Coppa Italia, la Lazio di rigore col Siena. Trova il Catania
CalcioBattuto 5-2 il Siena ai calci di rigore (1-1 dopo i tempi supplementari) negli ottavi di finale. I toscani sono passati in vantaggio al 56' grazie all'autorete di Cana. I biancocelesti hanno pareggiato al 95', allo scadere del recupero, con Ciani
LAZIO-SIENA 1-1 (5-2 d.c.r.)
56' Cana (autogol), 95' Ciani.
sequenza rigori: Mauri gol, Belmonte gol, Ledesma gol, Vergassola parato, Floccari gol, Larrondo parato, Kozak gol.
Salvata da un gol in pieno recupero e dalle parate di Carrizo, la Lazio si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia superando per 5-2 ai calci di rigore il Siena. La squadra di Iachini, al debutto sulla panchina dopo l'esonero di Cosmi, deve però mordersi le mani per un risultato gettato al vento sul più bello, quando il passaggio del turno sembrava ormai cosa fatta. A condannare all'eliminazione i toscani è l'imprecisione sotto porta e, soprattutto, il gol del pareggio trovato allo scadere dei tempi regolamentari dal difensore biancoceleste Ciani, bravo a riscattare così il maldestro tentativo di spazzare l'area da cui era nato l'autogol di Cana. Nei quarti, a gennaio, la Lazio affonterà il Catania.
La partita dell'Olimpico, giocata davanti a meno di 5 mila spettatori anche a causa dell'inusuale orario pomeridiano (emblematico lo striscione "stiamo lavorando" esposto in Curva Nord), offre uno spettacolo tutt'altro che elettrizzante. Nel primo tempo le squadre (schierate con uno speculare 3-5-2) fanno di tutto per non farsi male, tanto che la sola occasione degna di nota e' quella di Floccari alla mezz'ora su cui pero' si fa trovare pronto il portiere degli ospiti, Farelli. Diverso il discorso nella ripresa, col Siena bravo e fortunato a passare in vantaggio (11' minuto) grazie a un colossale errore della difesa biancoceleste: ottima respinta di Carrizo su Valiani, Ciani prova a spazzare ma rinvia sul corpo di Cana provocando una rocambolesca autorete.
La Lazio subito il gol accusa il colpo e si espone al contropiede degli ospiti con Larrondo (entrato al posto di un inconsistente Bogdani) e Belmonte che pero' non riescono a trovare il raddoppio. Petkovic annusa il pericolo e prova a correre ai ripari, inserendo al 18' sia Mauri che Ledesma, ma la scossa tarda ad arrivare. Anzi, è ancora il Siena a rendersi pericoloso con Reginaldo e Larrondo. Quest'ultimo, al secondo minuto di recupero, avrebbe anche la palla per chiudere definitivamente il discorso qualificazione, ma calcia addosso a Carrizo. La parata dell'argentino e' fondamentale visto che, proprio all'ultimo assalto, la Lazio trova il pareggio col colpo di testa vincente di Ciani su cross di Cavanda. Il Siena, trascinato ai supplementari, cerca comunque fino all'ultimo di regalare a Iachini il successo al debutto in panchina, ma prima Reginaldo e poi Vergassola sprecano incredibilmente davanti alla porta di Carrizo. Il portiere, all'esordio stagionale (così come Diakité), suggella quindi la sua ottima prestazione ai calci di rigore parando i tiri dal dischetto di Vergassola e Larrondo, e trascinando la Lazio al passaggio del turno.
56' Cana (autogol), 95' Ciani.
sequenza rigori: Mauri gol, Belmonte gol, Ledesma gol, Vergassola parato, Floccari gol, Larrondo parato, Kozak gol.
Salvata da un gol in pieno recupero e dalle parate di Carrizo, la Lazio si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia superando per 5-2 ai calci di rigore il Siena. La squadra di Iachini, al debutto sulla panchina dopo l'esonero di Cosmi, deve però mordersi le mani per un risultato gettato al vento sul più bello, quando il passaggio del turno sembrava ormai cosa fatta. A condannare all'eliminazione i toscani è l'imprecisione sotto porta e, soprattutto, il gol del pareggio trovato allo scadere dei tempi regolamentari dal difensore biancoceleste Ciani, bravo a riscattare così il maldestro tentativo di spazzare l'area da cui era nato l'autogol di Cana. Nei quarti, a gennaio, la Lazio affonterà il Catania.
La partita dell'Olimpico, giocata davanti a meno di 5 mila spettatori anche a causa dell'inusuale orario pomeridiano (emblematico lo striscione "stiamo lavorando" esposto in Curva Nord), offre uno spettacolo tutt'altro che elettrizzante. Nel primo tempo le squadre (schierate con uno speculare 3-5-2) fanno di tutto per non farsi male, tanto che la sola occasione degna di nota e' quella di Floccari alla mezz'ora su cui pero' si fa trovare pronto il portiere degli ospiti, Farelli. Diverso il discorso nella ripresa, col Siena bravo e fortunato a passare in vantaggio (11' minuto) grazie a un colossale errore della difesa biancoceleste: ottima respinta di Carrizo su Valiani, Ciani prova a spazzare ma rinvia sul corpo di Cana provocando una rocambolesca autorete.
La Lazio subito il gol accusa il colpo e si espone al contropiede degli ospiti con Larrondo (entrato al posto di un inconsistente Bogdani) e Belmonte che pero' non riescono a trovare il raddoppio. Petkovic annusa il pericolo e prova a correre ai ripari, inserendo al 18' sia Mauri che Ledesma, ma la scossa tarda ad arrivare. Anzi, è ancora il Siena a rendersi pericoloso con Reginaldo e Larrondo. Quest'ultimo, al secondo minuto di recupero, avrebbe anche la palla per chiudere definitivamente il discorso qualificazione, ma calcia addosso a Carrizo. La parata dell'argentino e' fondamentale visto che, proprio all'ultimo assalto, la Lazio trova il pareggio col colpo di testa vincente di Ciani su cross di Cavanda. Il Siena, trascinato ai supplementari, cerca comunque fino all'ultimo di regalare a Iachini il successo al debutto in panchina, ma prima Reginaldo e poi Vergassola sprecano incredibilmente davanti alla porta di Carrizo. Il portiere, all'esordio stagionale (così come Diakité), suggella quindi la sua ottima prestazione ai calci di rigore parando i tiri dal dischetto di Vergassola e Larrondo, e trascinando la Lazio al passaggio del turno.