Lazio, Viola, Inter e Napoli: alla ricerca dell'anti-Juve

Calcio
Ledesma insegue Giovinco come la Lazio fa con la Juve (Foto Getty)
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I biancocelesti di Petkovic sono la nuova seconda forza del campionato. Prima al loro posto ci sono state Napoli e Inter. Il tutto mentre la capolista, a +8, continua la sua fuga

di Gianluca Maggiacomo

Anti-Juve cercasi disperatamente. I bianconeri corrono e sono i padroni incontrastati del campionato, ma alla Serie A manca una vera antagonista. Una squadra in grado di impensierire Antonio Conte. Da sabato 22 dicembre l'investitura sembra esser toccata alla Lazio, seconda (36 punti) a -8 dalla vetta. Dietro c’è la Fiorentina a pari punti con l’Inter (35) e poi il Napoli (34 con 2 punti di penalità per il calcio-scommesse). Quattro squadre in due punti, ma tutte troppo lontane dalla capolista. Più che una lotta per lo scudetto, la loro sembra una partita per aggiudicarsi il ruolo di anti-Juve. Una sfida a suo modo affascinante, ma che non ha avuto ancora un verdetto definitivo. In diciotto giornate, la parte del guasta feste se l’è cucita addosso prima Mazzarri, poi Stramaccioni e dopo di nuovo Mazzarri. Adesso è la volta di Petkovic, con Montella che non sta certo a guardare. Tutt’altra storia rispetto allo scorso anno, quando, alla fine del girone d’andata, il Milan, secondo, aveva un solo punto di ritardo dalla prima piazza occupata sempre da Pirlo e soci.

JUVE E NAPOLI A BRACCETTO - L’andamento della stagione attuale dice che, in ordine cronologico, la prima squadra anti-Juve è stata il Napoli. Gli azzurri sono partiti col botto e sono riusciti a contendere la testa ai bianconeri per sette giornate. Cioè, fino allo scontro al vertice dello Juventus Stadium (20 ottobre), dove la squadra di Conte vince 2-0 e allunga. Da questo momento in avanti, la vetta non sarà mai più in coabitazione, ma sempre monopolio juventino. A otto gare dal via, la classifica diceva: Juventus 22 punti, Napoli 19, Inter e Lazio 18.

L’unica in grado di insidiare la capolista sembrava il Napoli: squadra cinica, rodata e con un Cavani a fare da trascinatore. Ma il ko di Torino ha avuto un effetto a catena, tanto che in quattro partite, dall’ottava all’undicesima giornata, Hamsik e compagni riuscirono a racimolare solo 4 punti, frutto di una vittoria (contro il Chievo) e un pareggio (1-1 casalingo contro il Toro).

STRA...INTER - La piccola crisi del Napoli portò alla ribalta l’Inter. Mazzarri in panchina, dentro Stramaccioni. I nerazzurri, grazie ad una serie positiva con sei vittorie di fila, arrivarono allo scontro diretto di Torino (il 3 novembre) da secondi e a -4 da primo posto. Un distacco che si accorciò a una sola lunghezza dopo il colpaccio (1-3) in casa della Juventus. All’undicesima giornata la situazione era: Juventus 28 punti, Inter 27, Napoli 23 e Lazio 19. L’anti-Juve, in quel momento, era l’Inter.

RULLO JUVE - L’aggancio alla vetta sembrava una cosa fattibile, ma i buoni propositi di Stramaccioni si infrangono. Al dodicesimo turno la Juve vince a Pescara (1-6) e l’Inter cade a Bergamo (3-2). I bianconeri salgono di nuovo a +4 e i nerazzurri cominciano a precipitare. Tanto che alla quattordicesima giornata vengono ancora scavalcati dal Napoli che si porta a -2 dai bianconeri (sconfitti dal Milan). Partenopei anti-Juve, dunque? Macché. Alla sedicesima giornata perdono a San Siro contro l’Inter (diretta concorrente) e vengono superati di nuovo dai nerazzurri. Per Conte è una manna. Le inseguitrici si fanno male tra di loro e la Juventus aumenta il suo divario con il secondo posto ad ogni giornata. Nelle ultime quattro gare del 2012 i bianconeri vincono sempre. E le altre? L'Inter rallenta,  il Napoli (ko con il Bologna al San Paolo) fa fatica, la Lazio tiene il passo e la Fiorentina si mette in scia. Risultato: alla sedicesima il vantaggio della Juventus sull’Inter (seconda) è di 4 punti. Alla diciassettesima di 7. Alla diciottesima il distacco sulla Lazio, nuova seconda forza del campionato, è di 8 lunghezze. Prima il Napoli, poi l'Inter e ora i biancazzurri. Le seconde cambiano. Conte, per ora, se la gode.