Totti-Palacio, finisce 1-1 il primo round tra Roma e Inter
CalcioAll'Olimpico sfida tra giallorossi e nerazzurri per il posticipo della 21.a giornata di Serie A. Rigore dubbio per la Roma, trasformato dal capitano. Poi il pari con la rete dell'argentino. Si ferma De Rossi. Mercoledì nuova sfida di Coppa Italia
ROMA-INTER 1-1
22' Totti su rigore (R), 46' Palacio (I)
Guarda la cronaca del match
Stramaccioni alla vigilia l’aveva definito “Uno scontro diretto”. Zeman aveva sottolineato che “la Roma è una squadra da vertice”. Il posticipo della 21.a giornata di Serie A, tra Roma e Inter, ha tutte le carte in regola per dare spettacolo. All'Olimpico si scende in campo per l’ennesima puntata di una rivalità che si è accesa negli anni e che mercoledì avrà già la sua rivincita nel match di Coppa Italia. Ad accendere ancora di più gli animi, in campo e sugli spalti, è quella chiamata per il terzo posto che vale l’Europa che conta. Le squadre non si tirano indietro, si affrontano e regalano 90 minuti di gioco, azioni, emozioni e cuore. Un match equilibrato, che finisce 1-1.
Stramaccioni, tornato a vincere contro il Pescara dopo tre partite senza vittorie, deve fare i conti con tantissime assenze, soprattutto in attacco dove mancano Milito, Cassano e pure Coutinho. Il tecnico schiera così Livaja a fianco di Palacio, con Guarin alle spalle. Sarà proprio il giovanissimo croato la sorpresa della serata, trovandosi in alcuni momenti a guidare la formazione nerazzurra. Zeman, che ha cominciato il 2013 con due sconfitte esterne a Napoli e Catania, perde all’ultimo momento Pjanic, influenzato, e punta su Florenzi a fianco di Bradley e De Rossi con il tridente in attacco Lamela-Osvaldo-Totti.
La Roma parte aggressiva e domina la prima parte del primo tempo, rendendosi pericolosa ma senza trovare il gol se non quello in fuorigioco di Osvaldo su lancio di De Rossi. L’Inter sembra subire e arriva poi il vantaggio della Roma con un rigore (dubbio) trasformato da capitan Totti (fallo di Ranocchia su Bradley). I nerazzurri reagiscono e allo scadere del primo tempo il pareggio di Palacio, servito da un’ottima azione di Guarin, rialza il morale della squadra di Stramaccioni.
Nel secondo tempo, senza De Rossi che esce dolorante (a fine match si parlerà di sospetta lesione muscolare alla coscia destra), non mancano splendide parate di Handanovic e tiri pericolosi, soprattutto dei giallorossi che continuano a creare palle gol. Come sempre però la Roma spreca troppo e, nell'ultima mezzora, le squadre sembrano ormai troppo stanche per cambiare il risultato. All'Olimpico Roma e Inter strappano un punto a testa, utile - ma non troppo - per chi sogna l'Europa. E mercoledì ci sarà il bis, questa volta per la Coppa Italia.
22' Totti su rigore (R), 46' Palacio (I)
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Stramaccioni alla vigilia l’aveva definito “Uno scontro diretto”. Zeman aveva sottolineato che “la Roma è una squadra da vertice”. Il posticipo della 21.a giornata di Serie A, tra Roma e Inter, ha tutte le carte in regola per dare spettacolo. All'Olimpico si scende in campo per l’ennesima puntata di una rivalità che si è accesa negli anni e che mercoledì avrà già la sua rivincita nel match di Coppa Italia. Ad accendere ancora di più gli animi, in campo e sugli spalti, è quella chiamata per il terzo posto che vale l’Europa che conta. Le squadre non si tirano indietro, si affrontano e regalano 90 minuti di gioco, azioni, emozioni e cuore. Un match equilibrato, che finisce 1-1.
Stramaccioni, tornato a vincere contro il Pescara dopo tre partite senza vittorie, deve fare i conti con tantissime assenze, soprattutto in attacco dove mancano Milito, Cassano e pure Coutinho. Il tecnico schiera così Livaja a fianco di Palacio, con Guarin alle spalle. Sarà proprio il giovanissimo croato la sorpresa della serata, trovandosi in alcuni momenti a guidare la formazione nerazzurra. Zeman, che ha cominciato il 2013 con due sconfitte esterne a Napoli e Catania, perde all’ultimo momento Pjanic, influenzato, e punta su Florenzi a fianco di Bradley e De Rossi con il tridente in attacco Lamela-Osvaldo-Totti.
La Roma parte aggressiva e domina la prima parte del primo tempo, rendendosi pericolosa ma senza trovare il gol se non quello in fuorigioco di Osvaldo su lancio di De Rossi. L’Inter sembra subire e arriva poi il vantaggio della Roma con un rigore (dubbio) trasformato da capitan Totti (fallo di Ranocchia su Bradley). I nerazzurri reagiscono e allo scadere del primo tempo il pareggio di Palacio, servito da un’ottima azione di Guarin, rialza il morale della squadra di Stramaccioni.
Nel secondo tempo, senza De Rossi che esce dolorante (a fine match si parlerà di sospetta lesione muscolare alla coscia destra), non mancano splendide parate di Handanovic e tiri pericolosi, soprattutto dei giallorossi che continuano a creare palle gol. Come sempre però la Roma spreca troppo e, nell'ultima mezzora, le squadre sembrano ormai troppo stanche per cambiare il risultato. All'Olimpico Roma e Inter strappano un punto a testa, utile - ma non troppo - per chi sogna l'Europa. E mercoledì ci sarà il bis, questa volta per la Coppa Italia.