Marchisio è Capitan Futuro, follia di Glik. Le pagelle
CalcioIl centrocampista della Juventus si conferma un riferimento della squadra bianconera. Si distinguono anche Pogba, Giovinco e Bonucci. Nel Torino brutto fallo del polacco: un’espulsione che vale quanto un autogol
JUVENTUS
Alessio/Conte
L’ultima volta della coppia più empatica del calcio italiano: Conte vede e Alessio provvede. Chiudere il lungo esilio con una vittoria nel derby, deve essere il massimo per l’allenatore, e anche per il suo vice. Decisivi i cambi, tattici e di uomini. Come sempre.
Pogba
Altro che vice Pirlo, è lui l’attaccante più pericoloso della Juventus. Gli manca solo il gol, ma è solo questione di centimetri. Avrebbe meritato di calciare il rigore fallito da Pirlo, ma a lui va benissimo anche così. L’impressione è che giocherà ancora moltissimi derby.
Giovinco
Il massimo per uno cresciuto nella Juventus: vincere il derby con un proprio gol. Gioia che condivide con Marchisio, entrambi simboli della rifondazione bianconera. Guadagna un’ovazione generale al momento della sostituzione. Un momento che non dimenticherà più.
Bonucci
Stoico nel resistere al fastidio accusato alla gamba: non vuole uscire nella partita che va vinta ad ogni costo. Atteggiamento che aumenterà il consenso popolare e la stima dei compagni. Non rinuncia a qualche rischiosa finezza, ma anche da questi dettagli si misura il valore.
Marchisio
Il giorno è già segnato nell’archivio della sua memoria personale e in quella collettiva degli juventini: due gol tutti insieme nella sfida attesa da tre anni. Che cosa volere di più? Buffon non si dispiaccia, ma Capitan Futuro è Claudio Marchisio, una vita colorata di bianco e nero.
TORINO
Glik
Condiziona la partita con un’espulsione che vale quanto un autogol. Ancor meno comprensibili le proteste che si saranno placate solo nello spogliatoio, rivedendo l’episodio alla tivù. Senza fare i bacchettoni è la cosa più brutta (ed evitabilissima) di un derby mancato a tutti.
Bianchi
C’è un’azione che dà il senso della voglia che Rolando aveva di firmare un’impresa da capitano: percorre mezzo campo, poi tira, sognando un gol che non arriva. Sente la sfida forse come nessuno, per lui potrebbe essere l’ultimo, se a gennaio dovesse essere decisa la separazione.
Darmian
Cuore Toro e rimpianti rossoneri: uno così davvero non avrebbe fatto comodo ad Allegri in questa annata autarchica? Ma Darmian è un giocatore del Torino e il suo lavoro, lo fa benissimo, costringendo Giovinco a emigrare sull’altra fascia. Solo Marchisio lo beffa, anticipandolo.
Meggiorini
Di grandissimo pregio il tocco di esterno che avrebbe potuto indirizzare il derby da un’altra parte. Va male a lui e al Torino. Da un’immagine sembra essere il primo a rendersi conto della follia commessa da Glik: se confermata, anche questa potrebbe essere una prodezza, di buonsenso.
Ventura
Chi sa se Conte gli telefonerà, come ha finto nell’ultima conferenza prepartita? Potrebbe comunque fargli i complimenti per come riesce a far giocare il Torino. Squadra più debole per valore tecnico, ma capace di combattere alla pari. Imprevisto solo il numero di Glik.
Alessio/Conte
L’ultima volta della coppia più empatica del calcio italiano: Conte vede e Alessio provvede. Chiudere il lungo esilio con una vittoria nel derby, deve essere il massimo per l’allenatore, e anche per il suo vice. Decisivi i cambi, tattici e di uomini. Come sempre.
Pogba
Altro che vice Pirlo, è lui l’attaccante più pericoloso della Juventus. Gli manca solo il gol, ma è solo questione di centimetri. Avrebbe meritato di calciare il rigore fallito da Pirlo, ma a lui va benissimo anche così. L’impressione è che giocherà ancora moltissimi derby.
Giovinco
Il massimo per uno cresciuto nella Juventus: vincere il derby con un proprio gol. Gioia che condivide con Marchisio, entrambi simboli della rifondazione bianconera. Guadagna un’ovazione generale al momento della sostituzione. Un momento che non dimenticherà più.
Bonucci
Stoico nel resistere al fastidio accusato alla gamba: non vuole uscire nella partita che va vinta ad ogni costo. Atteggiamento che aumenterà il consenso popolare e la stima dei compagni. Non rinuncia a qualche rischiosa finezza, ma anche da questi dettagli si misura il valore.
Marchisio
Il giorno è già segnato nell’archivio della sua memoria personale e in quella collettiva degli juventini: due gol tutti insieme nella sfida attesa da tre anni. Che cosa volere di più? Buffon non si dispiaccia, ma Capitan Futuro è Claudio Marchisio, una vita colorata di bianco e nero.
TORINO
Glik
Condiziona la partita con un’espulsione che vale quanto un autogol. Ancor meno comprensibili le proteste che si saranno placate solo nello spogliatoio, rivedendo l’episodio alla tivù. Senza fare i bacchettoni è la cosa più brutta (ed evitabilissima) di un derby mancato a tutti.
Bianchi
C’è un’azione che dà il senso della voglia che Rolando aveva di firmare un’impresa da capitano: percorre mezzo campo, poi tira, sognando un gol che non arriva. Sente la sfida forse come nessuno, per lui potrebbe essere l’ultimo, se a gennaio dovesse essere decisa la separazione.
Darmian
Cuore Toro e rimpianti rossoneri: uno così davvero non avrebbe fatto comodo ad Allegri in questa annata autarchica? Ma Darmian è un giocatore del Torino e il suo lavoro, lo fa benissimo, costringendo Giovinco a emigrare sull’altra fascia. Solo Marchisio lo beffa, anticipandolo.
Meggiorini
Di grandissimo pregio il tocco di esterno che avrebbe potuto indirizzare il derby da un’altra parte. Va male a lui e al Torino. Da un’immagine sembra essere il primo a rendersi conto della follia commessa da Glik: se confermata, anche questa potrebbe essere una prodezza, di buonsenso.
Ventura
Chi sa se Conte gli telefonerà, come ha finto nell’ultima conferenza prepartita? Potrebbe comunque fargli i complimenti per come riesce a far giocare il Torino. Squadra più debole per valore tecnico, ma capace di combattere alla pari. Imprevisto solo il numero di Glik.