Cagliari, è allarme rosso. Stipendi non pagati da due mesi
CalcioLa situazione di classifica non è delle migliori, ma i maggiori problemi sono finanziari e il dg Marroccu elenca le cifre. Ed ora il mercato: "L'assalto alla diligenza è già partito, la tentazione di rinunciare a uno dei giocatori più richiesti c'è"
Allarme rosso per i conti del Cagliari calcio: da due mesi i giocatori non ricevono gli stipendi. E' quanto emerso stamattina, a margine della conferenza stampa del dg Francesco Marroccu. A questo punto, anche se l'intenzione è quella di confermare i pezzi pregiati anche nel mercato di gennaio, sarà sempre più difficile resistere alle richieste delle big.
"Il Cagliari aveva investito più di 10 milioni di euro per lo stadio di Elmas - ha detto il dg Marroccu - tutto bloccato; altri otto milioni a Quartu e non abbiamo ancora un resoconto finale; aggiungiamoci il pignoramento degli introiti Sky operato dal Comune di Cagliari per i presunti debiti datati anni '70 e '80 che il presidente Cellino aveva iniziato a estinguere, mentre la Regione non ha ancora onorato i suoi impegni di sponsorizzazione degli ultimi due anni. Il risultato di tutto questo è che il Cagliari adesso si trova in difficoltà e si sente abbandonato da tutti. Per la prima volta ha problemi a pagare gli stipendi. Il presidente Cellino è stanco di lottare contro i mulini a vento e si chiede il motivo di tanto ostracismo decretato un po' da tutte quelle forze che invece dovrebbero sostenerci". Ed ora il mercato: "L'assalto alla diligenza è già partito, la tentazione di rinunciare a uno dei giocatori più richiesti c'è. Dobbiamo considerare - ha aggiunto il dg - che il presidente Cellino quest'estate non ha esitato a stracciare un contratto di 15 milioni di euro già firmato con un club russo per la cessione di Astori e ha persuaso Nainggolan, d'accordo con lui, a proseguire insieme l'avventura in rossoblù. Non sarà facile adesso trattenere i big".
La certezza è rappresentata dalla guida tecnica:"Nutriamo massima fiducia in Ivo Pulga e Diego Lopez. Proprio il fatto che Diego abbia lottato sul campo per ottenere salvezze insperate è di molto aiuto nella gestione di questa situazione".
"Il Cagliari aveva investito più di 10 milioni di euro per lo stadio di Elmas - ha detto il dg Marroccu - tutto bloccato; altri otto milioni a Quartu e non abbiamo ancora un resoconto finale; aggiungiamoci il pignoramento degli introiti Sky operato dal Comune di Cagliari per i presunti debiti datati anni '70 e '80 che il presidente Cellino aveva iniziato a estinguere, mentre la Regione non ha ancora onorato i suoi impegni di sponsorizzazione degli ultimi due anni. Il risultato di tutto questo è che il Cagliari adesso si trova in difficoltà e si sente abbandonato da tutti. Per la prima volta ha problemi a pagare gli stipendi. Il presidente Cellino è stanco di lottare contro i mulini a vento e si chiede il motivo di tanto ostracismo decretato un po' da tutte quelle forze che invece dovrebbero sostenerci". Ed ora il mercato: "L'assalto alla diligenza è già partito, la tentazione di rinunciare a uno dei giocatori più richiesti c'è. Dobbiamo considerare - ha aggiunto il dg - che il presidente Cellino quest'estate non ha esitato a stracciare un contratto di 15 milioni di euro già firmato con un club russo per la cessione di Astori e ha persuaso Nainggolan, d'accordo con lui, a proseguire insieme l'avventura in rossoblù. Non sarà facile adesso trattenere i big".
La certezza è rappresentata dalla guida tecnica:"Nutriamo massima fiducia in Ivo Pulga e Diego Lopez. Proprio il fatto che Diego abbia lottato sul campo per ottenere salvezze insperate è di molto aiuto nella gestione di questa situazione".