Un fallaccio di Glik su Giaccherini lascia i granata in inferiorità numerica dal 35'. A pochi minuti dall'intervallo Pirlo manda alle stelle un calcio di rigore. Nella ripresa tutto facile per i bianconeri
JUVENTUS-TORINO 3-0
marcatori: 59' e 86' Marchisio, 69' Giovinco
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Si tinge di bianconero il derby della Mole, posticipo della 15.a giornata di Serie A. Il successo della squadra di Conte permette alla Juve di allungare il passo su Napoli, Fiorentina e Inter, impegnate rispettivamente contro Pescara, Samp e Palermo.
Non è della partita il match-winner dell'ultimo derby di Torino, giocato il 7 marzo 2009 in Serie B. Giorgio Chiellini non ce la fa: il problema al polpaccio si è riproposto dopo la rifinitura e, in mancanza di Caceres, cambia l'assetto difensivo. In pratica, difesa a 4 anziché a 3, con Lichtsteiner terzino destro, centrali Bonucci e Barzagli e De Ceglie a sinistra. Con Vidal non al meglio, il centrocampo vede Pogba, Pirlo e Marchisio; reparto offensivo composto da Giaccherini, Giovinco e Vucinic.
Per il Toro confermato il 4-2-4 di Firenze, con Meggiorini e Bianchi riferimenti dell'attacco di Ventura, il quale si affida a Cerci e Santana sugli esterni.
La prima occasione del match è granata, con Meggiorini che sfiora il palo. La Juve risponde con Pogba, che scalda i guanti a Gillet con due belle conclusioni dalla distanza. Al 35' la svolta: Glik perde la testa ed entra in maniera sconsiderata su Giaccherini. Rosso diretto e Toro in dieci. La Juve attacca e sei minuti più tardi si guadagna un rigore: il fallo di mano di Basha (già ammonito, viene graziato da Rocchi) è evidente. Ma Andrea Pirlo dagli undici metri non approfitta e manda alle stelle, ricordando la conclusione di Salas nel famoso derby in cui Maspero "aggiustò" il dischetto con lo scarpino.
In superiorità numerica, i bianconeri possono permettersi di ritornare al 3-5-2 per affrontare la ripresa con il consueto modulo di gioco. L'avversario accusa il colpo e dopo 12' Marchisio sblocca il risultato con un colpo di testa in tuffo che batte Gillet. Al 22' è la Formica Atomica a raddoppiare. Ad arrotondare ci pensa ancora una volta Marchisio, uomo partita e Capitan Futuro. Cresciuto nella primavera bianconera come lo stesso Giovinco e De Ceglie, il numero 8 della Juve si conferma tra i migliori centrocampisti d'Europa. Superato il derby, la capolista può quindi aspettare i risultati delle inseguitrici dall'alto dei suoi 35 punti in classifica. Per i granata, invece, la sconfitta significa rimanere fermi a quota 15.
marcatori: 59' e 86' Marchisio, 69' Giovinco
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Si tinge di bianconero il derby della Mole, posticipo della 15.a giornata di Serie A. Il successo della squadra di Conte permette alla Juve di allungare il passo su Napoli, Fiorentina e Inter, impegnate rispettivamente contro Pescara, Samp e Palermo.
Non è della partita il match-winner dell'ultimo derby di Torino, giocato il 7 marzo 2009 in Serie B. Giorgio Chiellini non ce la fa: il problema al polpaccio si è riproposto dopo la rifinitura e, in mancanza di Caceres, cambia l'assetto difensivo. In pratica, difesa a 4 anziché a 3, con Lichtsteiner terzino destro, centrali Bonucci e Barzagli e De Ceglie a sinistra. Con Vidal non al meglio, il centrocampo vede Pogba, Pirlo e Marchisio; reparto offensivo composto da Giaccherini, Giovinco e Vucinic.
Per il Toro confermato il 4-2-4 di Firenze, con Meggiorini e Bianchi riferimenti dell'attacco di Ventura, il quale si affida a Cerci e Santana sugli esterni.
La prima occasione del match è granata, con Meggiorini che sfiora il palo. La Juve risponde con Pogba, che scalda i guanti a Gillet con due belle conclusioni dalla distanza. Al 35' la svolta: Glik perde la testa ed entra in maniera sconsiderata su Giaccherini. Rosso diretto e Toro in dieci. La Juve attacca e sei minuti più tardi si guadagna un rigore: il fallo di mano di Basha (già ammonito, viene graziato da Rocchi) è evidente. Ma Andrea Pirlo dagli undici metri non approfitta e manda alle stelle, ricordando la conclusione di Salas nel famoso derby in cui Maspero "aggiustò" il dischetto con lo scarpino.
In superiorità numerica, i bianconeri possono permettersi di ritornare al 3-5-2 per affrontare la ripresa con il consueto modulo di gioco. L'avversario accusa il colpo e dopo 12' Marchisio sblocca il risultato con un colpo di testa in tuffo che batte Gillet. Al 22' è la Formica Atomica a raddoppiare. Ad arrotondare ci pensa ancora una volta Marchisio, uomo partita e Capitan Futuro. Cresciuto nella primavera bianconera come lo stesso Giovinco e De Ceglie, il numero 8 della Juve si conferma tra i migliori centrocampisti d'Europa. Superato il derby, la capolista può quindi aspettare i risultati delle inseguitrici dall'alto dei suoi 35 punti in classifica. Per i granata, invece, la sconfitta significa rimanere fermi a quota 15.
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