Pazzo Genoa, Lazio battuta all'ultimo. Gli highlights
CalcioI rossoblu, sopra di due reti all'intervallo, si fanno rimontare sul 2-2 e vincono al 95' grazie a un gol del neo acquisto Rigoni. Per i romani si tratta della seconda sconfitta consecutiva: Napoli e Juve sono ora distanti 6 e 9 punti
GENOA-LAZIO 3-2
16' Borriello (G), 22' Bertolacci (G), 58' Floccari (L), 82' Mauri (L) su rig., 95' Rigoni (G)
Guarda la cronaca del match
Il Genoa di quest'anno dovrebbe essere vietato ai deboli di cuore. Vuoi per la precaria situazione di classifica, ma soprattutto a causa di partite come quella del Ferraris contro la Lazio, vinta, scappata inopinatamente di mano e poi rivinta dai rossoblu, finalmente tutto cuore e carattere, come richiesto dai propri tifosi.
Contro i biancolesti è andata in scena una gara dalle mille emozioni, in cui non sono mancati gol (5), polemiche, fallacci, rigori contestati e naturalmente il finale thrilling, con tanto di marcatura all'ultimo secondo. A decidere il match al 95' è stato Rigoni, all'esordio con la maglia genoana, che ha insaccato la rete che vale il momentaneo quart'ultimo posto in classifica, a più uno sul Pescara, virtualmente retrocesso.
Il Genoa era partito come un razzo e già al 22' era sopra di due reti. Merito degli ex romanisti Borriello (sette gol in campionato) e Bertolacci, che nel loro personale derby suggellavano la prestazione fantastica di tutti gli uomini di Ballardini.
Nella ripresa, nonostante l'assenza di Klose (ko per una distorsione al ginocchio), la Lazio reagiva e accorciava con Floccari, prima di pareggiare i conti a otto minuti dalla fine con un contestatissimo rigore trasformato da Mauri e fischiato dall'arbitro Tagliavento per una cintura in area di Borriello ai danni di Cana.
A quel punto in campo era bagarre, con falli al limite del regolamento e molto nervosismo da entrambe le parti. Il Genoa trovava la giocata da tre punti proprio allo scadere, quando Rigoni, al primo gettone in rossoblu, metteva in gol dopo l'ennesimo miracolo di Marchetti.
E così il Grifone torna a respirare, agguantando (seppur con un misero punto di vantaggio sul Pescara) il quart'ultimo posto che significa salvezza. Il Genoa, al successo numero 3 a Marassi (a fronte di ben sei sconfitte), non vinceva dal 6 gennaio scorso e cercherà domenica a Parma di portare a casa il terzo risultato utile consecutivo.
Per la Lazio, parentesi di Coppa Italia a parte, continua il momento no. Secondo ko di fila per gli uomini di Petkovic, che vedono allungare a 6 e 9 le lunghezze di distanza da Napoli e Juventus. Il terzo posto per ora è saldo, ma più per demeriti altrui (Inter) che per meriti propri. E sabato all'Olimpico arriva proprio la lanciatissima banda di Mazzarri, a caccia di punti scudetto.
16' Borriello (G), 22' Bertolacci (G), 58' Floccari (L), 82' Mauri (L) su rig., 95' Rigoni (G)
Guarda la cronaca del match
Il Genoa di quest'anno dovrebbe essere vietato ai deboli di cuore. Vuoi per la precaria situazione di classifica, ma soprattutto a causa di partite come quella del Ferraris contro la Lazio, vinta, scappata inopinatamente di mano e poi rivinta dai rossoblu, finalmente tutto cuore e carattere, come richiesto dai propri tifosi.
Contro i biancolesti è andata in scena una gara dalle mille emozioni, in cui non sono mancati gol (5), polemiche, fallacci, rigori contestati e naturalmente il finale thrilling, con tanto di marcatura all'ultimo secondo. A decidere il match al 95' è stato Rigoni, all'esordio con la maglia genoana, che ha insaccato la rete che vale il momentaneo quart'ultimo posto in classifica, a più uno sul Pescara, virtualmente retrocesso.
Il Genoa era partito come un razzo e già al 22' era sopra di due reti. Merito degli ex romanisti Borriello (sette gol in campionato) e Bertolacci, che nel loro personale derby suggellavano la prestazione fantastica di tutti gli uomini di Ballardini.
Nella ripresa, nonostante l'assenza di Klose (ko per una distorsione al ginocchio), la Lazio reagiva e accorciava con Floccari, prima di pareggiare i conti a otto minuti dalla fine con un contestatissimo rigore trasformato da Mauri e fischiato dall'arbitro Tagliavento per una cintura in area di Borriello ai danni di Cana.
A quel punto in campo era bagarre, con falli al limite del regolamento e molto nervosismo da entrambe le parti. Il Genoa trovava la giocata da tre punti proprio allo scadere, quando Rigoni, al primo gettone in rossoblu, metteva in gol dopo l'ennesimo miracolo di Marchetti.
E così il Grifone torna a respirare, agguantando (seppur con un misero punto di vantaggio sul Pescara) il quart'ultimo posto che significa salvezza. Il Genoa, al successo numero 3 a Marassi (a fronte di ben sei sconfitte), non vinceva dal 6 gennaio scorso e cercherà domenica a Parma di portare a casa il terzo risultato utile consecutivo.
Per la Lazio, parentesi di Coppa Italia a parte, continua il momento no. Secondo ko di fila per gli uomini di Petkovic, che vedono allungare a 6 e 9 le lunghezze di distanza da Napoli e Juventus. Il terzo posto per ora è saldo, ma più per demeriti altrui (Inter) che per meriti propri. E sabato all'Olimpico arriva proprio la lanciatissima banda di Mazzarri, a caccia di punti scudetto.