Nell'anticipo della 25.a giornata, Allegri risparmia El Shaarawy e Pazzini in vista della gara di Champions e ottiene nuove conferme da SuperMario, sempre più importante. I gol: autorete di Paletta, poi la punizione di Balotelli e Sansone nel finale
MILAN-PARMA 2-1
39' aut. Paletta, 78' Balotelli, 93' Sansone
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Tre gare sono state sufficienti per emettere il verdetto: questo è già il Milan di Balotelli. SuperMario se l'è caricato sulle spalle fin dalla partita con l'Udinese (risolta dal suo rigore all'ultimo minuto) e continua a trascinarlo.
Contro il Parma, nell'anticipo della 25.a giornata, SuperMario trova il gol numero 4 in rossonero, chiudendo una gara che l'autorete di Paletta aveva indirizzato nel primo tempo, e lancia già messaggi all'Inter, con cui la banda Allegri se la vedrà nel prossimo turno.
In mezzo, l'ottavo di Champions contro il Barcellona, al quale da ora si può pensare con più serenità. Tutti tranne Mario, che in Coppa non potrà giocare, e che con tutta probabilità vorrà allungare la sua striscia personale nel derby.
Allegri e Donadoni (al quale Ghirardi, nel prepartita, ha predetto un futuro in rossonero) partono a specchio: 4-3-3 per entrambi, con il tecnico del Milan che fa rifiatare El Shaarawy (nel tridente c'è Boateng) e il Parma che fa sfrecciare Biabiany e Sansone accanto ad Amauri, prima punta.
Nonostante l’abbondanza di bocche da fuoco, il primo vero brivido lo regala un difensore, Paletta, che al 10’ approfitta di uno svarione di Zapata, salta l’incerto Yepes e taglia l’area rossonera con un diagonale che non è né un tiro né un cross.
Aspettando che Balotelli infiammi la gara, al 24’ è Rosi a dare spettacolo, crossando dalla destra con una rabona e trovando la deviazione in corner: dalla bandierina Marchionni pesca la testa di Amauri, che costringe Abbiati a bloccare a terra.
Risposta rossonera, con segnali di risveglio da parte di SuperMario, alla mezz’ora: palla filtrante di Balotelli per Boateng, che entra in area dal versante sinistro e cerca al centro Niang, ostacolato da Coda tanto da far reclamare il rigore ai rossoneri.
Serve il classico episodio per sbloccarla, e al 39’ ci pensa Paletta con un’autorete (non esattamente il migliore dei modi per festeggiare il compleanno), deviando nella propria porta un cross dalla destra di Boateng.
Intervallo, thè caldo e di nuovo Boateng protagonista, quando chiude una bella combinazione rossonera concludendo a fil di palo sull’invito da sinistra di Balotelli. Il Parma? Deve attendere il 25’ per produrre qualcosa che possa seriamente spaventare Abbiati, quando Valdes batte una punizione scavalcando la barriera con un tocco sotto: la palla, però, finisce sui piedi di Amauri, che in mezzo all’area si incespica e sbaglia tutto.
E allora ecco che ci pensa il “solito” (nonostante sia appena arrivato) SuperMario, a mettere i tre punti in cassaforte: punizione e gol numero 4 in rossonero. A nulla serve il gol di Sansone "l'ammazza-grandi" nel recupero (su assist di Biabiany dalla destra), il Milan ormai ha vinto e può pensare serenamente al Barça.
39' aut. Paletta, 78' Balotelli, 93' Sansone
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Tre gare sono state sufficienti per emettere il verdetto: questo è già il Milan di Balotelli. SuperMario se l'è caricato sulle spalle fin dalla partita con l'Udinese (risolta dal suo rigore all'ultimo minuto) e continua a trascinarlo.
Contro il Parma, nell'anticipo della 25.a giornata, SuperMario trova il gol numero 4 in rossonero, chiudendo una gara che l'autorete di Paletta aveva indirizzato nel primo tempo, e lancia già messaggi all'Inter, con cui la banda Allegri se la vedrà nel prossimo turno.
In mezzo, l'ottavo di Champions contro il Barcellona, al quale da ora si può pensare con più serenità. Tutti tranne Mario, che in Coppa non potrà giocare, e che con tutta probabilità vorrà allungare la sua striscia personale nel derby.
Allegri e Donadoni (al quale Ghirardi, nel prepartita, ha predetto un futuro in rossonero) partono a specchio: 4-3-3 per entrambi, con il tecnico del Milan che fa rifiatare El Shaarawy (nel tridente c'è Boateng) e il Parma che fa sfrecciare Biabiany e Sansone accanto ad Amauri, prima punta.
Nonostante l’abbondanza di bocche da fuoco, il primo vero brivido lo regala un difensore, Paletta, che al 10’ approfitta di uno svarione di Zapata, salta l’incerto Yepes e taglia l’area rossonera con un diagonale che non è né un tiro né un cross.
Aspettando che Balotelli infiammi la gara, al 24’ è Rosi a dare spettacolo, crossando dalla destra con una rabona e trovando la deviazione in corner: dalla bandierina Marchionni pesca la testa di Amauri, che costringe Abbiati a bloccare a terra.
Risposta rossonera, con segnali di risveglio da parte di SuperMario, alla mezz’ora: palla filtrante di Balotelli per Boateng, che entra in area dal versante sinistro e cerca al centro Niang, ostacolato da Coda tanto da far reclamare il rigore ai rossoneri.
Serve il classico episodio per sbloccarla, e al 39’ ci pensa Paletta con un’autorete (non esattamente il migliore dei modi per festeggiare il compleanno), deviando nella propria porta un cross dalla destra di Boateng.
Intervallo, thè caldo e di nuovo Boateng protagonista, quando chiude una bella combinazione rossonera concludendo a fil di palo sull’invito da sinistra di Balotelli. Il Parma? Deve attendere il 25’ per produrre qualcosa che possa seriamente spaventare Abbiati, quando Valdes batte una punizione scavalcando la barriera con un tocco sotto: la palla, però, finisce sui piedi di Amauri, che in mezzo all’area si incespica e sbaglia tutto.
E allora ecco che ci pensa il “solito” (nonostante sia appena arrivato) SuperMario, a mettere i tre punti in cassaforte: punizione e gol numero 4 in rossonero. A nulla serve il gol di Sansone "l'ammazza-grandi" nel recupero (su assist di Biabiany dalla destra), il Milan ormai ha vinto e può pensare serenamente al Barça.