Lazio, Klose non perdona: l'Inter cade all'Olimpico
CalcioSi accende solo nel finale l'anticipo serale della 17.a giornata di A. All'82', nel momento migliore degli ospiti, il tedesco sfodera il colpo vincente che spinge la squadra di Petkovic al terzo posto e lascia i nerazzurri a -4 dalla Juve
LAZIO-INTER 1-0
82' Klose
Guarda la cronaca del match
GUARDA LE PAGELLE
La Lazio ha battuto 1-0 l'Inter nell'anticipo serale della 17.a giornata. Partita poco divertente per oltre sessanta minuti. Poi, nel finale, cambia tutto. E' Klose, al 10° gol stagionale, il match winner che rilancia i capitolini e frena, per ora, le ambizioni nerazzurre di accorciare le distanze dalla Juventus prima della classe.
Più Lazio che Inter - Nel primo tempo La Lazio aggredisce subito i portatori di palla avversari per complicare l'impostanzione della manovra. Funziona. Così come funzionano i cambi di gioco sulle corsie esterne, quasi una costante nel gioco dei biancocelesti che fanno la partita e mostrano di avere sempre tempi giusti nelle chiusure. Sulla destra il più attivo è Konko, a sinistra invece Pektovic chiede ai suoi di investire maggiormente sulla velocità di Lulic. In quella zona è intenso e avvincente il duello tra il bosniaco e Nagatomo.
Nerazzurri prudenti - L'Inter comunque sa come limitare i rischi: difesa bassa e piuttosto accorta. Piuttosto ma non sempre. Al 23' ed al 36' due faticosi disimpegni spaventano il portiere Handanovic. Nelle azioni d'attacco (appena tre a testa in 45') i nerazzurri puntano soprattutto sulle ripartenze di Guarin e, qualche metro più avanti, sui (pochi) guzzi di Cassano. Nel finale la Lazio reclama un rigore su Klose per un contatto con Pereira: i loro piedi s'incrociano a pochi centimentri dai confini dell'area.
La ripresa - Lanci lunghi e un po' di confusione regnano dopo il break. L'Inter fatica a costruire, la Lazio a concludere. Hernanes ha una buona chance dal limite, ma spara il pallone in Curva Nord. La risposta degli ospiti è in una rasoiata di Milito sul fondo. Poi s'invertono le parti: la Lazio non riesce a gestire il pallone, l'Inter attacca di più. Allo scoccare dell'ora di gioco Stramaccioni passa a un più offensivo 4-4-2, sostituendo Cambiasso con Palacio (Guarin si accentra). Petkovic, invece, sceglie Candreva al posto di Lulic.
Più Inter che Lazio - Passano i minuti, aumenta la stanchezza, le squadre si allungano, si aprono più spazi. In pratica tutte le condizioni per un finale pimpante. Detto, fatto. Rispetto all'avvio del match, poi, cambiano di nuovo i ruoli. L'Inter prende il sopravvento su una Lazio, sul suo centrocampo in particolare, calata in modo vertiginoso e salvata due volte in quattro minuti dal palo: ne colpisce uno Guarin e uno Cassano.
Il domino territoriale però non basta all'Inter per conquistare l'Olimpico. Qui comanda Klose. Su un capovolgimento di fronte, all'82', il tedesco batte Handanovic e impedisce ai nerazzurri di accorciare le distanze, anche di un solo punto, dalla capolista. Un vero colpaccio per gli uomini di Petkovic, ora a -1 proprio dall'avversario di giornata.
82' Klose
Guarda la cronaca del match
GUARDA LE PAGELLE
La Lazio ha battuto 1-0 l'Inter nell'anticipo serale della 17.a giornata. Partita poco divertente per oltre sessanta minuti. Poi, nel finale, cambia tutto. E' Klose, al 10° gol stagionale, il match winner che rilancia i capitolini e frena, per ora, le ambizioni nerazzurre di accorciare le distanze dalla Juventus prima della classe.
Più Lazio che Inter - Nel primo tempo La Lazio aggredisce subito i portatori di palla avversari per complicare l'impostanzione della manovra. Funziona. Così come funzionano i cambi di gioco sulle corsie esterne, quasi una costante nel gioco dei biancocelesti che fanno la partita e mostrano di avere sempre tempi giusti nelle chiusure. Sulla destra il più attivo è Konko, a sinistra invece Pektovic chiede ai suoi di investire maggiormente sulla velocità di Lulic. In quella zona è intenso e avvincente il duello tra il bosniaco e Nagatomo.
Nerazzurri prudenti - L'Inter comunque sa come limitare i rischi: difesa bassa e piuttosto accorta. Piuttosto ma non sempre. Al 23' ed al 36' due faticosi disimpegni spaventano il portiere Handanovic. Nelle azioni d'attacco (appena tre a testa in 45') i nerazzurri puntano soprattutto sulle ripartenze di Guarin e, qualche metro più avanti, sui (pochi) guzzi di Cassano. Nel finale la Lazio reclama un rigore su Klose per un contatto con Pereira: i loro piedi s'incrociano a pochi centimentri dai confini dell'area.
La ripresa - Lanci lunghi e un po' di confusione regnano dopo il break. L'Inter fatica a costruire, la Lazio a concludere. Hernanes ha una buona chance dal limite, ma spara il pallone in Curva Nord. La risposta degli ospiti è in una rasoiata di Milito sul fondo. Poi s'invertono le parti: la Lazio non riesce a gestire il pallone, l'Inter attacca di più. Allo scoccare dell'ora di gioco Stramaccioni passa a un più offensivo 4-4-2, sostituendo Cambiasso con Palacio (Guarin si accentra). Petkovic, invece, sceglie Candreva al posto di Lulic.
Più Inter che Lazio - Passano i minuti, aumenta la stanchezza, le squadre si allungano, si aprono più spazi. In pratica tutte le condizioni per un finale pimpante. Detto, fatto. Rispetto all'avvio del match, poi, cambiano di nuovo i ruoli. L'Inter prende il sopravvento su una Lazio, sul suo centrocampo in particolare, calata in modo vertiginoso e salvata due volte in quattro minuti dal palo: ne colpisce uno Guarin e uno Cassano.
Il domino territoriale però non basta all'Inter per conquistare l'Olimpico. Qui comanda Klose. Su un capovolgimento di fronte, all'82', il tedesco batte Handanovic e impedisce ai nerazzurri di accorciare le distanze, anche di un solo punto, dalla capolista. Un vero colpaccio per gli uomini di Petkovic, ora a -1 proprio dall'avversario di giornata.