Tra i due litiganti, la Juve gode. Mazzarri contento a metà

Calcio
Campagnaro esulta dopo il gol dell'1-1 che regala un punto importante al Napoli
campagnaro_napoli_getty

"E' un punto importantissimo", commenta l'allenatore del Napoli al termine dell'1-1 con la Lazio. Petkovic: "Meritavamo di più". Lotito: "Loro hanno giocato con 4 attaccanti e ha segnato un difensore che se ci prova altre 10 volte non ci riesce"

Tra i due litiganti, il terzo gode. Non ha un vincitore la sfida andata in scena all'Olimpico per decidere chi è l'anti-Juve. Lazio e Napoli non vanno oltre l'1-1 al termine di una partita ricca di occasioni da gol, permettendo ai bianconeri, vittoriosi con la Fiorentina, di portarsi in classifica a +5 sui partenopei.

"E' un punto importantissimo - ammette l'allenatore del Napoli, Walter Mazzarri -: contro la Lazio non è facile vincere su questo campo, è una signora squadra: non ha mai perso gli scontri diretti in casa. Ci hanno aggredito, troppi elementi non sono partiti con il piede giusto ma i miei ragazzi hanno giocato in Nazionale e non sono marziani. Oggi per come si era messa non era facile uscire con risultato positivo. Alla fine è un pareggio meritato. Campagnaro ha tirato fuori il jolly, meno male. Il fallo su Mesto? Per me era rigore".

Viste le occasioni, però, a masticare amaro è soprattutto il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic: "Devo fare tanti complimenti alla mia squadra, ci abbiamo provato - dice il bosniaco -. Abbiamo fatto una partita con tanto sacrificio, giocando un buonissimo calcio, dovevano essere più cattivi per chiudere la partita: è l'unica cosa negativa. Meritavo la vittoria ma complimenti al Napoli. E' stata un partita spettacolare. Una propaganda per il calcio".

"Nella vita conta chi la butta dentro - sostiene il presidente Claudio Lotito -. Loro, paradossalmente, hanno giocato con 4 attaccanti e ha segnato un difensore che se tira altre 10 volte non segnerebbe. Questa squadra deve acquisire una mentalità vincente perché abbiamo perso le partite con le squadre più deboli".