Colpaccio del Bologna, Pescara in crisi nera. Gli highlights
CalcioQuarta sconfitta consecutiva per gli abruzzesi che all'Adriatico vanno due volte in vantaggio con altrettanti rigori, ma si fanno rimontare 3-2 dai ragazzi di Pioli, in rete con Diamanti, Gilardino, Kone e ora a +5 proprio sui biancazzurri, terzultimi
PESCARA-BOLOGNA 2-3
30' rig. Weiss (P), 34' rig. Diamanti (B), 45' rig. D'Agostino (P), 50' Gilardino (B), 66' Kone (B)
Guarda la cronaca del match
Il Bologna ci ha preso gusto. Un altro 3-2 esterno, dopo quelli di Roma e Napoli ora quello più importante, forse, a Pescara, contro una diretta concorrente per la salvezza, staccata adesso di 5 punti. Gli abruzzesi, alla quarta sconfitta consecutiva, e complice la vittoria al fotofinish del Genoa sulla Lazio, si ritrovano terzultimi e la prossima andranno ad affrontare il Palermo al Barbera per uno scontro che si annuncia decisivo per il loro campionato.
Bergodi si affida in avanti al neo acquisto Sforzini, Pioli deve rinunciare a Gabbiadini. I padroni di casa partono bene, con Weiss particolarmente ispirato: è proprio lo slovacco a imbeccare lo spunto giusto alla mezzora che gli vale rigore e trasformazione. Non passa però una manciata di minuti che De Marco fischia un altro penalty, stavolta per gli emiliani: Diamanti non sbaglia. Ma l'arbitro non si ferma: sul finale di tempo altro rigore, D'Agostino porta i biancazzurri con un gol di vantaggio all'intervallo.
Nella ripresa sale in cattedra il Bologna: prima è Gilardino a raccogliere una punizione di Diamanti e pareggiare i conti battendo di testa Perin. Poi è Kone, il greco dei gol impossibili, a coordinarsi perfettamente sullo spiovente di Morleo dalla sinistra e completare la rimonta con una mezza girata in piena area. Il Pescara ci prova, l'ingresso di Abbruscato non produce tuttavia gli effetti sperati. I rossoblù respirano, ma domenica li aspetta già una nuova battaglia, al Dall'Ara arriverà un Siena carico a mille dal successo con l'Inter.
30' rig. Weiss (P), 34' rig. Diamanti (B), 45' rig. D'Agostino (P), 50' Gilardino (B), 66' Kone (B)
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Il Bologna ci ha preso gusto. Un altro 3-2 esterno, dopo quelli di Roma e Napoli ora quello più importante, forse, a Pescara, contro una diretta concorrente per la salvezza, staccata adesso di 5 punti. Gli abruzzesi, alla quarta sconfitta consecutiva, e complice la vittoria al fotofinish del Genoa sulla Lazio, si ritrovano terzultimi e la prossima andranno ad affrontare il Palermo al Barbera per uno scontro che si annuncia decisivo per il loro campionato.
Bergodi si affida in avanti al neo acquisto Sforzini, Pioli deve rinunciare a Gabbiadini. I padroni di casa partono bene, con Weiss particolarmente ispirato: è proprio lo slovacco a imbeccare lo spunto giusto alla mezzora che gli vale rigore e trasformazione. Non passa però una manciata di minuti che De Marco fischia un altro penalty, stavolta per gli emiliani: Diamanti non sbaglia. Ma l'arbitro non si ferma: sul finale di tempo altro rigore, D'Agostino porta i biancazzurri con un gol di vantaggio all'intervallo.
Nella ripresa sale in cattedra il Bologna: prima è Gilardino a raccogliere una punizione di Diamanti e pareggiare i conti battendo di testa Perin. Poi è Kone, il greco dei gol impossibili, a coordinarsi perfettamente sullo spiovente di Morleo dalla sinistra e completare la rimonta con una mezza girata in piena area. Il Pescara ci prova, l'ingresso di Abbruscato non produce tuttavia gli effetti sperati. I rossoblù respirano, ma domenica li aspetta già una nuova battaglia, al Dall'Ara arriverà un Siena carico a mille dal successo con l'Inter.
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