Il Pescara manda il Genoa all'inferno. Gli highlights
CalcioGrazie ai gol di Abbruscato e Vukusic, gli abruzzesi battono 2-0 il Grifone allo stadio Adriatico, regalando il primo successo a mister Bergodi. Per i rossoblu è notte fonda: otto sconfitte nelle ultime nove gare e penultimo posto in classifica
PESCARA-GENOA 2-0
52' Abbruscato, 73' Vukusic
Guarda la cronaca del match
Il Pescara ritrova il sorriso dopo quattro sconfitte consecutive e lo fa, probabilmente, nel match cruciale dell'anno, battendo 2-0 il Genoa in quello che alla vigilia si presentava come un vero e proprio spareggio salvezza. Gli abruzzesi, al primo successo della gestione Bergodi, inguaiano il Grifone, sempre più in crisi avendo incassato otto ko nelle ultime nove gare: una media da Serie B. Dopo un primo tempo accorto ed equilibrato, in cui gli ospiti hanno sfiorato il gol con Vargas (17') e Kucka (41'), entrambi fermati dalla traversa, la partita è decisamente cambiata nei secondi 45 minuti di gioco.
Al 52', forse nel miglior momento del Genoa, il Pescara ha colpito grazie a una veloce ripartenza di Weiss, che si trasforma uomo-assist per Abbruscato, al secondo gol in campionato. Delneri getta nella mischia Seymour e il grande ex, Ciro Immobile, ma la sterilità offensiva dei rossoblu resta intatta. Anzi, sono i padroni di casa ad approfittarne per andare ancora a segno, stavolta con Vukusic (primo gol in Serie A per il 21enne croato), che sfrutta il secondo assist di Weiss e un intervento imperfetto di Frey e al 73' chiude di fatto il match.
Il Pescara torna così al successo dopo oltre un mese (4 novembre, 2-0 al Parma), riuscendo anche a mantenere inviolata una porta che nelle precedenti quattro gare era stata trafitta ben 13 volte. Una buona base di partenza per mister Bergodi, che aggancia il terz'ultimo posto in vista del difficile match di domenica prossima a San Siro con un Milan in grande spolvero.
Discorso differente per il Genoa: ottava sconfitta nelle ultime nove gare, la decima complessiva, la quinta in trasferta e zero gol segnati alla peggior difesa del campionato. Il penultimo posto, a più uno dal Siena fanalino di coda e a meno due dalla salvezza, può anche essere considerato un risultato accettabile, a patto di tornare competitivi già domenica a Marassi con il Torino.
52' Abbruscato, 73' Vukusic
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Il Pescara ritrova il sorriso dopo quattro sconfitte consecutive e lo fa, probabilmente, nel match cruciale dell'anno, battendo 2-0 il Genoa in quello che alla vigilia si presentava come un vero e proprio spareggio salvezza. Gli abruzzesi, al primo successo della gestione Bergodi, inguaiano il Grifone, sempre più in crisi avendo incassato otto ko nelle ultime nove gare: una media da Serie B. Dopo un primo tempo accorto ed equilibrato, in cui gli ospiti hanno sfiorato il gol con Vargas (17') e Kucka (41'), entrambi fermati dalla traversa, la partita è decisamente cambiata nei secondi 45 minuti di gioco.
Al 52', forse nel miglior momento del Genoa, il Pescara ha colpito grazie a una veloce ripartenza di Weiss, che si trasforma uomo-assist per Abbruscato, al secondo gol in campionato. Delneri getta nella mischia Seymour e il grande ex, Ciro Immobile, ma la sterilità offensiva dei rossoblu resta intatta. Anzi, sono i padroni di casa ad approfittarne per andare ancora a segno, stavolta con Vukusic (primo gol in Serie A per il 21enne croato), che sfrutta il secondo assist di Weiss e un intervento imperfetto di Frey e al 73' chiude di fatto il match.
Il Pescara torna così al successo dopo oltre un mese (4 novembre, 2-0 al Parma), riuscendo anche a mantenere inviolata una porta che nelle precedenti quattro gare era stata trafitta ben 13 volte. Una buona base di partenza per mister Bergodi, che aggancia il terz'ultimo posto in vista del difficile match di domenica prossima a San Siro con un Milan in grande spolvero.
Discorso differente per il Genoa: ottava sconfitta nelle ultime nove gare, la decima complessiva, la quinta in trasferta e zero gol segnati alla peggior difesa del campionato. Il penultimo posto, a più uno dal Siena fanalino di coda e a meno due dalla salvezza, può anche essere considerato un risultato accettabile, a patto di tornare competitivi già domenica a Marassi con il Torino.