La Lazio gonfia il Petko: "Così andiamo in Champions"

Calcio
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La vittoria contro l'Inter ha galvanizzato l'allenatore biancoceleste che guarda al futuro: "Dobbiamo giocare sempre come facciamo all'Olimpico, se riusciamo a ripetere queste prestazioni in trasferta possiamo andare lontano"

"Se diamo sempre il cento per cento e teniamo questo ritmo possiamo fare alte gare come questa e rimanere nei primi tre posti, in zona Champions". E' comprensibilmente soddisfatto Vladimir Petkovic dopo la vittoria di misura ottenuta dalla Lazio contro l'Inter, ennesima ottima prestazione all'Olimpico dove i biancocelesti hanno ottenuto finora 22 punti su 27 a disposizione.

"Oggi ho visto una buona Lazio - ha osservato Petkovic - abbiamo giocato in modo intelligente creando parecchio. Abbiamo sofferto solo per dieci, quindi minuti nella ripresa, Palacio è entrato e ci ha messo in difficoltà mentre noi eravamo troppo bassi e io dico sempre che l'attacco è la migliore difesa". Poi, però, Klose ha inventato il gol vittoria: "Sapevo che l'Inter poteva avere problemi al centro - ha spiegato Petkovic - e allora ho spostato Mauri dietro Klose e messo in campo un semplice 4-4-1-1 per avere maggiore equilibrio ed essere più pericolosi in mezzo. Klose decisivo? Lui è un grande campione e segna sempre, fa un grande lavoro e si mette a disposizione della squadra. Il gol sbagliato? Cose che succedono, come è successo che l'Inter ha colpito due pali".

Petkovic ha poi spento ogni polemica sulla discussione tra Hernanes e compagni della difesa a fine partita ("Fa parte del gioco, preferisco che succedano queste cose ogni tanto rispetto ad avere una squadra moscia. E poi l'importante è aver vinto") e poi guardato con fiducia al futuro: "Parecchi giocatori hanno dato molto - ha spiegato Petkovic - ma dobbiamo superare queste cose con testa e voglia per ottenere risultati in queste ultime partite. Poi ci sarà tempo per rifiatare e tornare più forti a gennaio: dobbiamo essere più convinti in trasferta e credere di poter ripetere le prestazioni dell'Olimpico".