Goleada Napoli, con il Pescara finisce 5 a 1
CalcioGli uomini di Mazzarri superano al San Paolo gli abruzzesi con le doppiette di Inler e Cavani e la rete di Hamsik. Ora i campani sono a due punti dalla Juventus. Per la squadra di Bergodi seconda sconfitta consecutiva
NAPOLI-PESCARA 5-1
9' e 78' Inler (N), 15' Hamsik (N), 18' Bjarnason (P), 58' e 63' Cavani (N)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
La Juve corre, il Napoli insegue. Al San Paolo gli uomini di Walter Mazzarri superano 5 a 1 il Pescara di Cristiano Bergodi, alla seconda sconfitta in due partite e si portano a 33 punti, a due lunghezze dalla Juventus vittoriosa nel derby. L’allenatore dei campani schiera i suoi con l’ormai consueto 3-4-1-2 con Hamsik dietro la coppia Cavani-Insigne. In difesa spazio a Britos, Gli abruzzesi, senza Quintero indisponibile, giocano con un 3-5-2 con l’islandese Bjarnason regista e la coppia Weiss-Vukusic in attacco.
L’avvio è uno shock per gli ospiti. Il Napoli parte a ritmo alto sfruttando la fascia sinistra con Zuniga e l’abilità di Lorenzo Insigne di giocare tra le linee. Il risultato è un 2 a 0 dopo un quarto d’ora. A segnare sono Gokhan Inler, con un gran tiro da fuori al 9’ e Marek Hamsik dopo un gran controllo e un’azione insistita dentro l’area. Con il doppio vantaggio il Napoli prova a impostare una partita di gestione, mentre il Pescara gioca in contropiede. E su una di queste ripartenze l’islandese Bjarnason si inserisce bene di testa su un cross di Zanon e al 18’ accorcia le distanze. Dopo la rete il Pescara prende coraggio e avanza il suo baricentro di una ventina di metri ma non riesce a concretizzare, mentre il Napoli cala, pur senza rischiare molto e addirittura andando vicino al 3-1 con Cavani.
Nella ripresa il Pescara continua a premere, senza avvicinarsi mai troppo al pareggio se non con un altro inserimento di Bjarnason, sventato all’ultimo secondo da Gamberini. Il Napoli quando riparte però è sempre pericoloso sfruttando le aperture di Inler, gli uno-due Insigne-Cavani e la debolezza difensiva di un Pescara, in difficoltà ogni volta che viene attaccato. E su un’azione sulla sinistra di Cavani, il Matador è atterrato in area da Bocchetti. E’ rigore ed espulsione del difensore del Pescara. Lo stesso uruguaiano trasforma il rigore del 3 a 1. E’ il 58’ ed è il segnale dell’inizio della festa. Cavani fa il 4 a 1 su assist di Hamsik al 63’, Inler chiude i conti con un altro gol da lontano al 78' e per il Pescara è notte fonda.
9' e 78' Inler (N), 15' Hamsik (N), 18' Bjarnason (P), 58' e 63' Cavani (N)
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La Juve corre, il Napoli insegue. Al San Paolo gli uomini di Walter Mazzarri superano 5 a 1 il Pescara di Cristiano Bergodi, alla seconda sconfitta in due partite e si portano a 33 punti, a due lunghezze dalla Juventus vittoriosa nel derby. L’allenatore dei campani schiera i suoi con l’ormai consueto 3-4-1-2 con Hamsik dietro la coppia Cavani-Insigne. In difesa spazio a Britos, Gli abruzzesi, senza Quintero indisponibile, giocano con un 3-5-2 con l’islandese Bjarnason regista e la coppia Weiss-Vukusic in attacco.
L’avvio è uno shock per gli ospiti. Il Napoli parte a ritmo alto sfruttando la fascia sinistra con Zuniga e l’abilità di Lorenzo Insigne di giocare tra le linee. Il risultato è un 2 a 0 dopo un quarto d’ora. A segnare sono Gokhan Inler, con un gran tiro da fuori al 9’ e Marek Hamsik dopo un gran controllo e un’azione insistita dentro l’area. Con il doppio vantaggio il Napoli prova a impostare una partita di gestione, mentre il Pescara gioca in contropiede. E su una di queste ripartenze l’islandese Bjarnason si inserisce bene di testa su un cross di Zanon e al 18’ accorcia le distanze. Dopo la rete il Pescara prende coraggio e avanza il suo baricentro di una ventina di metri ma non riesce a concretizzare, mentre il Napoli cala, pur senza rischiare molto e addirittura andando vicino al 3-1 con Cavani.
Nella ripresa il Pescara continua a premere, senza avvicinarsi mai troppo al pareggio se non con un altro inserimento di Bjarnason, sventato all’ultimo secondo da Gamberini. Il Napoli quando riparte però è sempre pericoloso sfruttando le aperture di Inler, gli uno-due Insigne-Cavani e la debolezza difensiva di un Pescara, in difficoltà ogni volta che viene attaccato. E su un’azione sulla sinistra di Cavani, il Matador è atterrato in area da Bocchetti. E’ rigore ed espulsione del difensore del Pescara. Lo stesso uruguaiano trasforma il rigore del 3 a 1. E’ il 58’ ed è il segnale dell’inizio della festa. Cavani fa il 4 a 1 su assist di Hamsik al 63’, Inler chiude i conti con un altro gol da lontano al 78' e per il Pescara è notte fonda.