termine ancora Conte infila Marchegiani. La sua leggenda bianconera nasce lì.
Del Piero, il gol 'definitivo' - Segnare in un derby, in trasferta. Farlo di tacco, al volo. Aprire le danze di uno 0-4 con quella che forse è la più bella rete di sempre di una stracittadina sotto la Mole. Alessandro Del Piero, 17 novembre 2002, minuto 6.
Gabetto, il bomber di tutti - Torinese, juventino, granata. Enfant du pays e mito su entrambe le sponde. 7 gol da bianconero contro il Toro, poi a 25 anni alla Juventus lo considerano ormai stagionato e Novo non aspetta altro: 330 mila lire, cambio di sponda. Dei successivi 127 gol nel Grande Torino, 5 sono contro la Juve.
Giagnoni, uomo avvisato... - L'uomo con il colbacco è in panchina. A pochi metri da lui, in campo, c'è Causio. 9 dicembre 1973, al Comunale fa un freddo cane, il Toro perde, è clima derby: il Barone lo sfotte. Giagnoni l'avvisa, lui continua. Sotto il colbacco, Giagnoni perde la testa: pugno allo zigomo, prego s'accomodi fuori. Squalifica. Rimorso sportivo. Tripudio dei tifosi. Leggenda.
Maresca, toro bianconero - 2001-02, all'andata fu rimonta granata, il 3-3 della buca di Maspero e del rigore calciato da Salas alla Pellerina. Al ritorno, fu Maresca: Toro sul 2-1, ma ad un minuto dal termine ecco il colpo di testa del centrocampista bianconero che fa il 2-2 ma, soprattutto, esulta mettendo gli indici sulla fronte a mo' di corna, mutuando il gesto del rivale Ferrante. Vale doppio.
La... passeggiata di Pulici - Bandierone bianconero posizionato sulla pista, proprio lì da dove si entra in campo. Tutti i granata vi passano a lato, deferenti. Lui, Paolino Puliciclone, no. Lui gli passa sopra. Di lì, non si scappa: chi lo ama, lo fa alla follia. Chi lo odia, pure. Alla fine, saranno 9 le sue reti nei derby: massimo bomber granata contro la Juventus.
Conto alla rovescia - Intanto sono state diramate le designazioni per la 15.a giornata di Serie A. Sarà Gianluca Rocchi l'arbitro del derby in programma sabato sera all'Olimpico di Torino.
di Lorenzo Longhi
Angeli e demoni del derby della Mole. Gesti iconici entrati nella leggenda di Juventus-Torino: heroes & villains, direbbero gli inglesi. Ai tifosi giudicare a quale categoria inserire i protagonisti di queste righe, senza pretese di completezza, ma con la giusta dose di amarcord. Perché la Juventus non sarebbe la Juventus senza il Torino, e viceversa.
Boniperti, quello che non poteva - Il miglior marcatore assoluto nei derby di Torino è ancora lui: Giampiero Boniperti. Ne segnò 14, con cinque doppiette, fra il 6 novembre 1949 e il 13 luglio 1958. Giovanissimo, bianconero da poco, venne contattato da Novo, presidente del Grande Torino. "Commendatore, sono della Juve: non posso". Rifiuto epocale.
Le cinque giornate di Bruno - E' facile ai cartellini gialli, Pasquale Bruno, e nel derby del 17 novembre 1991 ne piglia due. Al secondo esplode: si scaglia verso l'arbitro. Tentano di fermarlo, lui si sbarazza dei pacifisti. Torna alla carica. Lo bloccano. Si libera. Devono immobilizzarlo. "Solo dopo due minuti e trenta secondi il gioco poteva riprendere", scrive il giudice sportivo. Otto turni di squalifica. Poi lo sconto famiglia: divennero solo cinque.
Combin nel nome di Meroni - "Magari ne fai tre anche contro la Juve", lo caricò Gigi Meroni: quel 15 ottobre 1967, Nestor Combin aveva appena segnato una tripletta nel 4-2 alla Samp, e la Farfalla granata così gli disse prima di volare via. Fu l'ultima volta che vide l'amico, Nestor. Poi il dolore, atroce. Sette giorni dopo, quelle tre reti Combin le segnò davvero.
Mi presento: sono Antonio Conte - 1992-93: alla seconda stagione in bianconero, Antonio Conte non ha ancora mai segnato un gol in campionato. Ma il 10 aprile 1993, proprio nel derby, rompe il ghiaccio in apertura. Aguilera fa pari, ma a 9' dal termine ancora Conte infila Marchegiani. La sua leggenda bianconera nasce lì.
Del Piero, il gol 'definitivo' - Segnare in un derby, in trasferta. Farlo di tacco, al volo. Aprire le danze di uno 0-4 con quella che forse è la più bella rete di sempre di una stracittadina sotto la Mole. Alessandro Del Piero, 17 novembre 2002, minuto 6.
Gabetto, il bomber di tutti - Torinese, juventino, granata. Enfant du pays e mito su entrambe le sponde. 7 gol da bianconero contro il Toro, poi a 25 anni alla Juventus lo considerano ormai stagionato e Novo non aspetta altro: 330 mila lire, cambio di sponda. Dei successivi 127 gol nel Grande Torino, 5 sono contro la Juve.
Giagnoni, uomo avvisato... - L'uomo con il colbacco è in panchina. A pochi metri da lui, in campo, c'è Causio. 9 dicembre 1973, al Comunale fa un freddo cane, il Toro perde, è clima derby: il Barone lo sfotte. Giagnoni l'avvisa, lui continua. Sotto il colbacco, Giagnoni perde la testa: pugno allo zigomo, prego s'accomodi fuori. Squalifica. Rimorso sportivo. Tripudio dei tifosi. Leggenda.
Maresca, toro bianconero - 2001-02, all'andata fu rimonta granata, il 3-3 della buca di Maspero e del rigore calciato da Salas alla Pellerina. Al ritorno, fu Maresca: Toro sul 2-1, ma ad un minuto dal termine ecco il colpo di testa del centrocampista bianconero che fa il 2-2 ma, soprattutto, esulta mettendo gli indici sulla fronte a mo' di corna, mutuando il gesto del rivale Ferrante. Vale doppio.
La... passeggiata di Pulici - Bandierone bianconero posizionato sulla pista, proprio lì da dove si entra in campo. Tutti i granata vi passano a lato, deferenti. Lui, Paolino Puliciclone, no. Lui gli passa sopra. Di lì, non si scappa: chi lo ama, lo fa alla follia. Chi lo odia, pure. Alla fine, saranno 9 le sue reti nei derby: massimo bomber granata contro la Juventus.
Conto alla rovescia - Intanto sono state diramate le designazioni per la 15.a giornata di Serie A. Sarà Gianluca Rocchi l'arbitro del derby in programma sabato sera all'Olimpico di Torino.