I rosanero non riescono a imporsi sulla squadra di Ballardini, che conserva il vantaggio di sei punti sull'ultima in classifica. Terzo pareggio in tre partite per Malesani. Bene Frey e Sorrentino, espulso Aronica
PALERMO-GENOA 0-0
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
La ventiseiesima giornata di Serie A si apre con una sfida molto delicata in chiave salvezza: il Palermo di Malesani ospita il Genoa di Ballardini, entrambi ex di turno, statistica sempre più frequente nel calcio moderno (in particolare quando sono coinvolte le squadre di Zamparini e Preziosi, che ricorrono alla pratica dell'esonero con molta disinvoltura).
Al Barbera si gioca l'unico anticipo del settimo turno del girone di ritorno, e per i rosanero si tratta di un appuntamento cruciale. L'occasione di affrontare il Grifone in casa, per ridurre il gap a 3 punti, è troppo ghiotta per non essere sfruttata. La squadra di Malesani, ultima in classifica, cerca la vittoria che gli consentirebbe di superare momentaneamente Pescara e Siena, impegnate rispettivamente contro Lazio e Juve. Ma nel calcio i conti si fanno solo al 90'.
La partita è infatti favorevole al Genoa, che si accontenta del pari per mantenere una distanza di sicurezza dal fanalino di coda del nostro campionato, conscia degli impegni difficili delle altre due inseguitrici. Il primo tempo si può riassumere in due episodi: un fallaccio di Matuzalem su Munoz punito solo con il cartellino giallo (e ci poteva stare il rosso, considerando i precedenti del brasiliano, vedi l'entrata su Brocchi); e un episodio che anima l'intervallo, perché avviene nel recupero del primo tempo: il capitano del Genoa, Marco Rossi, chiede il rigore su un intervento di Garcia. Ma Orsato manda tutti negli spogliatoi senza prendere provvedimenti drastici.
Nella ripresa gli ospiti danno ancor di più l'impressione di accontentarsi del pari, ma il Palermo rischia di punirli proprio con l'ex di turno: Mauro Boselli, subentrato al posto di Fabbrini. L'uomo che regalò ai tifosi rossoblù la retrocessione della Samp si divora un'occasione d'oro a venti minuti dalla fine, ma nell'occasione va reso merito anche a Frey che si oppone con grandissima efficacia. Dal possibile vantaggio i padroni di casa si trovano a dover difendere il pareggio perché rimangono in dieci. E' l'espulsione di Aronica a condizionare l'atteggiamento dei rosanero, che affrontano il finale di gara in dieci, con un Genoa che si carica e inserisce forze fresche: dentro Eros Pisano e Cesare Bovo (entrambi ex di turno), fuori Rossi e Matuzalem. Poco dopo è la volta di Immobile, mentre Malesani risponde inserendo Dossena e Formica, che rileva uno stanco Ilicic.
Lo zero a zero premia gli uomini di Ballardini, ma l'alto tasso di agonismo in campo si farà sentire nella prossima giornata: Granqvist e Matuzalem, diffidati e ammoniti, salteranno Roma-Genoa, posticipo di domenica 3 marzo; mentre Aronica, espulso, non andrà a Torino, dove si giocherà la sfida coi granata alle 12.30.
Al fischio finale, sullo 0-0, le squadre osservano la nuova classifica che sorride al Grifone: con il punticino raccolto in Sicilia, infatti, il Genoa raggiunge il Bologna (che giocherà martedì con la Fiorentina) a quota 26 punti. Il vantaggio sul Palermo rimane quindi di 6 punti: rosanero sempre ultimi, con 20 punti, a una distanza da Siena e Pescara.
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
La ventiseiesima giornata di Serie A si apre con una sfida molto delicata in chiave salvezza: il Palermo di Malesani ospita il Genoa di Ballardini, entrambi ex di turno, statistica sempre più frequente nel calcio moderno (in particolare quando sono coinvolte le squadre di Zamparini e Preziosi, che ricorrono alla pratica dell'esonero con molta disinvoltura).
Al Barbera si gioca l'unico anticipo del settimo turno del girone di ritorno, e per i rosanero si tratta di un appuntamento cruciale. L'occasione di affrontare il Grifone in casa, per ridurre il gap a 3 punti, è troppo ghiotta per non essere sfruttata. La squadra di Malesani, ultima in classifica, cerca la vittoria che gli consentirebbe di superare momentaneamente Pescara e Siena, impegnate rispettivamente contro Lazio e Juve. Ma nel calcio i conti si fanno solo al 90'.
La partita è infatti favorevole al Genoa, che si accontenta del pari per mantenere una distanza di sicurezza dal fanalino di coda del nostro campionato, conscia degli impegni difficili delle altre due inseguitrici. Il primo tempo si può riassumere in due episodi: un fallaccio di Matuzalem su Munoz punito solo con il cartellino giallo (e ci poteva stare il rosso, considerando i precedenti del brasiliano, vedi l'entrata su Brocchi); e un episodio che anima l'intervallo, perché avviene nel recupero del primo tempo: il capitano del Genoa, Marco Rossi, chiede il rigore su un intervento di Garcia. Ma Orsato manda tutti negli spogliatoi senza prendere provvedimenti drastici.
Nella ripresa gli ospiti danno ancor di più l'impressione di accontentarsi del pari, ma il Palermo rischia di punirli proprio con l'ex di turno: Mauro Boselli, subentrato al posto di Fabbrini. L'uomo che regalò ai tifosi rossoblù la retrocessione della Samp si divora un'occasione d'oro a venti minuti dalla fine, ma nell'occasione va reso merito anche a Frey che si oppone con grandissima efficacia. Dal possibile vantaggio i padroni di casa si trovano a dover difendere il pareggio perché rimangono in dieci. E' l'espulsione di Aronica a condizionare l'atteggiamento dei rosanero, che affrontano il finale di gara in dieci, con un Genoa che si carica e inserisce forze fresche: dentro Eros Pisano e Cesare Bovo (entrambi ex di turno), fuori Rossi e Matuzalem. Poco dopo è la volta di Immobile, mentre Malesani risponde inserendo Dossena e Formica, che rileva uno stanco Ilicic.
Lo zero a zero premia gli uomini di Ballardini, ma l'alto tasso di agonismo in campo si farà sentire nella prossima giornata: Granqvist e Matuzalem, diffidati e ammoniti, salteranno Roma-Genoa, posticipo di domenica 3 marzo; mentre Aronica, espulso, non andrà a Torino, dove si giocherà la sfida coi granata alle 12.30.
Al fischio finale, sullo 0-0, le squadre osservano la nuova classifica che sorride al Grifone: con il punticino raccolto in Sicilia, infatti, il Genoa raggiunge il Bologna (che giocherà martedì con la Fiorentina) a quota 26 punti. Il vantaggio sul Palermo rimane quindi di 6 punti: rosanero sempre ultimi, con 20 punti, a una distanza da Siena e Pescara.