Lazio ferma al Palo...schi. Il Chievo espugna l'Olimpico
CalcioNell'anticipo della 22.a giornata di serie A i biancocelesti perdono 1-0 contro la squadra di Corini. Paloschi punisce Marchetti e realizza la settima rete in campionato. Floccari non si ripete in zona gol. Lazio ferma a 43 punti
LAZIO-CHIEVO 0-1
51' Paloschi
Guarda la cronaca del match
Se è vero che c'è una squadra che può considerarsi bestia nera della Lazio questa è il Chievo. Una tendenza che dura da 10 gare (11 con quella odierna) che vede i biancocelesti vincenti una sola volta di fronte ai veneti. Il gol di Paloschi conferma questa singolare statistica e frena la squadra di Petkovic nella rincorsa alla Juve. Una battuta d'arresto che stride con quanto la Lazio aveva saputo costruire in casa in questa stagione dimostrando di essere rullo compressore di fronte al pubblico dell'Olimpico. Si attendeva ancora Floccari e invece è spuntato Paloschi che ha messo a segno il settimo sigillo in campionato, record per lui quanto a marcature in serie A.
La Lazio ha pagato, in parte, la mancanza di qualità a inizio gara con la scelta dell'allenatore di tenere fuori Hernanes e Mauri, due degli uomini di maggior talento. I biancocelesti hanno faticato in fase di palleggio e di verticalizzazione agevolando il compito difensivo del Chievo sempre pericoloso con Thereau e letale con Paloschi. L'ingresso, nella ripresa, dei due centrocampisti ha restituito spinta e fluidità al gioco della Lazio che ha provato a spingere sull'acceleratore. La squadra di Corini è stata brava a non abbassare il proprio baricentro troppo vicino all'area di rigore riuscendo, in questo, modo a respingere le offensive laziali.
D'altronde l'aquila Olimpia finita sul tetto nell'immediata vigilia della gara rifiutandosi di tornare a terra è stato un cattivo presagio. La sconfitta ha fatto il resto. La Lazio resta ferma a quota 43 e può solo sperare che le altre, Napoli e Juve, non guadagnino punti. Per il Chievo una vittoria di platino sulla via per la salvezza.
51' Paloschi
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Se è vero che c'è una squadra che può considerarsi bestia nera della Lazio questa è il Chievo. Una tendenza che dura da 10 gare (11 con quella odierna) che vede i biancocelesti vincenti una sola volta di fronte ai veneti. Il gol di Paloschi conferma questa singolare statistica e frena la squadra di Petkovic nella rincorsa alla Juve. Una battuta d'arresto che stride con quanto la Lazio aveva saputo costruire in casa in questa stagione dimostrando di essere rullo compressore di fronte al pubblico dell'Olimpico. Si attendeva ancora Floccari e invece è spuntato Paloschi che ha messo a segno il settimo sigillo in campionato, record per lui quanto a marcature in serie A.
La Lazio ha pagato, in parte, la mancanza di qualità a inizio gara con la scelta dell'allenatore di tenere fuori Hernanes e Mauri, due degli uomini di maggior talento. I biancocelesti hanno faticato in fase di palleggio e di verticalizzazione agevolando il compito difensivo del Chievo sempre pericoloso con Thereau e letale con Paloschi. L'ingresso, nella ripresa, dei due centrocampisti ha restituito spinta e fluidità al gioco della Lazio che ha provato a spingere sull'acceleratore. La squadra di Corini è stata brava a non abbassare il proprio baricentro troppo vicino all'area di rigore riuscendo, in questo, modo a respingere le offensive laziali.
D'altronde l'aquila Olimpia finita sul tetto nell'immediata vigilia della gara rifiutandosi di tornare a terra è stato un cattivo presagio. La sconfitta ha fatto il resto. La Lazio resta ferma a quota 43 e può solo sperare che le altre, Napoli e Juve, non guadagnino punti. Per il Chievo una vittoria di platino sulla via per la salvezza.
