La Corte di Giustizia della Figc ha deciso così sui ricorsi contro i due punti di penalizzazione inflitti alla società azzurra (tentata combine di un tesserato nel 2010), che in classifica ora è seconda con la Lazio, a -3 dalla Juve
La Corte di giustizia della Federcalcio ha accolto il ricorso del Napoli e ha tolto alla squadra di Mazzarri i 2 punti di penalizzazione in classifica, inflitti dalla Disciplinare per il processo calcioscommesse relativo a Samp-Napoli. Gli azzurri ora sono a quota 42 punti in classifica, secondi insieme alla Lazio ed a -3 dalla Juventus.
Assolti Cannavaro e Grava - La Corte di Giustizia ha poi assolto Paolo Cannavaro e Gianluca Grava dall'accusa di omessa denuncia. In primo grado i due difensori del Napoli erano stati squalificati per 6 mesi. Ridotta a 21 mesi la squalifica di Matteo Gianello. Per il Napoli resta un'ammenda che passa da 70 mila a 50 mila euro.
Il dibattimento - Si è svolto nell'aula allestita presso l'NH Vittorio Veneto Hotel di Roma. La Corte di Giustizia federale, riunita in camera di consiglio, ha dovuto decidere sul ricorso del Napoli contro la penalizzazionei (2 punti e 70mila euro di ammenda) per la tentata combine di Samp-Napoli del maggio 2010, provata dall'ex terzo portiere Matteo Gianello (fermato 3 anni e 3 mesi) con il coinvolgimento dei compagni Paolo Cannavaro e Gianluca Grava (squalificati in primo grado 6 mesi).
L’arringa di De Laurentiis - "Abbiamo accettato la sentenza di primo grado perchè altro non si poteva fare, ma è ingiusta e offensiva. Percorreremo ogni strada per riavere ciò che ci è stato tolto. L'accusa è infamante, la nostra è sempre stata una condotta specchiata. Il nostro campionato ce lo giochiamo sul campo". Lo ha detto Aurelio De Laurentiis alla Corte di Giustizia nell'udienza del ricorso contro la penalizzazione di 2 punti inflitta per responsabilità oggettiva.
Assolti Cannavaro e Grava - La Corte di Giustizia ha poi assolto Paolo Cannavaro e Gianluca Grava dall'accusa di omessa denuncia. In primo grado i due difensori del Napoli erano stati squalificati per 6 mesi. Ridotta a 21 mesi la squalifica di Matteo Gianello. Per il Napoli resta un'ammenda che passa da 70 mila a 50 mila euro.
Il dibattimento - Si è svolto nell'aula allestita presso l'NH Vittorio Veneto Hotel di Roma. La Corte di Giustizia federale, riunita in camera di consiglio, ha dovuto decidere sul ricorso del Napoli contro la penalizzazionei (2 punti e 70mila euro di ammenda) per la tentata combine di Samp-Napoli del maggio 2010, provata dall'ex terzo portiere Matteo Gianello (fermato 3 anni e 3 mesi) con il coinvolgimento dei compagni Paolo Cannavaro e Gianluca Grava (squalificati in primo grado 6 mesi).
L’arringa di De Laurentiis - "Abbiamo accettato la sentenza di primo grado perchè altro non si poteva fare, ma è ingiusta e offensiva. Percorreremo ogni strada per riavere ciò che ci è stato tolto. L'accusa è infamante, la nostra è sempre stata una condotta specchiata. Il nostro campionato ce lo giochiamo sul campo". Lo ha detto Aurelio De Laurentiis alla Corte di Giustizia nell'udienza del ricorso contro la penalizzazione di 2 punti inflitta per responsabilità oggettiva.