Zeman: "De Rossi? Spero che serva". Montella ritrova Jovetic
CalcioL'allenatore della Roma torna a parlare del giocatore giallorosso: "Sono state stravolte le mie parole. E' un discorso solo tattico". Il tecnico della Fiorentina vive il match da ex: "Sfida senza rancori"
"Montella scherzando ha detto che visto che De Rossi è discusso a Roma potrebbe venire a Firenze? Ma non c'è da scherzare su questo argomento anche perchè voi invece di informare, disinformate. E' allucinante". Zdenek Zeman accusa la stampa per la polemica innescata dopo le sue parole su De Rossi rilasciate nel corso di una intervista al Tg1. Alla vigilia della gara contro la Fiorentina, il tecnico boemo ha voluto precisare il senso della sue dichiarazioni: "Non mi sta bene quando vengono stravolte le mie parole. Cosa intendevo quando ho detto che non era affiatato con la squadra? Che lui è abituato a giocare in un centrocampo diverso. E' un discorso solo tattico". "Ripeto il concetto: per me De Rossi è un ottimo giocatore, importante e spero che ci servirà - ha poi aggiunto Zeman - Per me non è successo nulla, non ho parlato nè con De Rossi nè con la società. Se domani gioca? Vediamo, è a disposizione" dopo aver scontato le tre giornate di squalifica per il pugno a Mauri nel derby. Tornando poi sull'eventualità che De Rossi possa partire nel mercato di gennaio, Zeman ha spiegato di non sapere quale sia la sua quotazione: "So che per me è un giocatore importante. Io leggo i giornali e - ha ribadito - dico che difficilmente si trovano dieci squadre che lo vogliono acquistare sia per problemi economici generali che per l'età del giocatore".
Montella: "Con la Roma sfida senza rancori" - "Se mi sento rimpianto a Roma? Se ho voglia di rivincita? Io non mi sento nè rimpianto nè provo rancore. Sono a Firenze e sono contento così". Così Vincenzo Montella vive la vigilia di Roma-Fiorentina, partita speciale anche soprattutto per i trascorsi giallorossi, prima da giocatore poi da allenatore, dello stesso tecnico viola, tra l'altro accostato alla panchina della Roma anche questa estate.
Montella parla anche di due grandi protagonisti giallorossi, Zeman e Totti: "Zeman ha fatto e fa la storia, è sempre chiacchierato, ma ha una sua ideologia e resta un allenatore da studiare. Quanto a Totti è intramontabile e incredibile, la squadra continua ad appoggiarsi a lui e lui continua a non tirarsi indietro. Con Toni rappresenta davvero il prototipo di due grandissimi professionisti".
Su Jovetic: "Mi piacerebbe portarlo" - "Ancora non ho visto Jovetic, vediamo, c'è comunque l'ok anche del medico tedesco, mi piacerebbe portare Stevan a Roma". Lo ha detto Montella ufficializzando il via libera per il talento montenegrino dopo il controllo effettuato a Monaco di Baviera, in seguito al mese di stop per problemi muscolari. "Il ragazzo è più sereno e così tutti noi - ha continuato il tecnico viola - si è messo a completa disposizione, e vero che ancora non si è allenato con la squadra, però come ho detto mi piacerebbe portarlo anche perchè - ha concluso sorridendo Montella - devo riempire la panchina".
Montella: "Con la Roma sfida senza rancori" - "Se mi sento rimpianto a Roma? Se ho voglia di rivincita? Io non mi sento nè rimpianto nè provo rancore. Sono a Firenze e sono contento così". Così Vincenzo Montella vive la vigilia di Roma-Fiorentina, partita speciale anche soprattutto per i trascorsi giallorossi, prima da giocatore poi da allenatore, dello stesso tecnico viola, tra l'altro accostato alla panchina della Roma anche questa estate.
Montella parla anche di due grandi protagonisti giallorossi, Zeman e Totti: "Zeman ha fatto e fa la storia, è sempre chiacchierato, ma ha una sua ideologia e resta un allenatore da studiare. Quanto a Totti è intramontabile e incredibile, la squadra continua ad appoggiarsi a lui e lui continua a non tirarsi indietro. Con Toni rappresenta davvero il prototipo di due grandissimi professionisti".
Su Jovetic: "Mi piacerebbe portarlo" - "Ancora non ho visto Jovetic, vediamo, c'è comunque l'ok anche del medico tedesco, mi piacerebbe portare Stevan a Roma". Lo ha detto Montella ufficializzando il via libera per il talento montenegrino dopo il controllo effettuato a Monaco di Baviera, in seguito al mese di stop per problemi muscolari. "Il ragazzo è più sereno e così tutti noi - ha continuato il tecnico viola - si è messo a completa disposizione, e vero che ancora non si è allenato con la squadra, però come ho detto mi piacerebbe portarlo anche perchè - ha concluso sorridendo Montella - devo riempire la panchina".