Il sindaco di Busto: capisco Boateng, ma non doveva reagire

Calcio
L'allenatore del Milan Massimiliano Allegri dopo la sospensione della partita Pro Patria contro Milan a Busto Arsizio

Dopo lo stop di Pro Patria-Milan per cori razzisti, il primo cittadino esprime solidarietà ma ritiene esagerato "tirare un pallone a 200 km/h contro i tifosi". Barbara Berlusconi: tolleranza zero. Abete (Figc): episodio inqualificabile

"E' colpa soprattutto di quattro deficienti, magari anche di quattro professionisti che non hanno saputo fare il loro lavoro, intendo arbitro e alcuni giocatori": lo dice il sindaco di Busto Arsizio, Gigi Farioli, sullo stop di Pro Patria-Milan, definendo "impropria" la reazione di Boateng che "tira un pallone a 200 km/h contro un tifoso".

Farioli ha spiegato che era allo stadio, seduto di fianco al direttore sportivo del Milan Ariedo Braida, "e dalla tribuna non ho sentito nulla. Mi hanno detto - spiega - che ci sono stati tre-quattro pirla che forse non sono neanche di Busto che hanno gridato qualche buu ai giocatori". Ma, prosegue, "l'arbitro ai primi segnali doveva fermare il gioco, chiamare i capitani e avvisare tramite lo speaker che al buu successivo la partita sarebbe stata sospesa definitivamente, cosa che è stata fatta autonomamente dalla società".

"Se questi professionisti avessero svolto il loro ruolo non sarebbe stata rovinata una festa che a quel punto non poteva più continuare - prosegue - Boateng ha tirato il pallone a 200 all'ora su tifoso, e sappiamo tutti che un fallo di reazione di un professionista è sanzionato molto peggio rispetto a un fallo di gioco e che in qualunque altro stadio d'Italia sarebbe stato espulso. Ma se fosse stato al Bernabeu o a San Siro non avrebbe avuto questa reazione impropria".

La società Milan "si è comportata benissimo" e altrettanto hanno fatto "il 99% dei tifosi di Busto che hanno dato un esempio di alta moralità e di etica, applaudendo i giocatori mentre uscivano dal campo. E' giusto che sia stato dato un segnale ma mi auguro che accada lo stesso a San Siro, a Torino e in qualsiasi altro stadio d'Italia". D'altronde, ricorda Farioli, "Busto Arsizio è un tempio dello sport per le famiglie, come ha sempre dimostrato soprattutto nella pallavolo (la Yamamay è campione d'Italia nel volley femminile, ndr) e non può essere accomunata a quattro deficienti. Domani - conclude Farioli - convocherò una riunione con la società e con i gruppi organizzati di tifosi per capire chi sono i responsabili di quanto accaduto e per ridare dignita' e forza alla nostra citta' che non ha avuto la festa di sport che doveva avere".

Barbara Berlusconi: tolleranza zero
-  "Serve tolleranza zero per episodi come questo, le partite vanno sospese subito, anche in campionato" è il commento di Barbara Berlusconi su Pro Patria-Milan. "E' un episodio inqualificabile - ha detto -. E' stato giusto aver lasciato il campo. Non si può far sempre finta di non vedere e non sentire".

Abete: sdegno per episodio inqualificabile - "Qualsiasi sanzione e qualsiasi provvedimento non potranno cancellare lo sdegno per un episodio inqualificabile e intollerabile del quale, peraltro, la Federazione ha già investito la Procura federale per accertare le responsabilità e collaborare con le Forze dell'Ordine al fine di individuare e punire i comportamenti razzisti di sedicenti tifosi che hanno rovinato a Busto Arsizio una partita amichevole che voleva essere una festa del calcio onorata da una delle società più prestigiose al mondo". Sono queste le parole del presidente della Figc, Giancarlo Abete, in merito a quanto accaduto oggi a Busto Arsizio. Sdegno insomma per quel che è successo a Busto Arsizio, "un'indegna gazzarra che offende tutto il calcio"; attivazione della Procura federale; solidarietà ai giocatori colpiti da cori razzisti ma anche al Milan "che ha deciso di sospendere l'amichevole con la Pro Patria".

El Shaarawy: sacrosanto andarsene - "Sono veramente senza parole, un pomeriggio vergognoso. Mi dispiace per la gente intelligente presente a Busto, ma era giusto andarsene". Lo dice El Shaarawy su Twitter riguardo a quanto accaduto questo pomeriggio a Busto Arsizio.

Maroni: una vergogna quei cori - "Cori razzisti contro i giocatori di colore del Milan: una vergogna. Bravo Allegri, giusto ritirare la squadra". Così anche il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, peraltro tifoso rossonero, ha commentato su Twitter i cori razzisti durante Pro Patria-Milan.

L'opinione del sindaco di Milano -
"Da interista, il mio apprezzamento al Milan. Credo che la determinazione dimostrata dalla decisione di abbandonare il campo con il consenso dell'arbitro, sia stata una  risposta esemplare". Così il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, interviene sull'amichevole a Busto Arsizio interrotta per alcuni cori razzisti rivolti ai giocatori rossoneri. "Non basta invocare punizioni dall'alto, nè minacciare regolamenti più severi. Ognuno di noi deve fare la sua parte per isolare i razzisti e non accettare alcuna loro manifestazione. La decisione del Milan è stata un messaggio forte, pieno di significato", conclude Pisapia.