Il Parma ci prova, il Chievo lo riagguanta. Gli Highlights
CalcioAlla rete di Belfodil, risponde l'ex Milan Paloschi. Finisce 1-1
CHIEVO-PARMA 1-1
40' pt Belfodil (P), 11' st Paloschi (C)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Apre Belfodil, chiude Paloschi. A Verona una pareggio giusto. Il Chievo sale a quota 25 punti. Gli emiliani a 31, non lontano dalla zona Europa League
E’ stato il solito Parma, che ha confermato l’andamento che sta facendo da filo rosso alla sua stagione: implacabile in casa, timido in trasferta. Anche al Bentegodi s’è vista la modestia dei crociati quando sono lontani dal Tardini. Da par sua, il Chievo ha avuto il merito di raddrizzare una partita che si era messa male a fine primo tempo. I veneti hanno pareggiato con Paloschi e sono andati spesso vicini al colpaccio anche grazie al coraggio di Corini che, a nel finale di partita, ha cambiato le carte in campo e ha schierato il tridente.
Soprattutto nel primo tempo, la gara non è stata delle più spettacolari. Ritmi bassi, imprecisione e poco mordente l’hanno fatta da padrone. La conseguenza è che gli attaccanti sono rimasti spesso privi di rifornimenti, i portieri hanno fatto da spettatori e la metà campo si è trasformata in un luogo di inutili ingorghi.
Logico che una gara così potesse essere sbloccata solo con un guizzo improvviso. E così è stato. Al 40’ Sansone ispira, Belfodil trafigge Puggioni con un diagonale imparabile. Per il Chievo è stata una doccia fredda, perché la zampata dell’attaccante francese è arrivata dopo che Thereau aveva sfiorato l'1-0 in due occasioni.
Il vantaggio ha messo in discesa la gara del Parma, che è riuscito ad amministrare per ampi tratti senza correre pericoli. Il Chievo, soprattutto all'inizio del secondo tempo, ha subito la manovra degli emiliani, ma è riuscito ad agguantare il pari nel momento migliore degli uomini di Donadoni. A firmare l’1-1, Alberto Paloschi (11’), lesto a sfruttare un cross di Thereau e ad anticipare un non impeccabile Mirante. Il gol ha capovolto il copione della gara: Chievo a fare la partita, supportato anche dal tridente offensivo Pellissier-Moscardelli-Marco Rigoni, Parma a difendersi. L’assedio, però, non ha prodotto effetti.
40' pt Belfodil (P), 11' st Paloschi (C)
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Apre Belfodil, chiude Paloschi. A Verona una pareggio giusto. Il Chievo sale a quota 25 punti. Gli emiliani a 31, non lontano dalla zona Europa League
E’ stato il solito Parma, che ha confermato l’andamento che sta facendo da filo rosso alla sua stagione: implacabile in casa, timido in trasferta. Anche al Bentegodi s’è vista la modestia dei crociati quando sono lontani dal Tardini. Da par sua, il Chievo ha avuto il merito di raddrizzare una partita che si era messa male a fine primo tempo. I veneti hanno pareggiato con Paloschi e sono andati spesso vicini al colpaccio anche grazie al coraggio di Corini che, a nel finale di partita, ha cambiato le carte in campo e ha schierato il tridente.
Soprattutto nel primo tempo, la gara non è stata delle più spettacolari. Ritmi bassi, imprecisione e poco mordente l’hanno fatta da padrone. La conseguenza è che gli attaccanti sono rimasti spesso privi di rifornimenti, i portieri hanno fatto da spettatori e la metà campo si è trasformata in un luogo di inutili ingorghi.
Logico che una gara così potesse essere sbloccata solo con un guizzo improvviso. E così è stato. Al 40’ Sansone ispira, Belfodil trafigge Puggioni con un diagonale imparabile. Per il Chievo è stata una doccia fredda, perché la zampata dell’attaccante francese è arrivata dopo che Thereau aveva sfiorato l'1-0 in due occasioni.
Il vantaggio ha messo in discesa la gara del Parma, che è riuscito ad amministrare per ampi tratti senza correre pericoli. Il Chievo, soprattutto all'inizio del secondo tempo, ha subito la manovra degli emiliani, ma è riuscito ad agguantare il pari nel momento migliore degli uomini di Donadoni. A firmare l’1-1, Alberto Paloschi (11’), lesto a sfruttare un cross di Thereau e ad anticipare un non impeccabile Mirante. Il gol ha capovolto il copione della gara: Chievo a fare la partita, supportato anche dal tridente offensivo Pellissier-Moscardelli-Marco Rigoni, Parma a difendersi. L’assedio, però, non ha prodotto effetti.