Sansogol aggiunge tanto sapore. Mamma, quante reti in B

Calcio
Marco Sansovini, quello che lo scorso 27 maggio ha alzato al cielo la coppa della vittoria del Pescara in B
VERONA, ITALY - AUGUST 26:  Marco Sansovini of Pescara Calcio is shown during the Serie B match between Hellas Verona FC and Pescara Calcio at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on August 26, 2011 in Verona, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

B COME BARONE. Sono 510 i gol segnati, una media di quasi 2,6 a partita, +14 rispetto ad un anno fa, il campionato con più reti degli ultimi anni, 38 nell’ultimo turno. E Sansovini è il profeta della nouvelle vague di bomber

di Daniele Barone

Adesso è ufficiale: c’è un futuro oltre Zeman. Oltre la prodigiosa macchina da gol e da spettacolo che è stato il suo Pescara di un anno fa. E c’è un futuro oltre il Torino, la Sampdoria e tutti quei pensieri d’estate che sembravano doverci portare verso una stagione piatta o sbilenca. Anzi, il futuro è già oggi: 510 gol segnati (e mancano da conteggiare quelli di Cittadella-Verona, mercoledì si giocano infatti gli ultimi 8’ dell'incontro sospeso per nebbia lo scorso 24 novembre sul 2-1 per i granata), una media di quasi 2,6 a partita, +14 rispetto ad un anno fa, il campionato con più reti degli ultimi anni, 38 segnate nell’ultimo turno che è diventato il più ricco dall’inizio della stagione. E gli 0-0? Praticamente una razza in via d’estinzione: solo dodici fino a qui.

Venghino signori, venghino! La serie B è il circo degli allenatori che hanno il coraggio (ma anche le possibilità, senza le enormi pressioni della A) per sperimentare, dei giovani che qui giocano e ci mettono la voglia, la fame e l’entusiasmo e poi di quegli attaccanti che una volta avremmo definito “di categoria”, quelli che, insomma, da questi parti la sanno buttare dentro che è un piacere.

Uno come Marco Sansovini, ad esempio, che in B ci è pure arrivato tardi, a 28 anni, ma che quando lo ha fatto con il Grosseto nel 2008 ne ha fatti subito 15 e poi altri 27 in due stagioni con il Pescara, 16 l’anno scorso, capitano della squadra biancazzurra, “sindaco” per i tifosi, quello che lo scorso 27 maggio ha alzato al cielo la coppa della vittoria del campionato davanti ai 20mila tifosi pazzi di gioia dell’Adriatico e che poi hanno scelto a La Spezia per stare al centro del progetto ambizioso della famiglia Volpi.

“A Pescara ho lasciato il cuore, sono stati anni bellissimi e giocare con Zeman mi ha insegnato tante cose ma poi le strade si sono separate e adesso conta solo lo Spezia. Qui ho trovato un grande gruppo ed una società perfetta. Sento la fiducia di tutti”.

In una squadra che viaggia ancora tra alti e bassi ma che è a soli due punti dal sesto posto, con i 14 gol (e le cinque doppiette) già segnati, Sansogol si è arrampicato in cima alla classifica dei marcatori e sta comunque facendo la storia. Nelle ultime venti stagioni solo due giocatori dopo 18 giornate hanno segnato più di lui, Montella e Di Vaio con 15 reti; ha già eguagliato il record in una una stagione di un giocatore dello Spezia in B, Guidetti nel 07/08, e adesso può andare all’attacco del primato all time del club che resiste da 72 anni, i 24 gol di Costanzo nel 40/41.

“Aver segnato così tanto ovviamente mi fa piacere e non sarebbe male continuare con questi ritmi ma quello che mi interessa di più è poter dare una mano alla squadra. Abbiamo perso un po’ di punti per strada ma abbiamo tutto per puntare almeno ai play off”. Sansovini e anche Cacia, Sforzini, Ardemagni, Caputo e Siligardi: sono le facce del gol del gran circo della serie B. Quelli che, alla B, hanno dato un futuro. Divertentissimo.