Pirlo: "Attenti al Milan, la Champions è un sogno"
CalcioIl centrocampista della Juventus ha ricevuto a Bologna il premio Bulgarelli ed ha parlato della stagione della sua squadra: "I rossoneri sono lì". Sulla Champions: "Vediamo dove possiamo arrivare". Sul ko con la Roma: "Cose che capitano"
"Il Milan è a 11 punti, quindi bisogna stare attenti". Così ha risposto Andrea Pirlo a chi gli ha chiesto, a margine del premio Bulgarelli da lui vinto, se i rossoneri, con l'arrivo di Balotelli, potranno a suo avviso infastidire la corsa della Juventus per lo scudetto. Il centrocampista della Juve ha anche smentito le voci di screzi in spogliatoio, dopo la sconfitta con la Roma, tra i veterani e i più giovani: "No. Non è successo assolutamente niente", ha risposto a chi gliene ha chiesto conto. "Quando si perde - ha aggiunto Pirlo - magari c'è qualcuno che si arrabbia, però non mi ricordo di aver visto niente negli spogliatoi".
Né ha accettato la lettura di chi pensa ad una Juve a due facce, più bella in coppa che in campionato: "E' successo solo questa volta. Non abbiamo affrontato la gara come dovevamo, sono cose che capitano. Cercheremo di rifarci la prossima partita". E la Champions, dopo l'exploit di Glasgow? "E' un sogno che viviamo partita dopo partita, vediamo dove possiamo arrivare.
A chi ha domandato al presidente della giuria, Fabio Capello, se ci sono somiglianze tra Pirlo e Bulgarelli, il ct della nazionale russa ha risposto: "La posizione in campo e la capacità tattica sono le stesse. Direi che Pirlo ha qualcosa in più quando tira in porta. Giacomino di gol ne segnava meno, ma sotto certi aspetti era più regista arretrato". Il Pirlo del futuro? "Forse Verrati, ma è difficile trovare un altro calciatore così". Anche Capello ha ricevuto un premio, come miglior allenatore nel periodo tra l'85 e il '95.
Né ha accettato la lettura di chi pensa ad una Juve a due facce, più bella in coppa che in campionato: "E' successo solo questa volta. Non abbiamo affrontato la gara come dovevamo, sono cose che capitano. Cercheremo di rifarci la prossima partita". E la Champions, dopo l'exploit di Glasgow? "E' un sogno che viviamo partita dopo partita, vediamo dove possiamo arrivare.
A chi ha domandato al presidente della giuria, Fabio Capello, se ci sono somiglianze tra Pirlo e Bulgarelli, il ct della nazionale russa ha risposto: "La posizione in campo e la capacità tattica sono le stesse. Direi che Pirlo ha qualcosa in più quando tira in porta. Giacomino di gol ne segnava meno, ma sotto certi aspetti era più regista arretrato". Il Pirlo del futuro? "Forse Verrati, ma è difficile trovare un altro calciatore così". Anche Capello ha ricevuto un premio, come miglior allenatore nel periodo tra l'85 e il '95.