Borriello risponde a Quagliarella, la Juve frena ancora
CalcioI bianconeri non approfittano del passo fasso della Lazio contro il Chievo. Il secondo anticipo della 22esima giornata di Serie A finisce 1-1. Polemiche per un fallo di mano di Granqvist al 93'
JUVENTUS-GENOA 1-1
54' Quagliarella (J), 68' Borriello (G)
Guarda la cronaca del match
La legge dell’ex colpisce ancora. A farne le spese stavolta è la Juve. A rovinare la festa ai bianconeri, nel giorno dell’arrivo a Torino di Nicolas Anelka, stavolta ci ha pensato Marco Borriello. L’anticipo dello Juventus Stadium tra gli uomini di Conte e il Genoa finisce infatti 1-1. Alla rete di Quagliarella ha risposto quella del bomber napoletano del Genoa. Partito dalla panchina, Borriello, subentrato a un impalpabile Immobile, ha impiegato 9’ per mettere il suo marchio sulla partita.
La Juve non approfitta, dunque, del passo falso interno della Lazio con il Chievo. I bianconeri continuano a fare fatica nel 2013. Dalla ripresa del campionato, infatti, gli uomini di Conte hanno conquistato solo 5 dei 12 punti disponibili, raccogliendo contro il Genoa il secondo pareggio in tre partite. Eppure la Juve dopo un primo tempo di grande sofferenza, dovuta all’ottima organizzazione dei ragazzi dell’esordiente Ballardini, erano riusciti a sbloccare la partita, come spesso accade, ad inizio secondo tempo. Però stavolta, invece di dilagare, i bianconeri hanno dovuto fare i conti con la dura legge dell’ex di Marco Borriello.
Una volta subita la reti del pari la Juve ha provato in tutti i modi a trovare la rete del successo, ma di fronte si è ritrovata un grande Frey. Nel finale poi i bianconeri hanno protestato a lungo per un plateale fallo di mano di Granqvist che Guida però, dopo aver consultato i suoi assistenti, ha valutato involontario. Grazie a questo risultato, il Napoli, in casa di vittoria a Parma, ha la possibilità di riportarsi a -3. Miglior impatto sul Genoa non poteva chiedere Davide Ballardini. L’1-1 dello Juventus Stadium è un risultato che dà coraggio ai rossoblù, in 10 per l'infortunio di Floro Flores nel finale, alla ricerca di importanti punti salvezza. Il campionato è sempre più vivo. La volata scudetto si preannuncia ancora lunga e avvincente.
54' Quagliarella (J), 68' Borriello (G)
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La legge dell’ex colpisce ancora. A farne le spese stavolta è la Juve. A rovinare la festa ai bianconeri, nel giorno dell’arrivo a Torino di Nicolas Anelka, stavolta ci ha pensato Marco Borriello. L’anticipo dello Juventus Stadium tra gli uomini di Conte e il Genoa finisce infatti 1-1. Alla rete di Quagliarella ha risposto quella del bomber napoletano del Genoa. Partito dalla panchina, Borriello, subentrato a un impalpabile Immobile, ha impiegato 9’ per mettere il suo marchio sulla partita.
La Juve non approfitta, dunque, del passo falso interno della Lazio con il Chievo. I bianconeri continuano a fare fatica nel 2013. Dalla ripresa del campionato, infatti, gli uomini di Conte hanno conquistato solo 5 dei 12 punti disponibili, raccogliendo contro il Genoa il secondo pareggio in tre partite. Eppure la Juve dopo un primo tempo di grande sofferenza, dovuta all’ottima organizzazione dei ragazzi dell’esordiente Ballardini, erano riusciti a sbloccare la partita, come spesso accade, ad inizio secondo tempo. Però stavolta, invece di dilagare, i bianconeri hanno dovuto fare i conti con la dura legge dell’ex di Marco Borriello.
Una volta subita la reti del pari la Juve ha provato in tutti i modi a trovare la rete del successo, ma di fronte si è ritrovata un grande Frey. Nel finale poi i bianconeri hanno protestato a lungo per un plateale fallo di mano di Granqvist che Guida però, dopo aver consultato i suoi assistenti, ha valutato involontario. Grazie a questo risultato, il Napoli, in casa di vittoria a Parma, ha la possibilità di riportarsi a -3. Miglior impatto sul Genoa non poteva chiedere Davide Ballardini. L’1-1 dello Juventus Stadium è un risultato che dà coraggio ai rossoblù, in 10 per l'infortunio di Floro Flores nel finale, alla ricerca di importanti punti salvezza. Il campionato è sempre più vivo. La volata scudetto si preannuncia ancora lunga e avvincente.
