Indispensabile Guarin, Cavani solito guerriero. Le pagelle
Calcio
La vittoria dell'Inter sul Napoli rilancia i nerazzurri all'inseguimento della Juventus e dà indicazioni importanti a Stramaccioni: difficile fare a meno del colombiano, specie se Milito sa sfruttare i suoi assist. Il Matador è l'ultimo ad arrendersi
INTER
Guarin
Volge gli occhi al cielo per una dedica speciale, ma non ha bisogno di aiuti soprannaturali per dimostrare di essere indispensabile al gioco dell'Inter. Primo gol come esecuzione di uno schema studiato, nel secondo fa un assist perfetto per Milito. Cosa volere di più da lui?
Milito
Gli basta un attimo per colpire, lo fa con il senso spietato per il gol e un'efficacia che non teme paragoni neppure con Cavani. Quattro giornate senza segnare erano quasi un record (negativo) per Milito. Guarin gli offre l'occasione per ripartire, la risposta è… principesca.
Cambiasso
Per lui valgono le espressioni usate nelle decorazioni militari: alto senso del dovere, si presta a coprire un ruolo non propriamente suo nell'interesse collettivo della squadra. Si oppone spesso a Cavani, lo scontro altrettanto spesso è impari, ma supplisce con l'esperienza alla differenze. Per Stramaccioni quasi un eroe.
Stramaccioni
Ha un solo obiettivo: vincere per confermare che in campo manda i migliori, e Sneijder non è tra questi, al momento. Chiede a Cambiasso di fare il difensore e a Guarin di fare tutto il resto. Dialoga con Cassano e tiene le distanze dalla Juventus e dalle polemiche per Wes.
NAPOLI
Cavani
Lo vedi in attacco a tentare uno dei numeri impossibili e poi in difesa a recuperare un pallone che altri attaccanti disdegnerebbero di inseguire: ecco la grandezza di Edinson Cavani, guerriero che non vorrebbe mai arrendersi. La sconfitta è come una maledizione.
Insigne
A San Siro la legittimazione del suo valore: è tra i più forti giovani italiani, ha bisogno solo di giocare per dimostrare che la recessione può portare il calcio italiano molto avanti. Prandelli annota anche la simpatia che il piccolo/grande talento suscita: un tipo da Nazionale.
Inler
Non è la sua serata e lo dimostra anche negli appoggi di pochi metri. Ma a un quasi titolarissimo va sempre concessa una prova d'appello. Mazzarri lo toglie quando capisce che insistere è inutile. Riuscirà mai la più costosa delle guardie svizzere a garantire continuità?
Mazzarri
Una distrazione vanifica tutto con quel gol di Guarin che rovina i piani e costringe a ridisegnare la partita. Mazzarri aveva puntato sulla fantasia di Insigne e sulla potenza del suo centrocampo, si ritrova a ordinare un assalto. Non è la stessa cosa se di fronte hai l'Inter.
Guarin
Volge gli occhi al cielo per una dedica speciale, ma non ha bisogno di aiuti soprannaturali per dimostrare di essere indispensabile al gioco dell'Inter. Primo gol come esecuzione di uno schema studiato, nel secondo fa un assist perfetto per Milito. Cosa volere di più da lui?
Milito
Gli basta un attimo per colpire, lo fa con il senso spietato per il gol e un'efficacia che non teme paragoni neppure con Cavani. Quattro giornate senza segnare erano quasi un record (negativo) per Milito. Guarin gli offre l'occasione per ripartire, la risposta è… principesca.
Cambiasso
Per lui valgono le espressioni usate nelle decorazioni militari: alto senso del dovere, si presta a coprire un ruolo non propriamente suo nell'interesse collettivo della squadra. Si oppone spesso a Cavani, lo scontro altrettanto spesso è impari, ma supplisce con l'esperienza alla differenze. Per Stramaccioni quasi un eroe.
Stramaccioni
Ha un solo obiettivo: vincere per confermare che in campo manda i migliori, e Sneijder non è tra questi, al momento. Chiede a Cambiasso di fare il difensore e a Guarin di fare tutto il resto. Dialoga con Cassano e tiene le distanze dalla Juventus e dalle polemiche per Wes.
NAPOLI
Cavani
Lo vedi in attacco a tentare uno dei numeri impossibili e poi in difesa a recuperare un pallone che altri attaccanti disdegnerebbero di inseguire: ecco la grandezza di Edinson Cavani, guerriero che non vorrebbe mai arrendersi. La sconfitta è come una maledizione.
Insigne
A San Siro la legittimazione del suo valore: è tra i più forti giovani italiani, ha bisogno solo di giocare per dimostrare che la recessione può portare il calcio italiano molto avanti. Prandelli annota anche la simpatia che il piccolo/grande talento suscita: un tipo da Nazionale.
Inler
Non è la sua serata e lo dimostra anche negli appoggi di pochi metri. Ma a un quasi titolarissimo va sempre concessa una prova d'appello. Mazzarri lo toglie quando capisce che insistere è inutile. Riuscirà mai la più costosa delle guardie svizzere a garantire continuità?
Mazzarri
Una distrazione vanifica tutto con quel gol di Guarin che rovina i piani e costringe a ridisegnare la partita. Mazzarri aveva puntato sulla fantasia di Insigne e sulla potenza del suo centrocampo, si ritrova a ordinare un assalto. Non è la stessa cosa se di fronte hai l'Inter.
