Post partita rovente, Conte va all'attacco: "Una vergogna"

Calcio
Due gli espisodi contestati in Juventus-Genoa: uno nel primo tempo, uno nel finale (Getty)

E' furioso l'allenatore bianconero, al termine di Juventus-Genoa. Al centro della polemica il rigore non concesso al 93', per un fallo di mano di Granqvist: "Pure un cieco avrebbe visto che il rigore era sacrosanto, questo non è calcio"

Alza la voce Antonio Conte, dopo il pareggio casalingo contro il Genoa, e soprattutto dopo il contestato episodio che ha caratterizzato il finale di partita. "Basta col bon ton. Non è calcio questo". L'allenatore si rivolge direttamente all'arbitro Guida: "Accetto che mi si dica 'ho sbagliato', non che mi si dica 'non me la sono sentita'. Se ascolto determinate cose, 'vergogna' è il minimo che io possa dire. Voglio equità, il rigore era sacrosanto".

Sull'episodio interviene anche Giuseppe Marotta, direttore generale bianconero, giusto per rincarare la dose:  "Per un arbitro come Guida di Torre Annunziata ci sono difficoltà a venire ad arbitrare la Juventus. Non parlo di malafede, ma di difficoltà. Nel finale un arbitro della provincia di Napoli si è trovato in difficoltà".

Di parere opposto il tecnico del Genoa, Davide Ballardini: "Il rigore per la Juventus non c'era, la palla tocca prima la gamba e poi la mano di Granqvist. E vogliamo parlare del mani di Vucinic nel primo tempo? Ma così facendo non si parla del gioco, della partita, della Juventus e del Genoa". Sul tema è intervenuto anche il presidente del Genoa Preziosi: "Il mani di Granqvist non era rigore, dov'è finito lo stile Juventus? Noi abbiamo spesso subito torti contro di loro. Conte è arrogante, ha aggredito l'arbitro. Mi aspetta si faccia qualcosa".