Conte: "Quattro mesi di dolore, mi siete mancati"

Calcio
Il sorriso di Conte, allenatore della Juventus, tornato in panchina dopo la lunga squalifica
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Le prime parole del tecnico della Juve, tornato in panchina dopo la squalifica. Poi una battuta: "Cosa m'infastidisce di più? Mia moglie che imita Crozza quando lui imita me". Sulla vittoria a Palermo: "Avessero pareggiato, saremmo rimasti qui in ritiro"

"Mi siete mancati". Così Antonio Conte, alla prima dichiarazione dopo il ritorno in panchina allo scadere dei 4 mesi di squalifica. "Mi è mancato l'odore dell'erba - ha detto il tecnico Juve a Sky - Questi quattro mesi sono stati un dolore. Ma è stata un'esperienza formativa". E nella successiva conferenza stampa scherza: "Cosa m'infastidisce di più? Mia moglie che imita Crozza quando lui imita me".

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La Juve come in un Gp - "E' come se la Juve fosse una macchina partita per il Gran Premio con le ruote sgonfie, vista la mia assenza - ha aggiunto il tecnico Juve - Ma ho dei ragazzi speciali, una società speciale. E lasciatemelo dire, anche io lo sono un po'...".

La società - "Ho imparato tante cose in questi quattro mesi. Ho avuto una società fortemente al mio fianco, e la squadra ha fatto qualcosa di straordinario. Se avessi potuto scegliere - ha poi spiegato Conte - tra allenare durante la settimana e andare in panchina, avrei comunque scelto di allenare durante la settimana. Se però fosse successo l'altr'anno, quando ho cominciato alla Juve, la mia carriera sarebbe stata rovinata".

La partita - Poi un commento sulla vittoria a Palermo: "Bisogna segnare: se il Palermo avesse pareggiato nel finale - la sua considerazione - saremmo rimasti chiusi nello spogliatoio. Anzi, saremmo rimasti in ritiro a Palermo".