Moratti va all'Onu. "No a Balotelli, la squadra resta com'è"

Calcio
Il palazzo di vetro delle Nazioni Unite a New York aspetta Massimo Moratti
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Alle 18 locali (mezzanotte in Italia) il presidente, la figlia Carlotta presidentessa di Inter Campus, Luis Figo e Francesco Toldo, ambasciatori del progetto sociale, e il team manager Ivan Cordoba presenteranno il progetto Inter Campus

"Non credo proprio che Balotelli tornerà all'Inter": lo ha detto il presidente nerazzurro, Massimo Moratti, a New York per la presentazione alle Nazioni Unite del progetto Inter Campus. "Secondo me la squadra rimarrà più o meno quella che è" ha quindi aggiunto. Moratti non prevede grandi movimenti sul calciomercato a gennaio, una scelta definita in
linea con la situazione economica. Inoltre - ha specificato - "è una buona sfida per il gruppo di giocatori che abbiamo, i quali vogliono dimostrare di saper fare bene e ottenere di più di
ciò che noi pensavamo all'inizio del campionato. L'Inter è una squadra che va bene, e ogni tanto va un po' meno bene...".

L'appuntamento all'Onu - Oggi, intanto, appuntamento indimenticabile per la società nerazzurra che a New York, (alle 18 locali, la mezzanotte italiana) sarà ospite dell'Onu. Massimo Moratti, la figlia Carlotta presidentessa di Inter Campus, Luis Figo ("La vera notizia è che a gennaio torneremo a giocare io e Toldo, anche se magari solo per venti minuti", ha scherzato il portoghese) e Francesco Toldo, ambasciatori del progetto sociale, e il team manager Ivan Cordoba (in rappresentanza di Stramaccioni e di tutta la squadra) verranno infatti accolti alle Nazioni Unite per la presentazione di Inter Campus. Un'organizzazione nata nel 1997 con l'obiettivo di aiutare i bambini bisognosi nelle aree più disagiate del mondo.

Alla presentazione, all'UN Headquarters, General Assembly Building, prenderanno parte l'Ambasciatore d'Italia Cesare Maria Ragaglini, lo Special Advisor di Ban Ki-moon sullo Sport per la Pace e lo Sviluppo Wilfried Lemke, Geeta Rao Gupta Deputy Executive Director di UNICEF, e Afef Jnifen che interverrà su Inter Campus Tunisia, la venticinquesima nazione dove si è concretizzato l'intervento nerazzurro. Un grande vanto, certamente, per l'Inter e il presidente Moratti.