Vecchia Signora attenta, è iniziato l'anno dei giovani
CalcioLo ha inaugurato il Milan con El Shaarawy, De Sciglio e Niang, ma la rimonta resta difficile. Nel Napoli Insigne è il gioiellino su cui puntare per restare agganciati alla Juve frenata da Sansone. E all'Inter Benassi è l'uomo nuovo del centrocampo
di Sandro Sabatini
E' iniziato l'anno dei giovani e di conseguenza è finito quello della Vecchia Signora? Fosse facile come dire "ciao raga" e "bella zio", sarebbe semplice. Fin troppo. Eppure da queste parti "bene-bene" ora si pronuncia Benassi. E anche se per vincere cè sempre bisogno di qualcuno che dia una mano esperta, la nuova moda l'ha lanciata chi si vantava d'aver scoperto l'elisir d'eterna giovinezza. Dove governava il Milan dei senatori, e ora fioriscono nuove liste di nuove creste, c'è quel che serve a un presidente per credere nella rimonta, e un allenatore che - col cognome che porta (Allegri ndr) - è condannato a tenersele per sè, le preoccupazioni. Ma i grandi vecchi sono utili, quando di ragazzini terribili ce n'è anche dall'altra parte.
Largo ai giovani è uno slogan che non passa mai di moda. Si usava anche quando da rottamare erano solo le macchine scassate, ma spuntavano subito i soldi per comprarne delle nuove. Ecco... Non è esattamente il caso del Milan, che i pezzi d'antiquariato l'ha messi sì in soffitta, ma pure quelli pregiati all'asta. Per rialzarsi basta poco, a parole. Per rialzarsi, ripartire e rimontare serve di più. Un po' di mercato, anche a piccole dosi. Tanta pazienza, in quantità industriale. E' iniziato l'anno dei giovani, e sembra più complicato per chi si chiama Vecchia Signora, d'accordo. Ma le nuvole passano sul cielo di Napoli e Lazio, semmai. Non ancora al Milan, dove c'è bisogno di far chiarezza sul futuro e schiarirsi le idee per vedere qual è il traguardo. Terzo posto? Mah...
E' iniziato l'anno dei giovani e di conseguenza è finito quello della Vecchia Signora? Fosse facile come dire "ciao raga" e "bella zio", sarebbe semplice. Fin troppo. Eppure da queste parti "bene-bene" ora si pronuncia Benassi. E anche se per vincere cè sempre bisogno di qualcuno che dia una mano esperta, la nuova moda l'ha lanciata chi si vantava d'aver scoperto l'elisir d'eterna giovinezza. Dove governava il Milan dei senatori, e ora fioriscono nuove liste di nuove creste, c'è quel che serve a un presidente per credere nella rimonta, e un allenatore che - col cognome che porta (Allegri ndr) - è condannato a tenersele per sè, le preoccupazioni. Ma i grandi vecchi sono utili, quando di ragazzini terribili ce n'è anche dall'altra parte.
Largo ai giovani è uno slogan che non passa mai di moda. Si usava anche quando da rottamare erano solo le macchine scassate, ma spuntavano subito i soldi per comprarne delle nuove. Ecco... Non è esattamente il caso del Milan, che i pezzi d'antiquariato l'ha messi sì in soffitta, ma pure quelli pregiati all'asta. Per rialzarsi basta poco, a parole. Per rialzarsi, ripartire e rimontare serve di più. Un po' di mercato, anche a piccole dosi. Tanta pazienza, in quantità industriale. E' iniziato l'anno dei giovani, e sembra più complicato per chi si chiama Vecchia Signora, d'accordo. Ma le nuvole passano sul cielo di Napoli e Lazio, semmai. Non ancora al Milan, dove c'è bisogno di far chiarezza sul futuro e schiarirsi le idee per vedere qual è il traguardo. Terzo posto? Mah...
