Galliani incorona El Shaarawy: "Come lui solo Neymar"
CalcioL'ad del Milan torna sulla vittoria di Catania elogiando la squadra e in particolare l'attaccante giunto a quota 12 gol in campionato: "E' al di sopra delle aspettative". Il segreto della rinascita rossonera: "Berlusconi ha ridato fiducia al gruppo"
"Il talismano Berlusconi funziona. Ho parlato con il presidente ieri sera e gli ho chiesto di tornare sabato e ha accettato. Mi sa che dovrò iniziare a convocarlo dall'inizio della stagione così potremmo lottare per lo scudetto". Così l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, sulle frequenze di Radio Sportiva che oggi festeggia il suo secondo compleanno. Dopo la vittoria di ieri a Catania c'è buon umore in casa rossonera e per Galliani è proprio nelle visite di Berlusconi il segreto della rinascita del "Diavolo".
"Battute a parte i giocatori a inizio campionato erano sfiduciati e il presidente Berlusconi è stato fondamentale nel ridare convinzione - ha proseguito Galliani - stiamo meglio atleticamente e mentalmente e giochiamo con una maggior determinazione". Il trascinatore, a suon di gol e grandi prestazione, è il Faraone. "El Shaarawy è al di sopra di ogni nostra aspettativa. Ha fatto 20 anni la settimana scorsa e non so quanti attaccanti della sua età stanno segnando con questa continuità. Come lui al mondo c'è solo Neymar. Quando è arrivato dal Padova aveva un sacco di problemi fisici ma adesso sta bene ed è uno dei talenti maggiori che ci sono al mondo - assicura Galliani - calcia in maniera strepitosa e mette la palla dove vuole con un grande senso del gol".
E ieri ha ritrovato la rete e il sorriso anche Boateng che si è finalmente sbloccato interrompendo un lungo digiuno. "Ha fatto anche lui un gran gol. Un gol importante ed un gol alla Boateng. Lui ha sempre avuto questi colpi. Non riusciva a segnare ma si è impegnato tanto". Intanto si avvicina il mercato di riparazione. "Siamo in 32, siamo tanti, forse troppi per cui dobbiamo semmai prima smaltire. Continuo però a essere convinto che la rosa del Milan sia competitiva per il campionato italiano". E c'è già chi è tornato a parlare di scudetto. "Siamo partiti con un grande handicap e se davanti viaggiano a questi ritmi è impensabile. Dobbiamo pensare partita dopo partita e provare a scalare la classifica facendo più punti possibili". Ieri la doppietta di El Shaarawy e il gol di Boateng, ma anche tante polemiche arbitrali per alcune decisioni che non hanno certo favorito il Catania. "L'anno scorso al Massimino a Robinho non venne dato un gol decisivo per lo scudetto: c'est la vie", taglia corto sulle polemiche Galliani che poi conclude parlando dell'ipotesi di un allargamento della Champions League voluta dal presidente Uefa, Michel Platini. "Credo che non passerà questa proposta di Platini, soprattutto perché il triennio 2015-18 ha già i diritti televisivi venduti. Credo che rimanga così a 32: si può semmai pensare che le semifinaliste dell'Europa League possano accedere alla Champions dell'anno successivo".
"Battute a parte i giocatori a inizio campionato erano sfiduciati e il presidente Berlusconi è stato fondamentale nel ridare convinzione - ha proseguito Galliani - stiamo meglio atleticamente e mentalmente e giochiamo con una maggior determinazione". Il trascinatore, a suon di gol e grandi prestazione, è il Faraone. "El Shaarawy è al di sopra di ogni nostra aspettativa. Ha fatto 20 anni la settimana scorsa e non so quanti attaccanti della sua età stanno segnando con questa continuità. Come lui al mondo c'è solo Neymar. Quando è arrivato dal Padova aveva un sacco di problemi fisici ma adesso sta bene ed è uno dei talenti maggiori che ci sono al mondo - assicura Galliani - calcia in maniera strepitosa e mette la palla dove vuole con un grande senso del gol".
E ieri ha ritrovato la rete e il sorriso anche Boateng che si è finalmente sbloccato interrompendo un lungo digiuno. "Ha fatto anche lui un gran gol. Un gol importante ed un gol alla Boateng. Lui ha sempre avuto questi colpi. Non riusciva a segnare ma si è impegnato tanto". Intanto si avvicina il mercato di riparazione. "Siamo in 32, siamo tanti, forse troppi per cui dobbiamo semmai prima smaltire. Continuo però a essere convinto che la rosa del Milan sia competitiva per il campionato italiano". E c'è già chi è tornato a parlare di scudetto. "Siamo partiti con un grande handicap e se davanti viaggiano a questi ritmi è impensabile. Dobbiamo pensare partita dopo partita e provare a scalare la classifica facendo più punti possibili". Ieri la doppietta di El Shaarawy e il gol di Boateng, ma anche tante polemiche arbitrali per alcune decisioni che non hanno certo favorito il Catania. "L'anno scorso al Massimino a Robinho non venne dato un gol decisivo per lo scudetto: c'est la vie", taglia corto sulle polemiche Galliani che poi conclude parlando dell'ipotesi di un allargamento della Champions League voluta dal presidente Uefa, Michel Platini. "Credo che non passerà questa proposta di Platini, soprattutto perché il triennio 2015-18 ha già i diritti televisivi venduti. Credo che rimanga così a 32: si può semmai pensare che le semifinaliste dell'Europa League possano accedere alla Champions dell'anno successivo".